Toyota Auris restyling

Toyota Auris restyling
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Arrivano due nuovi motori diesel e benzina. Toyota però crede nell'ibrido. Piccoli ritocchi estetici. Nuovo pacchetto sicurezza e interessante formula di acquisto
12 giugno 2015

La nuova Toyota Auris beneficia dell'arrivo di un interessante motore 1.6 Diesel, un 1.2 turbo benzina e bla bla bla. Per non sbagliare avremmo dovuto iniziare così l'articolo. L'uniformarci, lo stereotiparci, ci avrebbe però portato non solo a pubblicare un articolo uguale ad altri mille, ma anche ad allontanarci dalla filosofia della casa giapponese e in particolare dallo spirito che anima una vettura che non si è mai posta il problema di andare un po' controcorrente, un po' come la sorella Prius.

Elisir di crescita

Un antigo adagio giapponese diceva che “Vincere o perdere dipende dalla sorte del tempo”. Non che in Toyota credano nel potere della sorte,  ma senza ombra di dubbio quello in cui credono è nella forza del tempo che, abbinata alla costanza e alla grande qualità dei molti contenuti, rappresenta a loro dire l'elisir di una crescita certa.

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Forme più importanti per trasmettere un maggiore senso di solidità, ma con una grande eleganza di linea

 

Come dargli torto. E allora che il tempo sia galantuomo anche per Toyota che in un settore così incerto e tormentato dai demoni della crisi, come quello automobilistico, guarda al futuro con un sorriso, non prima però di avere fatto un keirei, l'inchino di saluto tipico della loro cultura!

Un modo diverso di guidare

La percezione di trovarsi di fronte a un qualcosa di diverso è forte, fortissima, come la voglia degli uomini Toyota di comunicare all'automobilista di oggi e di domani, che esiste un modo nuovo di vivere, guidare, spostarsi. Detta così sembra lo slogan mal riuscito di un pubblicitario con carenza di idee o le parole di un giornalista con il blocco dello scrittore. Per comprendere quanto invece questo non sia altro che la pura e cruda verità, bisogna mettersi alla guida di una Toyota Auris.

 

Non parliamo di confort. Non parliamo di assenza di vibrazioni, erogazione lineare, piacere di guida e via discorrendo. Auris è capace di trasmettere a chi è a bordo, un senso di “tranquillità” che è la somma di tutti questi fattori e forse molti altri. Non a caso una delle pubblicità che sono più rimaste impresse nell'immaginario comune è quella dell'automobilista bloccato nel traffico di una caotica città indiana che nonostante il caos fischietta allegro.

 

Ecco! Questo è il concetto. Auris è una vettura che sa placare anche gli animi più sportivi, portandoli in una sorta di terza dimensione. Altro che segmento A-B-C... Quello generato dalla vettura di casa Toyota è indiscutibilmente un modo terzo.

Guidare un'Auris significa spostarsi da un punto A a uno B con il massimo della fluidità e linearità

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Provare per credere, come diceva  Guido Angeli in una nota pubblicità degli anni che furono. Una dimensione che trova la sua massima espressione nella Auris 1,8 Hybrid con cambio E-Cvt: ottimizzazione dell'energia, guida rilassata, confort. Del resto questo tipo di cambio impone all'autista un dolce affondo del pedale dell'acceleratore.

 

Basta farle prendere piano piano i giri per poi riuscire a “veleggiare” con un filo di gas. Una guida infatti più invasiva, con un affondo più corposo sul pedale, non produrrebbe altro che quel fastidioso effetto “variatore scooteristico” . Insomma, bisogna abbiate il “piedino leggero” e la Auris diventerà la vettura migliore per piccoli e grandi spostamenti, leggiadra e delicata come poche altre auto.

