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Il segmento dei C SUV sta prendendo sempre più piede in Italia: vetture dalle dimensioni modeste in grado di offrire tanto comfort in ogni contesto, dal viaggio più lungo al semplice spostamento cittadino. Nel 2015, Renault ha lanciato in questo mercato la Kadjar: con 450.000 unità vendute nel mondo e 45.000 in Italia (pensate ben il 10% solo nel nostro Paese), è pronta a ricevere aggiornamenti. Per il 2019, la Casa francese ha messo mano al C SUV di gamma: ritocchi estetici, novità per gli interni, assistenti alla guida e una nuova gamma di motori in linea con le future normative Euro6d-TEMP. Siamo stati in Sardegna per toccarla con mano e per guidarla sia su asfalto sia su sterrato. Scoprite come è andata.
La Renault Kadjar Model Year 2019 non è stata rivoluzionata: le linee della scocca rimangono quelle del modello precedente ma arrivano i gruppi ottici Full LED, più belli da vedere ma soprattutto con una potenza luminosa maggiore. Nella parte frontale, la presa d’aria è leggermente più grande e ci sono modifiche nella parte passa del paraurti che riguardano il profilo e la cornice dei fendinebbia, anch’essi a LED.
Vista di lato non ci sono grandi differenze, risaltano però i cerchi: arrivano nuovi design per le misure da 17”, 18” e 19”. Spostandoci al posteriore, troviamo fari Full LED, in puro stile Renault e un paraurti un po’ più bombato, che le dà un aspetto più muscoloso.
Parlando di dimensioni, la nuova Renault Kadjar è lunga 4,45 m con un passo di 2,64 m, larga 1,85 e alta 1,61 m. Il bagagliaio, con il pianale abbastanza alto, ha una capacità di 472 litri, che diventano 1478 litri abbattendo i sedili della seconda fila con frazionamento 1/3-2/3. L’assetto offre un’altezza da terra di 20 cm con angolo di attacco di 17° e di uscita di 25°.
Le grandi novità si trovano sotto il cofano della Kadjar 2019: la gamma turbo benzina viene conquistata dai nuovi TCe 1.3, 4 cilindri e 16 valvole, da 140 CV a 5.000 giri/min (con una coppia di 240 Nm a 1.600 giri/min) e da 160 CV a 5.500 giri/min (con una coppia massima di 260 Nm a 1.750 giri/min). Entrambi i motori sono disponibili sia con il cambio manuale a 6 rapporti, sia con l’automatico doppia frizione EDC.
Per quanto riguarda i turbo diesel, si parte dal Blue DCi 1.5 da 115 CV (questo affiancato sia dal cambio manuale che dall’automatico), che guadagna 5 CV e 10 Nm di coppia, e il nuovo Blue DCi 1.7 da 170 CV e 340 Nm di coppia (novità su Renault Kadjar). Il propulsore a gasolio da 1.749 cc, per il momento, sarà disponibile solamente con il cambio manuale ma è l’unica motorizzazione che può essere accoppiata alla trazione integrale. Tutti i propulsori rispettano l’omologazione Euro6d-TEMP.
Aprendo le portiere, si possono notare gli aggiornamenti fatti dai tecnici francesi: il cruscotto di dimensioni modeste è totalmente digitale e al centro della plancia è presente un touchscreen da 7” per gestire l’infotainment di bordo (è possibile connettere il proprio smartphone con Apple CarPlay e AndroidAuto). Si può notare la nuova cornice in nero lucido e i nuovi comandi della climatizzazione, ora tutti circolari. Inoltre, su indicazione dei clienti, sono stati rivisti anche i comandi lato guidatore per alzare a abbassare i finestrini della vettura. Grande lavoro anche in ottica comfort: i sedili sono stati ridisegnati (con la possibilità di allungare il piano orizzontale) e hanno un’imbottitura moderna con materiali a doppia densità.
