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Dopo aver conquistato 14.000 clienti in Italia dal 2009 ad oggi Skoda Yeti si rinnova nel look mettendo da parte un po' di quella personalità che l'aveva resa celebre per fare posto ad una maggior idea di solidità e concretezza.
Con l'avvento del restyling, insomma, Yeti scende a patti con lo stile serioso di Rapid ed Octavia togliendo di mezzo la coppia di fari tondi, che facevano molto fuoristrada, per fare posto ad una calandra più generosa ed in grado di far risaltare il logo Skoda oltre che a gruppi più grandi e dotati di un moderno baffo a led.
Meno evidenti, invece, le novità riservate al posteriore ed alla fiancata: oltre ad un nuovo stile dei cerchi in lega è infatti la differenziazione Urban o Outdoor a tenere banco tra le novità riservate al look con soluzioni "tutto in tinta" per quanto riguarda la versione cittadina e con protezioni nere e "alluminio" per l'allestimento Outodoor.
Due anime ben distinte
Lunga 422 cm, larga 179 ed alta 169, la Yeti "new look" oltre alla grande novità oltre al look del frontale vanta infatti l'introduzione di due anime ben distinte che possono essere declinate, in ogni caso, sia in versione 2WD che 4WD: questo perché da un lato ci sono molti clienti che apprezzano l'idea di un'auto più orientata all'avventura nel look pur senza necessitare effettivamente della trazione integrale ed altri che invece la vogliono più elegante ma comunque in grado di affrontare senza battere ciglio una strada innevata o un tratto di sterrato, anche impegnativo.
Per la Outdoor, in realtà, ha qualcosina in più anche in termini di dotazioni elettroniche. La modalità Offroad, infatti, permette regolazioni dedicate all'uso più estremo dei controlli di stabilità ed allo stesso tempo trova il modo di dare una mano in discesa (hill descent system) ed in salita, dove assiste il guidatore tenendo il freno a mano inserito fino alla ripartenza.
Bagagliaio da 510 litri
Per di interni non ci sono particolari novità per quanto concerne lo stile, mentre per quanto concerne materiali e finiture gli stilisti Skoda hanno cercato di rendere più attuale Yeti con nuove soluzioni cromatiche. 510 i litri di bagagliaio disponibili, 185 cm la lunghezza di carico utile una volta abbattuti i sedili posteriori (ora anche amovibili) e 71 cm la soglia di carico, tra le più basse della categoria.
“Con l'avvento del restyling, Yeti scende a patti con lo stile serioso di Rapid ed Octavia togliendo di mezzo la coppia di fari tondi”
Opzionali il tetto panoramico scorrevole in vetro, il clima bizona “Climatronic”, il riscaldamento dei sedili, il cruise control, il parabrezza riscaldabile ed sedile del conducente a regolazione elettrica.
Alla voce sicurezza la nuova Yeti offre fino a nove airbag, i fissaggi Isofix per i seggiolini ed i poggiatesta regolabili in altezza. La Yeti è la prima Skoda a poter essere dotata, a richiesta, dell’Optical Parking Assistant, una telecamera per visione posteriore, che andrà a completare l’assistenza al parcheggio già offerta dai sensori anteriori e posteriori.
Gli allestimenti
In listino a partire da 19.260 euro nell'allestimento Skoda Yeti 1.2 TSI Active manuale il restyling del SUV ceco è disponibile negli allestimenti Active, Ambition ed Elegance. Secondo i vertici Skoda quello che andrà per la maggiore sarà l'intermedio Ambition al quale mancano davvero pochi accessori per essere in linea con le esigenze della stragrande maggioranza degli automobilisti.
Di serie, in ogni caso, su Active vengono offerti cerchi in lega 16”, sensore posteriore per il parcheggio, vetri oscurati posteriori, predisposizione universale per telefono cellulare con vivavoce GSM II, inclusi MaxiDOT e Bluetooth.
Brand ceco motori tedeschi
Dove non è cambiato quasi nulla è alla voce motori. I benzina aprono le danze con il 1.2 TSI da 105 CV (optional il cambio DSG a 7 marce) ed il 1.4 TSI da 122 (solo manuale) mentre per chi vorrà una Yeti alimentata a verde con trazione integrale l'unica opzione sarà quella di scegliere la 1.8 TSI da 160 CV.
Più interessante la gamma dei diesel. La best seller 1.6 TDI rimane disponibile a sola trazione anteriore ma i 105 CV saranno scaricabili a terra anche attraverso il cambio a doppia frizione DSG in luogo del solo manuale, ora a sei marce. Bassi i consumi dichiarati: la media è di 4,6 l/100 km.
Salendo di cilindrata si trova il 2.0 TDI declinato in ben tre diversi livelli di potenza: 110 (5 o 6 marce manuale) e 140 CV (anche con DSG 6), la cui disponibilità è sia con trazione anteriore che integrale, o la più generosa 170 CV che può essere scelta solamente con la trasmissione 4x4.
