Renault Talisman Sporter [Video prime impressioni]

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Su strada con la Talisman in versione wagon, grande stradista e campionessa di comfort
27 maggio 2016

Dopo l’esperienza non troppo fortunata della Laguna, Renault prova nuovamente a sfondare nel segmento D, quello dominato dalla VW Passat, tanto per capirci. Ma questa volta lo fa in grande stile, grazie alla nuova Talisman Sporter, una station wagon di grande appeal e con un ricco portafoglio di novità tecniche. 

Dal vivo: com’è fuori

Sorella della versione berlina, che abbiamo guidato qualche mese fa, la Talisman Sporter è una "super station" lunga 4,86 m (+ 1 cm rispetto alla tre volumi). Il frontale è piuttosto elaborato, figlio del nuovo family feeling escogitato dal capo del design Laurens Van Den Acker. I grandi fari full led con luci diurne a forma di “C” regalano uno sguardo convincente alla Talisman, mentre la fiancata, nonostante le dimensioni, rimane molto fluente e sfoggia esuberanti cerchi in lega da 19” (almeno sul top di gamma). 

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Davvero personale e muscoloso il posteriore della Talisman Sporter. Peccato per i "finti" terminali. Sono in plastica
Davvero personale e muscoloso il posteriore della Talisman Sporter. Peccato per i "finti" terminali. Sono in plastica

Ben riuscito il posteriore, grazie ad un terzo volume piuttosto muscoloso e agli arditi gruppi ottici, che si sviluppano in orizzontale con una sottile linea rossa luminosa. Peccato solo per i terminali di scarico finti in plastica, una caduta di stile per mascherare la vera marmitta che invece è nascosta sotto al paraurti. 

Dal vivo: com’è dentro

All’interno troviamo un’ambiente che inizia ad essere familiare in casa Renault. La plancia riprende l’impostazione di Espace e Megane, con il grande display verticale da 8,7” (almeno sul top di gamma, in alternativa ce n’è uno da 7”) da cui si comandano tutte le principali funzioni della vettura. Il touch funziona bene ed è piuttosto reattivo ai comandi, mentre il sistema di infotainment R-Link si dimostra come sempre ben fatto e intuitivo. Quello che a volte può creare qualche problema, soprattutto durante la guida, è la sovrapposizione dei vari menù, che costringe sempre a compiere diverse operazioni anche solo per regolare l’aria condizionata o per cambiare stazione radio. 

Molto bello il "ponte di comando". I sedili sono molto comodi e materiali ed assemblaggi di ottima realizzazione
Molto bello il "ponte di comando". I sedili sono molto comodi e materiali ed assemblaggi di ottima realizzazione

Rispetto alle Renault del passato in ogni caso questa Talisman dimostra che sono stati fatti passi in avanti da gigante. Assemblaggi e materiali sono di qualità e solo in alcune zone, quasi sempre poco visibili, spuntano plastiche dure. I sedili sono davvero ampi, realizzati “alla francese”, quindi molto comodi per i viaggi e non troppo esasperati nella conformazione. Molto buona l’abitabilità, anche dietro dove c’è davvero tanto spazio per le gambe e la testa. Soltanto il quinto passeggero, come al solito, finisce per essere sacrificato dalla presenza del tunnel centrale. Non mancano bocchette di ventilazione dedicate a chi sta dietro, così come prese USB, Aux e 12 Volt. 

Rispetto alle Renault del passato in ogni caso questa Talisman dimostra che sono stati fatti passi in avanti da gigante. Assemblaggi e materiali sono di qualità e solo in alcune zone, quasi sempre poco visibili, spuntano plastiche dure

Il bagagliaio, elemento fondamentale in una station di segmento D, offre 572 litri di capacità e risulta veramente enorme. Bisogna ammettere però che alcune concorrenti, come VW Passat e Skoda Superb riescono a fare ancora meglio, con valori di gran lunga superiori ai 600 litri. In ogni caso sulla Talisman Sporter il vano è ben realizzato e con una soglia di carico bassissima, senza fastidiosi scalini. In più abbiamo trovato anche il comando per abbattere i sedili posteriori con un semplice gesto, molto comodo per chi deve caricare grandi oggetti in maniera frequente. In via opzionale poi si può avere anche il portellone automatico, che si apre e si chiude con un movimento del piede sotto al paraurti. 

Tecnica

Costruita nello stabilimento di Douai, nel nord della Francia, la Talisman Sporter nasce sulla piattaforma modulare CMF sviluppata dal Gruppo Renault-Nissan, la stessa utilizzata da Espace e Kadjar, ma anche da Nissan Qashqai e X-Trail. I motori sono gli stessi che abbiamo già scoperto sulla cugina Espace, realizzati in piena ottica downsizing. Per quanto riguarda i diesel si parte con il piccolo 1.5 dCi da 110 CV, per passare ai 1.6 dCi da 130 CV e 160 CV, quest’ultimo dotato di tecnologia biturbo. Disponibili anche dei turbo benzina, sempre da 1.6 litri, in grado di produrre 150 o 200 CV. Oltre al classico cambio manuale si può avere l’automatico a doppia frizione EDC, di serie sui motori più potenti. 

