smart cdi teen

Tra le 23 special edition proposte da smart dal 1998 ad oggi, figura ora anche la cdi teen. il nome dice tutto: pensata e progettata per un target di pubblico che va dai 18 ai 25 anni (una bella fetta di mercato: il 26%), smart teen rispetta i limiti imposti dall’articolo 117 del nuovo Codice della Strada, che prevede l’utilizzo da parte dei neopatentati di vetture che non superino i 55 kW per tonnellata.

E’ perfetto quindi il motore della pure cdi, base dalla quale nasce l’allestimento teen, ovvero il 799 cc diesel common-rail (il più piccolo e compatto al mondo) da 40 kW (54 cavalli). Un occhio di riguardo anche alla sicurezza, con la dotazione di serie che prevede ABS, ESP, doppio airbag, velocità massima autolimitata a 135 km/h e cellula di sicurezza. L’abbiamo prova a Firenze e la piccola fortwo ci ha dato conferma di tutte quelle qualità che l’hanno resa, ad oggi, una delle citycar più apprezzate dal pubblico, soprattutto in ambito cittadino.

Total black

Come già accennato, questa limited edition nasce sulla base della pure cdi e il prezzo di 11.900 Euro si traduce in un risparmio di 2.700 Euro rispetto alla versione pure egualmente allestita. E’ arricchita da particolari sportivi quali i cerchi Brabus da 15”, disponibili a scelta anche con finitura titanio opaco, e tecnologici, come il navigatore integrato Pioneer di serie, con un bel display grande e ben leggibile. Il tutto in una veste total black, con cellula tridion e body panel neri.

Anche l’interno punta sul nero, spezzato solo da pochi particolari argento satinati, quali bocchette dell’aria, comandi e profili della plancia.

Come sempre essenziale nelle linee, tutto quello che serve comunque c’è, ed è a portata di mano. L’abitabilità è buona, di certo superiore a quella che ci si aspetta “vedendola da fuori” , idem il bagagliaio che, visto l’utilizzo prettamente cittadino per cui nasce, è più che sufficiente con i suoi 220 - 340 dm3 e comodo, grazie alla possibilità di alzare solo il lunotto o ampliare l’apertura abbassando anche il portellone inferiore.

L’abitacolo ospita inoltre diversi scomparti “portatutto”, tasche laterali e, un po’ nascosti sotto alla plancia, ci sono anche l’accendisigari e un grande portacenere che

chi non fuma può tranquillamente adibire a portaoggetti.

City addicted

Nel traffico fiorentino, tra vicoli di pavè e parcheggi introvabili, smart teen conferma le sue doti di regina della città: si parcheggia “da sola”, e svolta in spazi minimi senza problemi.

Per chi non ama le due ruote rimane il punto di riferimento per muoversi (ma ancor di più per parcheggiarsi!) in città; quasi un anello di giunzione tra lo scooter e l’auto, con i pro di entrambi. Riassumendo i pregi di questa nuova dark-car è innegabile che abbia un appeal accattivante, una buona dose di tecnologia, consumi ridotti, e un motore a cui bastano quei 54 cavalli per districarsi agilmente nel traffico.

Ma i difetti?

La rumorosità: a regimi di giri elevati il canto del common-rail si fa sentire. E poi la frenata: non particolarmente incisiva, richiede un po’ di decisione in più sul pedale, in caso di arresti d’emergenza, per fermare i 770 kg della teen.

Il cambio è il sequenziale 5 marce che già conosciamo, preciso ma un pò lento negli innesti, come da copione per questo tipo di tecnologia. Non sarebbe stato male avere anche l’automatico come opzione di guida. Un occhio di riguardo alle emissioni di CO2: 86 grammi/km, e ultimo ma non ultimo, i consumi: la teen ricalca le orme della pure con dei consumi dichiarati di 3,3 l/100 km che si traducono in una percorrenza di 1.000 km con un pieno del serbatoio da 33 litri.

Diamo i numeri

Sono più di un milione e mezzo le smart prodotte dal 1998 ad oggi. E il 2011 appena concluso segna un anno positivo per la piccola del Gruppo Daimler: sono quasi 102.000 gli esemplari venduti nel 2011, di cui 24.000 in Italia, che si conferma il Paese che più la apprezza, con Roma in qualità di città “più smart”, con le sue 100.000 vetture a zonzo per la città.

Subito dopo l’Italia, nella top 5 dei mercati nel 2011, troviamo la Germania, la Cina (che negli ultimi due anni è salita di ben otto posizioni), la Francia e il Regno Unito. Detto questo, va sottolineato che anche la neonata teen ha già riscosso un certo successo: i 299 esemplari prodotti sono già stati tutti prenotati e probabilmente quindi, visto il consenso ottenuto, ne seguiranno altri.