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Arrivano nuovi motori e negli abitacoli ecco materiali diversi che si strutturano grazie a forme perfezionate 

 

Se a tutto questo unite una buona insonorizzazione, il supporto offerto da sedili con imbottitura dura ma confortevole, la qualità percepita dei materiali, l'assetto rigido ma in grado di smorzare bene gli avvallamenti, capirete perchè il 50% dei clienti Toyota si sono avvicinati per la prima volta al Marchio.

Nuovi motori e ritocchi al design 

Dopo questo lungo cappello introduttivo, doveroso, addentriamoci nelle vere novità del secondo restyling della seconda generazione di Auris. Trattasi di novità tecniche, sui propulsori, e ritocchi estetici all'interno e all'esterno dell'abitacolo. Senza contare poi che con questa versione è arrivato anche un nuovo pacchetto “sicurezza” e una rivoluzionaria formula di acquisto, pensata per un cliente moderno, molto diverso da quello di qualche anno fa.

 

Arrivano innanzitutto due nuove motorizzazioni ovvero il 1.6 D-4D da 112 cavalli e il 1,2 turbo benzina da 116 cavalli che vanno ad arricchire una gamma composta già dal 1.8 benzina ibrido e dal 1.4 diesel, entrambi comunque affinati. Oltre alla versione ibrida, peraltro già conosciuta, quella che sembra incuriosire di più è la più piccola della famiglia, ovvero il 1,2 turbo da 116 cv a iniezione diretta, capace di unire performance e consumi.

 

Ora c'è anche il 1.2 turbo benzina e il 1.6 diesel da 112 cavalli

Questi ultimi, secondo le dichiarazioni della Casa, mediamente si attestano rispettivamente sui 4,6 l/100 km anche se in autostrada abbiamo visualizzato i 7,5/100 km. Più bassi i consumi del 1.6 da 112 cv che nel nostro test ha consumato in media (tratti urbani e extraurbani) circa 6 litri per 100 km.


Insomma Toyota ha cercato di seguire il nuovo trend del segmento C che richiede una certa riduzione dei consumi ed emissioni ma senza perdersi per strada le prestazioni. Completa la gamma la storica Hybrid, pensata per chi percorre tanti chilometri in città o percorsi misti, in grado di erogare con il sistema totale, elettrico+termico, 136 cv.


L'ibrida è il fiore all'occhiello della vettura: lo crede Toyota, ma lo testimoniano anche i risultati di vendita. Soprattutto la seconda generazione, quella che fu presentata al pubblico nel 2012, ha infatti avuto un incredibile successo, con vendite che nel 2014 hanno rappresentato in Europo oltre il 50% dell'intera gamma e in Italia l'80%.

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Scopri le dirette rivali della nuova Toyota Auris grazie al nostro confronta modello

 

E ora capitolo “ritocchi di design”. Adattandosi ai cambiamenti di un mercato estremamente competitivo e metabolizzando i feedback dei clienti, la gamma Auris 2015 è stata sottoposta ad affinamenti nel design, miglioramenti nella qualità dei materiali e aggiornamenti della sicurezza/tecnologia.

 

Capitolo questo che richiederà un discorso a parte. La nuova Auris si presenta con un frontale e un posteriore dalle linee rinnovate volute dai designer per conferirle maggiore autorevolezza ed eleganza. Autorevolezza che dovrebbe garantire anche un maggiore appeal Oltreoceano.

 

Gli interni sono impreziositi dalla nuova plancia e da rivestimenti di alta qualità, dal display touch-screen da 7,1” con comandi capacitivi  e dal nuovo display a colori da 4,2” posizionato al centro del quadro strumenti. Display disponibile a partire già dall’allestimento Active e di serie sui modelli ibridi. Ora attorno al contaghilometri e il contagiri si generano due cilindri che danno tridimensionalità al quadro. Bene quindi, i miglioramenti ci hanno convinto. Lo spazio all'interno dell'abitacolo è rimasto sempre lo stesso con un ridotto spazio per le gambe sui sedili posteriori, così come la distanza sedile-tetto. 

