Lanciata nel 2008, Seat Ibiza è stata la prima delle vetture del brand spagnolo a portare in concessionaria i concetti stilistici "Arrow Design" firmati Luc Donckerwolke e poi declinati in altri modelli della gamma: con il restyling lanciato ad inizio 2012 il nuovo corso stilistico non viene assolutamente abbandonato ma semplicemente evoluto per restare al passo coi tempi e donare un'immagine ancor più personale alla compatta spagnola. Il tutto senza esagerare nel prezzo: la tre porte SC parte da 11.450 euro.
Nuovo look
Differenze che si notano in particolare nello sguardo, dove i nuovi gruppi ottici dall'architettura molto raffinata e la calandra dal profilo più sottile donano uno sguardo più aggressivo e raffinato.
Anche il cofano è stato rimodellato, portando la nervatura al centro, così come è stato ridisegnato il paraurti, che ora vanta una presa d'aria trapezoidale con griglia a nido d'ape ed un nuovo alloggiamento dei fendinebbia che per la prima volta vantano la funzione "adaptive cornering" in grado di illuminare l'interno della curva.
-
-
Il nostro "confronta modello" permette di paragonare 4 generazioni di Seat Ibiza e relativi restyling. Allestimento per allestimento
Per quanto concerne la fiancata rimane inalterato uno dei punti chiave dello stile di Ibiza, ovvero l'incrocio delle nervature lungo la fiancata, mentre cambiano cerchi in lega.
Posteriormente le novità si ritrovano nel nuovo stile del paraurti, caratterizzato da una profonda nervatura che richiama i trapezi anteriori, e nella nuova architettura interna del gruppo ottico, impreziosita da LED negli allestimenti superiori. Confermatissime le tre varianti di carrozzeria: cinque porte, SC (acronimo di SportCoupé ma più semplicemente "tre porte") e familiare ST: da notare che per la ST le modifiche riguardano tutti i settori tranne quello posteriore.
Sostanzialmente invariate le dimensioni: la SC è lunga 4.04 m, larga 1.69 ed alta 1.42. La ST misura 4.22 x 1.69 x 1.44 mentre la 5 porte torna sostanzialmente alle misure della SC con 4.06 x 1.69 x 1.44. Per tutte il passo è di 2.46 metri.
-
-
Nuovi rivestimenti ed un inedito cassetto portaoggetti da 10,7 litri caratterizzano gli interni della nuova Ibiza
Piccole novità anche dentro
A differenza di quanto spesso accade in occasione di restyling i tecnici Seat ne hanno approfittato anche per mettere mano agli interni di tutte le versioni: confermatissimi i 284 litri di bagagliaio della SC, i 292 della 5 porte ed i 430 della ST (quest'ultima si spinge sino a 1.164 abbattendo gli schienali) mentre sotto il profilo della funzionalità Seat ha introdotto un nuovo cassetto portaoggetti da 10,7 litri (il doppio), una strumentazione rivista nella grafica ed un più efficiente sistema di climatizzazione (Climatronic), di serie nelle versioni top.
Altre novità, oltre alla già citata funzione cornering dei fendinebbia, riguardano la disponibilità di fari bi-xeno/led, del regolatore di velocità e di un Electronic Pack (250 euro) aggiornato con l'inedita funzione Coming & Living Home che lascia i fari accesi per 30 secondi, illuminando l'area circostante, dopo la chiusura della vettura con il telecomando. Il sistema, che si attiva automaticamente quando è buio, utilizza lo stesso gruppo di sensori che azionano automaticamente i tergicristalli quando piove o scuriscono lo specchietto interno con l'avanzare della sera eliminando l'effetto abbagliamento.
“Ibiza di serie vanta di serie la radio con CD/MP3, gli alzacristalli elettrici anteriori, la chiusura centralizzata e l'ESP. Il clima semi-automatico ed i cerchi in lega arrivano con la Style.”
Versioni: tre più una
La Reference vanta di serie la radio con CD/MP3, gli alzacristalli elettrici anteriori, la chiusura centralizzata e l'ESP. La più gettonata Style, invece, propone il climatizzatore semiautomatico, gli specchietti elettrici, i cerchi i in lega ed i nuovi fendinebbia con funzione cornering.
Più raffinata la dotazione della FR, che alla dotazione della Style aggiunge i LED posteriori, il cruise control, i sedili sportivi con volante e pomello del cambio in pelle, i cerchi in lega da 16" ed il nuovo climatizzatore automatico Climatronic.
