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Come va la Suzuki Jimny Pro, ora che ha perso i due sedili posteriori? E soprattutto: vale ancora la pena comprarla ora che si può immatricolare soltanto come autocarro N1? Per scoprirlo useremo prove, strumenti, una pista e un ingegnere, con un unico obiettivo. Raccontarvi i pro e i contro, perché i pro, quelli, ve li dicono tutti, ma noi, qui, vi diciamo anche i contro scritti belli chiari, nero su bianco. Alla Suzuki Jimny infatti, daremo anche i voti, col mitico “pagellone di Automoto.it” che, come sempre, trovate alla fine del video.
Avete domande sulla Suzuki Jimny Pro? Scrivetele qui
Matteo Valenti vi risponderà di persona!
I Pro e Contro sono powered by:
Pro
Fuoristrada: aiutato dalla leggerezza e da un vero telaio separato con ponti rigidi e ridotte, garantisce una motricità in off-road eccezionale, degna dei mostri sacri del fuoristrada
Baule: l’immatricolazione N1 avrà anche sacrificato i due posti dietro, ma ha fatto guadagnare un baule enorme e ben sfruttabile
Contro
Omologazione: si può solo comprare in versione N1 autocarro a due posti. Un limite troppo grande, spesso invalicabile, per tantissimi potenziali acquirenti
Dinamica di guida: su strada emergono tutti i limiti di un mezzo pensato espressamente per l’off-road. La ruvidità è evidente, così come il rollio e in frenata va lunga complici le gomme M+S. I rapporti corti non favoriscono i consumi e la silenziosità
Suzuki Jimny Pro
Alimentazione: benzina
Elettrificazione: nessuna
Motore: quattro cilindri
Cilindrata: 1.462 cc
Potenza: 102 CV
Coppia: 130 Nm
Cambio: 5 marce manuale
Lunghezza: 3,65
Larghezza: 1,65
Altezza: 1,71
Passo: 2,25
Peso: 1.165 kg
Serbatoio: 40 litri
Prodotta a Kosai (Giappone)
Pagellone |
Voto 0-10 |
|
Consumo |
6,5 |
|
Accelerazione |
6 |
|
Ripresa |
4,5 |
|
Frenata |
4 |
|
Dinamica di guida (off-road) |
5 (9) |
|
Sterzo |
5 |
|
Cambio |
7,5 |
|
Comodità (sosp+insonoriz.) |
5 |
|
Visibilità/agilità/Park |
8,5 |
|
Spazio |
6 |
|
Bagagliaio |
9 |
|
Qualità |
7 |
|
Tecnologia |
5 |
|
Assistenza alla guida |
7 |
|
Costo/noleggio |
5 |
VOTO: 61*/100
*63/100 se si considera la guida in off-road
Consumo 6,5 Guidandola bene si riescono a fare poco più di 13 km/l. Non di certo un record, ma un consumo comunque sostenibile. Del resto con un’aerodinamica poco favorevole e i rapporti corti del cambio, che tengono sempre i giri alti, non si possono fare miracoli. Il risultato è merito soprattutto del peso, particolarmente contenuto |
Accelerazione 6 Aiutata dai rapporti corti e da una massa contenuta la Jimny offre tutto sommato un buono spunto. Nel test di accelerazione è riuscita a fare molto meglio del dichiarato, ma i tempi sono comunque ben oltre la soglia dei 10 secondi |
Ripresa 4,5 Con 130 Nm di coppia massima non potevamo aspettarci risultati esaltanti. Ma i numeri in campo sono andati ben oltre le aspettative: per passare da 80 a 120 km/h servono quasi venti secondi. Una enormità |
Frenata 4 È il tallone d’Achille di tutte le auto a telaio separato. E la Jimny non fa eccezione, con valori lontanissimi dalla soglia ideale dei 40 m. E la responsabilità non è da addebitare esclusivamente alle gomme M + S di primo equipaggiamento |
Dinamica di guida 5 (9) Il giudizio si divide in due, perché dipende da dove la si guida. In off-road la Jimny è una numero 1 indiscussa perché, grazie al peso-piuma, riesce a fare cose incredibili e più sorprendenti, in alcuni casi, rispetto ai mostri sacri dell’off-road. Su strada, però, deve fare i conti con una meccanica pensata espressamente per lo sterrato. Il rollio è evidente, il motore è molto ruvido e non è gradevole da guidare oltre i 110 km/h |