 

Ma spostiamo lo sguardo all'esterno della vettura e per la precisione sul frontale dove i profili cromati si sviluppano a partire dal nuovo logo Toyota, più pronunciato rispetto a quello del modello uscente. Quello superiore, sottolinea il bordo del cofano, sviluppandosi per l’intera larghezza del frontale. Quello inferiore, più sottile, scende verso il basso inserendosi nella parte alta del paraurti.

Bello e accattivante il nuovo muso con i profili cromati che si dipartono dal logo Toyota

 

Subito sotto al nuovo paraurti, la griglia inferiore si estende oggi per l’intera larghezza del frontale, assicurando alla nuova Auris: la parola d'ordine, anche in questo caso è “autorevolezza”.

 

Il profilo della nuova Auris è caratterizzato da sbalzi più lunghi, che creano una linea al contempo più slanciata ed equilibrata che percorre l’intera silhouette della vettura.  L’eleganza del profilo è impreziosita dalla forma particolare dell’antenna (a pinna e non tradizionale come sulla vecchia versione) e dai nuovi cerchi in lega da 16” e da 17”.

Per quanto riguarda il posteriore, il design del paraurti della nuova Auris è stato completamente ridisegnato, per enfatizzare le linee decise della vettura. L'auto è di poco più lunga della precedente, per via del paraurti più importante, non per un aumento del passo.

 

Anche i gruppi ottici posteriori dispongono oggi di nuovi fari a LED, assicurando alla nuova Auris uno stile riconoscibile al primo sguardo.

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Le luci posteriori, a Led, sono integrati in nuovi gruppi ottici

 

La nuova gamma Auris dispone inoltre di alcuni affinamenti relativi alle sospensioni e allo sterzo. Badate bene, affinamenti, perché sono quasi impercettibili. La sospensione anteriore MacPherson, comune a tutte le motorizzazioni, beneficia però di nuovi componenti come la molla a spirale, gli ammortizzatori e il finecorsa.


Le molle aiutano a incrementare il comfort di guida, mentre l’ottimizzazione degli ammortizzatori contribuisce a migliorare la maneggevolezza e la stabilità della vettura. Sull’asse posteriore invece due sono le strade seguite: assale torcente per le motorizzazioni diesel, 1.6 e 1.4 e doppio braccio oscillante per la 1.2 turbo e per la 1.8 Hybrid. Una cosa le accomuna: i nuovi ammortizzatori.

 

Diversi accorgimenti infine hanno permesso di ridurre anche il livello di rumorosità e vibrazioni percepito all’interno dell’abitacolo. Ma in questo caso ci riserviamo di effettuare un test più lungo e approfondito per darvene prova.

 

Per concludere, sappiate che la nuova gamma offre gli allestimenti Cool (base), Active e Lounge sia per le versioni Hybrid che per quelle convenzionali diesel o benzina.

Dotazione più ricca

Toyota lancia il ‘Toyota Safety Sense’, una nuova gamma di tecnologie studiate per prevenire e ridurre le collisioni a diverse velocità di marcia. Trattasi di un pacchetto costituito da 4 dispositivi volti a aumentare la sicurezza della vettura grazie a una telecamenra e sensori laser montati sul parabrezza. Compongono il sistema:  Pre-Collision System (PCS)1, il Lane Departure Alert (LDA) ed i sistemi Automatic High Beam (AHB) e Road Sign Assist (RSA).

 

Arriva un nuovo pacchetto di sistemi di sicurezza, nuovi motori e un'interessante formula di vendita

PRE-COLLISION
Il sistema Pre-Crash, in un raggio di intervento compreso fra 10 e 80 km/h, rileva la presenza di veicoli di fronte alla vettura , riducendo così il rischio di tamponamento. Per prevenire e limitare i danni da collisione, il sistema attiva un allarme acustico e visivo che comunica al guidatore la necessità di frenata.