-
-
Le versioni sopra i 100 CV propongono il sistema XDS, che simula ul comportamento di un differenziale autobloccante migliorando il comportamento della vettura
Essendo FR l'acronimo di Formula Racing non poteva mancare un assetto più sportivo, con tanto di barra stabilizzatrice più rigida, ma anche un differenziale elettonico anteriore (XDS) che simula il bloccaggio meccanico del differenziale frenando la singola ruota che slitta: questo sistema è disponibile sulle motorizzazioni sopra i 100 CV.
Allestimento Ecomotive
Il quarto allestimento viaggia parallelamente agli altri visto che si tratta di una versione Ecomotive appositamente studiata nell'aerodinamica, nella scelta del motore e nella dotazione per risparmiare carburante ed abbattere le emissioni: spinta dal 1.2 TDI Common Rail (CR) da 75 CV, Ibiza Ecomotive è dotata di filtro antiparticolato, start stop, recupero energia in frenata e controllo elettronico della stabilità. 3,4 l/100 km il consumo, 89 g/km il livello di emissione di CO2 per km.
I motori
Il 1.2 TDI da 75 CV non è disponibile solamente nella Ecomotive: il tricilindrico, infatti, è ordinabile anche in altre versioni della gamma (tutte a 99 g/km) alla stregua del 1.6 TDI da 90 e 105 CV (109 g/km per entrambi) e del 2.0 TDI da 143 CV.
-
-
Il turbodiesel 1.2 TDI CR da 75 CV protagonista della nostra prova utilizza un cambio a cinque rapporti
Per quanto concerne i benzina si parte dai 1.2 da 60 e 70 CV (125 g/km) per arrivare ai 105 CV del 1.2 TSI (119 g/km, 124 g/km con DSG) passando per gli 85 CV (139 g/km) del 1.4. La tre porte SC può essere spinta anche dal potente 1.4 TSI da 150 CV abbinato, di serie, al cambio DSG (139 g/km).
Alternativa eco alla Ecomotive, vista la possibilità di utilizzare il GPL, è costituita dalla variante 5 porte Bifuel spinta da un 1.6 da 82 CV.
Dal vivo: com'è fuori
La nuova Seat Ibiza 1.2 SC è una vettura evidentmente pensata per raggiungere un pubblico giovane, in particolar modo in colori come il Rosso Emocion protagonista della nostra prova. Linee piacevoli, a tratti molto decise, l'Ibiza nella nuova versione restyling ha guadagnato molta personalità e, a più di quattro anni dal lancio, sembra avere tutte le carte in regola per rappresentare una proposta interessante all'interno di un segmento molto combattuto come il "B".
“La versione in prova è ben accessoriata e dà immediatamente l'idea di essere costruita con canoni qualitativi che da anni fanno parte del DNA del Gruppo Volkswagen. I materiali utilizzati sono di buona qualità così come spicca una certa cura per gli assemblaggi”
Dal vivo: com'è dentro
La versione in prova è ben accessoriata e dà immediatamente l'idea di essere costruita con canoni qualitativi che da anni fanno parte del DNA del Gruppo Volkswagen. I materiali utilizzati sono di buona qualità così come spicca una certa cura per gli assemblaggi.
Il design della plancia è moderno, piacevole, con tutto quello che serve a portata di mano, anche se inizia a farsi notare la mancanza di un sistema multimedia più evoluto, patrimonio di molte vetture (anche del Gruppo) passate dalla fase progettuale al concessionario negli ultimi 12 mesi.
Comoda per...tre
Comoda per chi siede davanti, grazie a sedili avvolgenti e spazio per le gambe, Ibiza SC dimostra tutto il suo spirito "coupé" quando gli ospiti sono più di uno: la ridotta altezza del paglione - spiovente - rende un po' meno sfruttabile il bagagliaio e limita lo spazio per la testa degli ospiti posteriori. In buona sostanza, nel caso in cui ci sia spesso bisogno di uno o due posti "in più" e si sia disposti a rinunciare a parte dello stile aggressivo che caratterizza Ibiza, è meglio scegliere la 5 porte.
-
-
Gli interni della nuova Ibiza sono confortevoli. La multimedialità non è molto spinta ma bluetooth e porta USB permettono una discreta integrazione con Smartphone di ultima generazione
La posizione di guida è da considerarsi davvero buona: il sedile è regolabile manualmente in tutte le direzioni alla stregua del volante, che permette di essere registrato anche in profondità a tutto vantaggio dei più alti.
