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Con la fine dell’anno, qui sulle pagine di automoto.it i nostri principali tester hanno redatto le proprie “classifiche” elencando i mezzi più interessanti, impressionanti o meritevoli nel proprio segmento. Tra i tantissimi che hanno provato durante i 12 mesi del 2021 girando l’Italia, il mondo e gli autodromi, piuttosto che nel nostro centro prove.
Personalmente, non conto grandi numeri di test anteprima assoluta o supercar pistaiole, nel 2021, ma per un motivo o per l’altro, il sedere l’ho messo su parecchie auto nuove e classiche durante questo secondo anno di pandemia. Abbastanza per rimanere indifferente o critico, a certi modelli definiti "nuovi", forse anche colpa dell’età, come emozionato invece da altri, magari non Euro6D elettrificati (stesso motivo).
Ecco allora la mia di piccola classifica, dove quanto è provato per automoto.it lo trovate facilmente in sezione prove, o anche su YT secondo i casi. Le mie prove hanno sempre un voto, relativo al segmento e la fascia, ma l'elenco di fine anno è più per il ricordo positivo rimasto, che per le virgole di punteggio.
Elenco qui dei modelli per tipologia, come mie auto “segnalate” nell’anno, ma inutile ricordare che le mie preferite, come sempre se posso, restano solo le Macchine. Quelle che addito con quel nome scorretto come un bambino, anche ora che da padre di famiglia con seggiolino, le posso usare un po’ meno spesso. Ovvero quelle automobili magari non pure sportive, non supercar, non ricche di novità ma che si guidano godendone anche restando nei limiti e, se le si amano, pur quando sono parcheggiate e le osservi.
Macchine disegnate con stile semplice, senza tempo, la trazione dietro, due sole portiere e, potendo, un tetto che si apre. Se poi hanno anche un discreto rapporto peso / potenza con, perché no, dei consumi umani da un motore aspirato, restano le mie Top che anche nel 2021 ho, fortunatamente, guidato domandandomi perché qualcuno se le neghi, potendo (non solo per denaro ma per condizione: girare soli, o con una persona e al massino 2 borsoni ed il PC).
Restando nelle prove di redazione, come modelli novità 2021 che sono in concessionaria, per le elettriche certamente segnalo la MX-30, interpretazione assolutamente interessante e personale dell’auto a batteria in chiave premium Mazda: non esagerata, non da ostentare, ma curata in ogni dettaglio che fa sentire bene a bordo e al volante. Il tutto al netto di un’autonomia limitata anche per non esagerare "sballando il simpatometro ambientalista" con la batteria stessa.
Tra le molte ibride, volendo dare un senso pieno al termine devo contare quelle “full” scartando le ormai canoniche mild e quindi metto in elenco la Hyundai Kona HEV, onesta protagonista del segmento SUV compatti che pur a metà carriera non sarà la migliore, ma non delude. Chi punti a un modello del genere elettrificato senza spina e senza pretese.
Tra i SUV maggiori per dimensione e fascia invece, super confortevole e soprattutto sicuro, senza il minimo stress, ho inaspettatamente apprezzato (anche senza noie) il viaggiare super-easy con un classico premium come è Lexus RX 450h.
Venendo alle Plugin, posso contare alcuni SUV generalisti, tra i quali una menzione la faccio a Tarraco e-Hybrid, inatteso mezzo che si fa ben guidare, pur con tutta quella sua massa da PHEV e quei volumi. Pur pensando che il grande gruppo tedesco lasci le emozioni e le gratificazioni, pagandole, più a chi sceglie Audi che una Seat.
Per le termiche purtroppo, da italiano, mi sono capitate novità tricolori non da godimento come è la Lexus LC500 Convertible. Auto un po’ fuori dalle mode e dai trend attuali in Europa (non a caso non è un modello troppo “da mercato” in Italia) ma che esiste e che gratifica anch’essa, parecchio se non si è smaliziati e pretenziosi "piloti". Lussuosa senza strafare, o mettere il conducente sotto pressioni fuori dal comune, per una sportiva di elevata cubatura che ha grande effetto e lusso in abbondanza.
Non scordiamo le auto a metano, pur penalizzate di recente dalla speculazione sulla materia prima che rende il prezzo al distributore qualcosa di mai visto: qui la bella e godibile Seat Leon TGI, in allestimento FR, è un modello di gran piacere nella dinamica guida e anche nella prestazione, parlando di fascia e cubatura medie, ovviamente.
Infine i veicoli commerciali, sono mezzi da premiare per il rapporto di servizio in relazione al costo, non solo di acquisto e alla durata. Limitandoci alla bontà del prodotto riferito alla propria “misura” (ingombro e capacità carico) e alla prestazione, posso segnalare la volontà d’ingresso nel mondo LCV a batteria (limitato all'urbano, oggi) per Citroen: con il Jumpy BEV. Mentre tra i classici van compatti, i francesi di Renault con Kangoo 2021 hanno rifatto ancora centro, verso il proprio target.
Avrete notato come le quotazioni di molti modelli usati, specie se abbastanza personali e senza tempo (vedi le Macchine sopra citate) sono risalite in pandemia? Qui purtroppo si apre un capitolo di cui parliamo a parte sulle pagine di automoto.it. Restando nelle mie preferite, non novità da far conoscere ma su cui potuto premere il gas con piacere, nel 2021 (occhio che decidere di prenderle usate, costerà un po’ di più nel 2022) non posso che citare la più amata e mai tradita: Mercedes SLK.
Ammetto poi che oltre la R172, potendo guidare anche altro, di auto con un certo significato per chi è egocentrico quando solo in vettura, posso ricordare con piacere la R129 (SL 500) e, provata in pista a Monza, la sempre verde e fortuna sua senza rivali, Mazda MX-5.
Sulla prima non ho molto da dire, che non annoi chi mi conosce e legge. Ai più è indifferente oggi e molti la disprezzavano addirittura già in versione R170 (sacra) o R171 (quella che ho tenuto più anni). Intanto, come ordine di valore economico, posso dire che venderla oggi, una delle prime R172, fa "prendere gli stessi soldi" che l'auto valeva nel 2016 o 2017.
La R129? Non un vecchio barcone inquinante ma semplicemente un'auto da applauso, quando oggi, se in ordine meccanicamente ed elettronicamente, apre la propria capote automaticamente e si fa guidare con quel V8 5.0 vibrante, dal sapore vintage e non cattivo. Scoprirne le soluzioni tecniche sotto il vestito (come i moduli pneumatico ed idraulico, gestiti elettronicamente) permette di vedere quanto avanti fosse. Dato che parliamo di sistemi ancora del tutto comprensibili con minima base tecnica e che hanno poi vissuto, evoluti nemmeno troppo, un decennio almeno sulle Mercedes più popolari degli anni Novanta.
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