Quando il guidatore viene avvisato del possibile pericolo e frena, il sistema automaticamente applica maggiore forza frenante, ed aziona, sempre in maniera autonoma, i freni qualora il guidatore non dovesse premere il pedale, riducendo la velocità della vettura di circa 30 km/h2 oppure arrestando completamente il veicolo al fine di prevenire o ridurre i danni dovuti all’urto.

 

LANE DEPARTURE ALERT
Il Lane Departure Alert utilizza una telecamera per rilevare la segnaletica stradale orizzontale: quando il veicolo comincia a deviare la sua traiettoria rispetto alla corsia di marcia, l’LDA avverte il guidatore tramite un allarme acustico e visivo.

 

AUTOMATIC HIGH BEAM
L’Automatic High Beam garantisce una migliore visibilità durante la guida notturna. Il sistema impiega una telecamera per rilevare sia i fari dei veicoli provenienti nella direzione opposta sia le luci posteriori dei veicoli che la precedono: seleziona automaticamente la modalità più corretta tra abbaglianti e anabbaglianti, al fine di non disturbare gli altri automobilisti.

 

ROAD SIGN ASSIST
Il Road Sign Assist, tramite una telecamera posizionata sulla parte anteriore del veicolo, rileva i limiti di velocità ed i segnali stradali che vietano il sorpasso mostrandoli sul display. Nel caso dei limiti di velocità, il sistema avverte il guidatore tramite un allarme acustico e visivo qualora venga superato il limite consentito.

 

Insomma, un bell'aiuto all'autista, nella direzione di una riduzione degli incidenti, ma che si tradurrà anche in un minor esborso economico durante tutta la vita della vettura: con la riduzione del rischio di incidenti garantita dal sistema Toyota Safety Sense, i clienti che acquisteranno la nuova Auris potranno beneficiare infatti di costi assicurativi più bassi.

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"Il cielo è blu sopra le nuvole"... Toyota guarda con grande entusiasmo al futuro del settore, puntando molto sull'alimentazione ibrida

 

Il Toyota Safety Sense sarà disponibile inizialmente sulla gamma Auris, AYGO e su Yaris. Su Auris il costo è di 600 euro ma con la formula di promozione-lancio, basteranno soli 300 euro per poterlo montare.

Nuove soluzioni d'acquisto: Pay per Drive

Toyota propone una nuova formula di acquisto della vettura che punta molto sulla trasparenza e semplicità. Potremmo così riassumerla: anticipo iniziale, rata mensile di 200 euro, riscatto finale e 4 anni di tagliandi e garanzia. Fin qui, niente di sorprendente, verrebbe da dire. Ma non è finita. Infatti pensando all'incertezza economica e lavorativa nella quale viviamo, Toyota lascia la libertà di restituire la vettura in qualsiasi istante, con un valore futuro garantito.

 

Infine, chiudiamo con i prezzi: la gamma Hybrid nella verione Hatchback parte da 23.900 euro, 150 euro in meno a listino della versione precedente.

 

La 1.2 turbo benzina da 22.000 euro, 1.4 D-4D da 22.050 euro e infine la 1.6 D-4D da 24.250 euro. Per avere le rispettive versioni station wagon servono altri 1.000 euro.

Pregi

- Piacere di guida

-Confort di bordo

-Consumi ridotti

Difetti

- Abitabilità in altezza passeggeri

- Vani portiera piccoli

- Sospensioni un po' rigide

 

Approfondimento. L' incontro con Mehmet Fatih Kale

Senior Engineer, Sensory Quality, Body Design Division, Toyota Europe

AURIS LOC 04 2015
Il Senior Engineer della divisione qualità e design ci racconta la nuova Auris

 