“La trasmissione integrale si basa sulla nuova generazione di trazione integrale Volkswagen dotata di frizione centrale Haldex e di differenziali elettronici sui due assi”
Trasmissione integrale che si basa sulla nuova generazione di trazione integrale Volkswagen dotata di frizione centrale Haldex e di differenziali elettronici sui due assi pensati per trasferire la coppia verso la ruota con più aderenza frenando quella che dimostra di averne meno.
Dal vivo: com'è fuori
Rispetto alla precedente generazione di Yeti le modifiche principali riguardano il look del frontale e l'arrivo delle versioni Urban e Outdoor precedentemente non offerte. Poche modifiche ma che hanno sostanzialmente cambiato il look del più "clever" dei SUV del Gruppo Volkswagen rendendolo meno personale: evidentemente la maggioranza dei potenziali clienti la preferiva concreta piuttosto che simpatica.
Ben fatte le due versioni anche se la differenza di prezzo di soli 200 euro ci farebbe propendere verso la Offroad anche a fronte di un'uso prettamente cittadino: i paraurti completamente verniciati della Urban danno l'idea di essere piuttosto delicati nella giungla cittadina.
Dal vivo: com'è dentro
Rispetto alla prima Yeti le differenze sono davvero molto risicate. A cambiare sono solo i colori ed alcune finiture mentre in termini di architettura l'abitacolo è sostanzialmente identico: seduta alta, tetto alto, tanto spazio per la parte superiore del corpo, la Yeti dà l'idea di essere decisamente più grande di quello che in realtà è dimostrandosi una vettura del tutto in linea con le esigenze di una famiglia.
Dietro si sta davvero comodi, c'è tanto spazio per le gambe ed anche in termini di bagagliaio non manca davvero nulla: il bagagliaio è campiente e grazie alla nuova possibilità di impacchettare o rimuovere le sedute posteriori c'è tanto spazio in più per la "prova Ikea" con 1.760 litri di carico utile. Mancano alla voce tecnologia alcuni elementi interessanti ormai diffusi, se non di serie a pagamento, anche nel segmento C: parliamo dei sistemi antitamponamento, molto utili in città, o del cruise control attivo.
Come si guida
Al volante Skoda Yeti conferma tutte le qualità già dimostrate al debutto: nonostante l'altezza ed uno sterzo non certamente pensato in funzione della sportività, si guida bene, non dà la sensazione di rollare particolarmente e quando si forza il ritmo o ci si ritrova in situazioni d'emergenza offre risposte sincere e sicure.
“In offroad la Yeti non arriva certamente a livelli estremi ma fa molto più di quanto si può credere soprattutto se dotata della trazione integrale e del pacchetto Outdoor”
Confortevole, anche se non eccezionale sullo sconnesso per via di un setup delle sospensioni tendenzialmente rigido, la nuova Yeti sa essere anche silenziosa grazie ad una buona insonorizzazione del vano motore e dei passaruota con qualche nota negativa solamente in termini di fruscio aerodinamico a velocità autostradale.
In offroad la Yeti non arriva certamente a livelli estremi ma fa molto più di quanto si può credere soprattutto se dotata della trazione integrale e del pacchetto Outdoor: noi siamo riusciti a risalire, con una certa disinvoltura, una pista da sci di Bardonecchia facendo affidamento (oltre che sulle gomme termiche...) anche sulla performance del 2.0 TDI che eroga i suoi 140 CV in modo molto bilanciato, sin dai bassi regimi.
In abbinamento al cambio DSG a sei rapporti e la trazione integrale abbiamo registrato nel corso del nostro percorso montano una media di consumo di 7,5 l/100 km. Utilizzandola su percorsi più "normali" la media può tranquillamente scendere di almeno un litro.
In conclusione
Yeti è certamente una vettura trasversale: può essere la compagna d'avventura perfetta per una giovane famiglia, per uno sportivo o una madre con un paio di bambini da portare a spasso da una parte all'altra della città.
Piacevole da guidare e ben costruita la Yeti in abbinamento al motore 2.0 TDI da 140 CV è davvero interessante ma è chiaro che i numeri li faranno le motorizzazioni 1.2 TSI benzina e 1.6 TDI a gasolio da 105 CV e cambio manuale. Allestimento Active.
Pro
- E' un'auto spaziosa e pronta a tutto
- La trazione integrale è efficientissima
- Nonostante l'altezza si guida benissimo
- E' costruita con cura
Contro
- Il design ha perso d'originalità
- La versione Urban dà l'idea di essere delicata
- Qualche fruscio aerodinamico alle alte velocità
Skoda
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
37137 Verona
(VR) - Italia
800 100 600
info@skoda-italia.it
https://www.skoda-auto.it/
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