Ergonomica facile da "usare"
La strumentazione, analogica su sfondo nero con aghi e caratteri LCD rossi, è molto ben leggibile e, come da tradizione del Gruppo, molto completa in termini di informazioni. Tutti i comandi sono ben raggiungibili e dislocati con razionalità ed è curiosa, anche su Ibiza, la scelta di non applicare tasti e tastini sul volante relegando ad appositi satelliti dietro al volante il compito di attivare il cruise control (230 euro) o gestire volume, frequenza o sorgente del sistema multimediale.
"Multimedialità" che dicevamo essere meno spinta rispetto a quella di altre vetture ma comunque in grado di offrire all'utente medio tutto quello che serve: le porte aux-in e USB, posizionate in modo difficile da utilizzare con vettura in movimento sotto i comandi del clima, permettono di andare a leggere i file MP3 contenuti all'interno di lettori o smartphone assicurando l'ascolto della musica preferita. Attraverso il bluetooth, inoltre, è possibile utilizzare il sistema audio come viva-voce.
-
-
Telaio e sospensioni della Ibizia assicurano un ottimo compromesso tra stabilità ed agilità.
Su strada: piacevole da guidare
Sin dai primi si capisce di che pasta sia fatta Ibiza: si tratta di una vettura molto piacevole da guidare, agile ma allo stesso tempo stabile. I tecnici Seat, quando nel 2008 andarono a presentare la prima versione, parlarono di lei come uno dei riferimenti del Gruppo per quanto concerne gli aspetti dinamici ed oggi, a quattro anni di distanza, quella piacevolezza di guida si ritrova anche nel modello aggiornato esteticamente.
Ibiza, anche nella versione 1.2 TDI da 75 CV protagonista della nostra prova, segue con precisione la traiettoria impostata e dà la netta sensazione di avere sempre margine per eventuali manovre d'emergenza. L'assetto è piatto, non vi sono particolari movimenti laterali o longitudinali che disturbano ed anche lo sterzo appare a misura di un'auto che nelle versioni TDI da 143 CV o TSI da 150 ha tutte le carte in regola per far divertire.
“Rapporti lunghi ed erogazione pensata per privilegiare i medi regimi sono due delle caratteristiche peculiari della Ibiza 1.2 TDI: l'obiettivo è quello di consumare poco pur offrendo prestazioni discrete”
Il piccolo TDI consuma poco
Il nostro 1.2 TDI non nasce certamente con l'intenzione di sfidare in prestazioni i più potenti motori della gamma, ma con quello di consumare poco ed offrire prestazioni comunque interessanti. Ambizioni che hanno portato in dote un cambio dalla rapportatura piuttosto lunga, pensata per sfruttare al massimo di 180 Nm di coppia massima, ed un'erogazione del propulsore pensata per privilegiare i regimi più utilizzati, ovvero quelli intermedi.
Un valore, quest'ultimo, che rende del tutto inutile spingersi oltre i 3.400 giri/min per cercare prestazione - meglio passare ad un rapporto superiore se disponibile - e che suggerisce di non scendere troppo sotto ai 1.500 giri/min con rapporti alti, soprattutto in salita, pena qualche difficoltà nel riprendere l'andatura.
-
-
L'ESP è di serie
Il milledue si dimostra un propulsore molto parco nei consumi (siamo arrivati a 4,2 l/100km senza particolari attenzioni) ma anche in grado di assicurare tutto il confort di marcia che serve: nonostante l'architettura tricilindrica, infatti, le vibrazioni sono estremamente contenute (anche a bassi regimi) alla stregua della rombosità, tutt'altro che fastidiosa.
In città
Il milledue TDI dimostra di essere a punto fuori porta e, paradossalmente, anche in autostrada dove piccoli "viaggi" possono essere resi più confortevoli dalla presenza del cruise control.
Il meglio di sé, però, viene fuori in città dove Ibiza dimostra anche in questa generazione di trovarsi a proprio agio grazie ad raggio di sterzata estremamente contenuto ed una visibilità buona in tutte le direzioni ad esclusione della 3/4 posteriore, dove il taglio del lamierato, a mo' di coupé rende, richiede un piccolo periodo di adattamento in più: per bypassare il problema, in ogni caso, è sufficiente richiedere i sensori di parcheggio, in listino a 260 euro.
In conclusione
Ibiza dimostra nella sua versione restyling di essere un prodotto maturo e caratterizzato da un'estetica accattivante. Il tutto senza esagerare in termini di prezzi di listino: si parte da 11.450 euro. Un prodotto pensato per i giovani, in particolar modo nella versione SC, ma anche per giovani famiglie (5 porte) o per chi fa qualche km in più nella versione ST: il potenziale dinamico ed il confort di bordo, infatti, permettono di pensare a lei anche al di fuori del classico commuting urbano di ogni giorno.