Sterzo 5 Un comando pensato espressamente per la guida in off-road. Quindi molto demoltiplicato, lento e poco preciso. Nessun problema quando ci si trova immersi nel fango o in una pietraia. Poco comunicativo, invece, su strada |
Cambio 7,5 Un bel pezzo di meccanica. Gli innesti sono ben contrastati ma precisi e trasmettono un bel senso di solidità. Azionare questo 5 marce è un vero piacere, a dispetto della leva lunghissima, con una cuffia del cambio in stile anni ‘80. I rapporti corti, perfetti per avere spunto in off-road, tengono i giri alti. Un dettaglio che non giova ai consumi, soprattutto in autostrada |
Comodità 5 Il rumore del motore e dei fruscii aerodinamici diventano evidenti già a 80 - 100 km/h. E i ponti rigidi, robusti e perfetti per il fuoristrada, e la carrozzeria a telaio separato non permettono di avere uno schema sospensivo molto confortevole quando si viaggia su asfalto |
Visibilità/agilità/Park 8,5 Le dimensioni ultra-compatte - il Jimny è lungo come una Fiat 500e - la rendono agilissima e perfetta per muoversi in ambienti stretti e angusti. Non è presente però alcun tipo di retrocamera e la visibilità posteriore è limitata dalla rete fermacarico prevista dall’omologazione N1 |
Spazio 6 La versione Pro rinuncia, purtroppo, ai due posti posteriori. Sulla Jimny, quindi, oggi si può viaggiare soltanto in due. E i cm a disposizione, davanti, non sono tantissimi. In off-road pesante è facile che i due passeggeri arrivino a toccarsi l’uno con l’altro. La rete fermacarico, poi, impedisce ai più alti di arretrare a dovere con il sedile di guida |
Bagagliaio 9 Aver rinunciato del tutto ai sedili posteriori ha permesso di avere come contropartita una baule finalmente grande e super sfruttabile. Le finiture sono essenziali, ma lo spazio a disposizione, a differenza della precedente versione a quattro posti, qui è davvero sconfinato |
Qualità 7 I materiali sono robusti, spartani, pensati più per durare che per apparire. Ma è giusto così, su un’auto come la Jimny che bada al sodo. E che sfoggia, in ogni caso, assemblaggi robusti e ben eseguiti |
Tecnologia 5 La versione Pro rinuncia a tutte le “comodità” della precedente versione passeggeri. Al posto dello schermo touch con sistema multimediale qui c’è una radio/CD con Bluetooth per telefonate e streaming audio. E il clima automatico ha lasciato spazio a una plancetta “old school”, con classiche leve e manopole |
Assistenza alla guida 7 Per essere un fuoristrada puro il Jimny offre un pacchetto di sistemi di assistenza alla guida piuttosto sorprendente. Oltre al cruise (non adattivo), ci sono la frenata automatica, il riconoscimento dei segnali, l’avviso di abbandono di corsia e gli abbaglianti automatici |
Costo/noleggio 5 È un’auto spartana, ma anche ultra specialistica, con una meccanica di prim’ordine per affrontare l’off-road. Quindi non ci si può aspettare un prezzo contenuto. Inspiegabilmente, però, la versione Pro continua a costare come la vecchia Jimny “passeggeri”, nonostante abbia un equipaggiamento molto più scarso |
Suzuki
C.so Fratelli Kennedy, 12
Robassomero
(TO) - Italia
800 452 625
https://auto.suzuki.it/index.aspx
Suzuki
C.so Fratelli Kennedy, 12
Robassomero
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