Per quanto riguarda il lato tecnologico, ci sono 10 assistenti di aiuto alla guida: Easy Park Assist, AEBS City e Inter-Urban (frenata di emergenza), Forward Collision Warning, Lane Departure Warning, Blind Spot Warning, ecc, a cui si aggiunge la funzione Overspeed Prevention, che legge i cartelli stradali e avvisa se si ha superato il limite di velocità.
Il lavoro fatto dai tecnici francesi sulle sedute si può apprezzare fin da subito: i sedili avvolgono bene, sia chi guida sia il passeggero, e hanno un buon sostegno che, dopo diverse ore passate alla guida, si traduce in zero dolori e indolenzimenti a schiena e sedere. Anche i passeggeri della seconda fila possono vantare di un buono spazio per gambe e testa; un po’ meno quello al centro, che ha una seduta più rialzata e la canalina, con le uscite dell’aria condizionata e le due porte USB, tra le gambe.
Non ci sono modifiche alla scocca, quindi la visibilità rimane ottima e volendo è disponibile anche la telecamera posteriore per le manovre più difficili. Le sospensioni hanno una buona taratura e, anche con i cerchi da 19”, le asperità dell’asfalto non vengono trasmesse all’interno dell’abitacolo. Ovviamente, quando si guida un po’ più forte, la vettura tende a imbarcarsi ma, essendo un SUV del segmento C, la Casa francese ha preferito offrire più comfort a discapito della guida sportiva.
Nel corso della giornata abbiamo avuto modo di provare con accuratezza le due potenze del turbo benzina 1.3. Molto simili per carattere, la spinta ai bassi è piena e lineare. Infatti, quando si richiede potenza, non si percepisce più quell’effetto di “vuoto” sotto i 1.800 giri/min, che avevamo riscontrato sulla Scénic con la stessa motorizzazione. Entrambi i propulsori allungano con grinta, anche sei il 160 CV fa sentire i 20 CV e i 20 Nm di coppia in più quando la lancetta supera i 3.000 giri/min. In ogni caso il TCe 1.3 ci ha veramente sorpreso, soprattutto se consideriamo i volumi della vettura e il peso intorno ai 2.000 kg. Ottime sensazioni anche con il cambio automatico EDC a sette rapporti: fluido e rapido negli innesti e molto comodo in un utilizzo cittadino. Unica pecca: quando lo si usa in modalità manuale, gli innesti vanno fatti spingendo in avanti e le scalate all’indietro… il contrario di come si è abituati su una vettura più sportiva.
Abbiamo provato anche il modello con il 1.7 diesel 4x4 in un percorso off-road dedicato. Vista la location ci concentriamo sulla trazione: possibilità di usare solo il 2WD, Auto (per il controllo del mezzo su ogni terreno) e Lock (che distribuisce la coppia 50-50 sui due assi fino ad un massimo di 30 km/h. Nonostante il percorso estremo e le gomme di serie totalmente stradali, siamo riusciti a superare diversi ostacoli, dai guadi di 35 cm di profondità a tratti inclinati passando per strade fangose. Una vera sorpresa quanto questo sistema possa rendere “offroad” un SUV dedicato principalmente agli spostamenti su asfalto.
La nuova Renault Kadjar si è dimostrata una vettura completa, in grado di soddisfare le esigenze di molti futuri clienti: i motori benzina 1.3 sono un’ottima alternativa, soprattutto viste le recenti restrizioni ai diesel, e mixano prestazioni ai consumi ridotti. Chi è interessato alla trazione integrale per ora si deve accontentare del cambio manuale, ma in ogni caso il sistema 4x4 della Kadjar è stato ben studiato per affrontare anche i percorsi più impegnativi.
I prezzi della M.Y. 2019 partono da 21.350 euro, con allestimento Life e motore TCe 140. Sarà lanciata ufficialmente il fine settimana del 19-20 gennaio 2019 (dove potrete scoprire anche le tre nuove colorazioni), ma è già ordinabile ora.
Renault
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00156 Roma
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