«Per Toyota il concetto di qualità riguarda il modo in cui i clienti percepiscono il prodotto. Al momento di sedersi in auto, i nostri sensi iniziano a giudicare l’ambiente che ci circonda, principalmente per quanto concerne la vista, il tatto e l’udito... Il team Sensory Quality nasce nel 2012 come trait d’union tra le aree Design ed Engineering, con lo scopo di adottare le stesse logiche che vengono applicate in termini di ergonomia e comfort anche per quanto riguarda la qualità percepita. Il nostro ruolo ha recentemente assunto nuove sfumature, con un coinvolgimento che parte dalla genesi dei processi di styling, e cioè con un allineamento tra concept e fattibilità che ci consente di mettere in atto la miglior esecuzione possibile. Il nostro lavoro consiste nello stilare una mappa dell’abitacolo per individuare le aree di maggior interesse e quelle da sottoporre ad affinamenti discutendone con i designer e con il Chief Engineer. L’operazione di mapping è per noi di fondamentale importanza per dare inizio alle operazioni, perché ci consente di concentrare la nostra attenzione sui giusti elementi, assicurando ad ogni singolo componente il massimo della qualità percepita».

 

E continua, descrivendo il lavoro svolto sugli interni della vettura. «Nel caso specifico della nuova Auris, per quanto la qualità degli interni fosse già di per sé più che soddisfacente, volevamo incrementare la coesione tra gli elementi, assicurando al design una maggiore coerenza perché dal punto di vista stilistico il mercato europeo richiede una perfetta armonia a bordo. A tal fine abbiamo fissato tre aree di lavoro fondamentali.

 

In primo luogo, per acquisire una maggiore coerenza abbiamo deciso di far convergere le forme dei diversi elementi interni, ad esempio collegando il rivestimento delle portiere direttamente al pannello strumenti e alla console. Allo stesso modo, il rivestimento cromato delle bocchette di ventilazione richiama quello del volante e del pannello strumenti, mentre il Piano Black della console centrale è identico a quello del sistema audio.

 

Quindi, per assicurare la massima coesione tra i diversi elementi abbiamo lavorato per migliorare l’armonia cromatica, in particolare per i componenti di colore nero. Abbiamo diviso gli elementi interni in tre gruppi: quelli derivanti dallo stampaggio ad iniezione, quelli verniciati e quelli soft-touch, ottenendo così un sistema cromatico misurabile. In questo modo abbiamo assicurato agli interni la massima coerenza.

 

Per migliorare la qualità visiva abbiamo, infine, dato la massima priorità ai comandi a disposizione del guidatore, cioè quelli che dalla sua prospettiva risultano essere gli elementi principali. L’eliminazione delle linee di rottura, come quelle tra i pannelli contigui in Piano Black, ha permesso la creazione di superfici pulite e continue, per un’armonia visiva che ricorda quella del marmo».

 

«Possiamo concludere affermando che l’estetica, la coerenza e l’attenzione al dettaglio sono i tre aspetti chiave del nostro lavoro, rivolto a soddisfare le esigenze del mercato europeo in termini di armonia, bilanciamento e qualità. È proprio in questo che il nostro ruolo si incastra alla perfezione tra il lavoro dell’area Design e dell’area Engineering: concentrarsi sui singoli dettagli per creare la perfetta armonia tra i diversi elementi dell’abitacolo.  I clienti detestano rimanere delusi dagli interni di una vettura ed è quindi molto importante adottare la giusta combinazione tra forme, superfici e qualità tattile»... e conclude cercando di far capire come sia importante la percezione di ogni singolo componente e materiale all'interno dell'auto da parte degli occupanti:

 

«Se un componente dà l’impressione di essere duro, allora così deve risultare. Se invece sembra più morbido deve essere morbido al tatto. Gli inserti metallici devono essere di metallo e freddi al tatto. Per non parlare della differenza fondamentale tra i materiali di derivazione animale e quelli sintetici: da un materiale sintetico ci aspettiamo una superficie più dura, mentre i rivestimenti in pelle, come probabilmente tutti possono verificare nel salotto di casa, devono risultare più morbidi. Il coinvolgimento e le responsabilità del team Sensory Quality aumentano con l’ingresso di ogni singolo modello Toyota sul mercato europeo, aumentandone allo stesso tempo l’esperienza e le competenze». 

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