Due sono le chicche tecnologiche principali della Talisman. La prima è il sistema a quattro ruote sterzanti 4Control. A basse velocità le ruote posteriori sterzano di qualche grado in direzione opposta a quelle anteriori. Sopra i 60 km/h invece sterzano tutte e quattro allo stesso modo, garantendo maggiore agilità. La seconda è la presenza del sistema Multi-Sense che permette di selezionare diverse modalità di guida. In questo modo si può variare la risposta di ben dieci parametri diversi contemporaneamente. Basta quindi pigiare l’apposito comando sul tunnel per influenzare il carattere di cambio, motore, sospensioni ma anche del clima, del massaggio integrato nei sedili o dell’illuminazione interna.

Le nostre impressioni di guida

Nel nostro test di primo contatto abbiamo guidato la Talisman Sporter spinta dal 1.6 dCi biturbo diesel da 160 CV. Un quattro cilindri che, nonostante una cilindrata che potrebbe sembrare ridotta, non dà mai l’impressione di essere in affanno. Grazie all’elaborato sistema di sovralimentazione infatti anche i 1.540 kg della Sporter filano via veloci. Un motore molto silenzioso questo dCi, con una bella grinta nella zona centrale del contagiri, grazie a 380 Nm di coppia subito disponibili. Piacevole da guidare ed elastico nella ripresa, anche a marce alte, finisce per manifestare un po’ di ruvidità solo in zone poco congeniali ai motori diesel.

Tra curve e tornanti abbiamo potuto apprezzare la precisione del sistema 4Control che rende sterzanti anche le ruote posteriori
Tra curve e tornanti abbiamo potuto apprezzare la precisione del sistema 4Control che rende sterzanti anche le ruote posteriori

Cioè verso i 4.000 giri, dove è inutile portare un motore di questo tipo. Il cambio automatico EDC, che abbiamo già conosciuto su Espace, si fa riconoscere più per la sua morbidezza che per la rapidità. E’ un doppia frizione che punta tutto sul comfort di cambiata, con il passaggio di marcia che risulta praticamente impercettibile. Meno a suo agio invece quando si cerca la piena accelerazione, dove finisce per diventare un po’ goffo. Stesso discorso per lo sterzo, che in modalità Sport aumenta un po’ il carico ma rimane sostanzialmente sempre molto leggero e non velocissimo. 

Dieci e lode invece al sistema 4Control. Le quattro ruote sterzanti si fanno sentire alla grande, regalando un’agilità insolita ad un’auto di quasi cinque metri. Affrontare le curve, specialmente più strette, diventa quasi divertente

Dieci e lode invece al sistema 4Control. Le quattro ruote sterzanti si fanno sentire alla grande, regalando un’agilità insolita ad un’auto di quasi cinque metri. Affrontare le curve, specialmente più strette, diventa quasi divertente, anche perché in inserimento c’è davvero poco sottosterzo. Ci verrebbe quasi da dire quindi che forse, questa tecnologia, avrebbe meritato un pizzico di reattività in più da parte di sterzo e cambio.Questi indizi ci fanno capire in maniera chiara che gli ingegneri Renault hanno voluto puntare tutto sul comfort più che sulla sportività. La Talisman Sporter infatti si dimostra una instancabile viaggiatrice, studiata in ogni minimo dettaglio per garantire grande comodità a tutti i passeggeri. Il merito va anche alle sospensioni regolabili, che riescono a filtrare in maniera incredibile, soprattutto in modalità comfort, anche le sconnessioni più importanti.

Consumi

Per quanto riguarda i consumi, nel corso del nostro test ci siamo tenuti intorno ai 7,5 - 8 l/100 km. Un valore ottenuto senza però risparmiarsi con il pedale del gas, immersi nel caotico traffico di Napoli. Con una guida più tranquilla e in presenza di cambio manuale, siamo riusciti a stare intorno ai 6,5 l/100 km, davvero niente male per una station così grande. 

Prezzi

La nuova Renault Talisman Sporter arriva in Italia a partire da 30.600 euro (+ 1.000 euro rispetto alla berlina). Per avere una versione allestita come quella della nostra prova però si arrivano a toccare cifre importanti, prossime ai 43.500 euro. Prezzi già da fascia premium, anche se a questa cifra, nel caso della Renault, si porta a casa un’auto completa di tutto. Anche dal punto di vista della sicurezza, visto che non mancano tutti i più moderni dispositivi di assistenza alla guida, dalla frenata automatica, al monitoraggio dell’angolo cieco, passando per il segnalatore di abbandono involontario di carreggiata. 

Pregi e difetti

Pro

  • Quattro ruote sterzanti - Motore 1.6 dCi 160 CV - Comfort e abitabilità - Qualità complessiva migliorata

Contro

  • Cambio EDC e sterzo, avremmo preferito un po’ più di reattività - Finiture, sono di buona qualità ma ogni tanto c’è qualche improvvisa caduta di stile - Bagagliaio, è enorme ma alcune competitor sanno fare di meglio

 

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  • Prezzo da 30.400
    a 48.900 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 485 cm
  • Larghezza 187 cm
  • Altezza 146 cm
  • Bagagliaio 608 dm3
  • Peso da 1.387
    a 1.670 Kg
  • Carrozzeria Tre volumi
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