Quale auto elettrica "media": confronto Volkswagen ID.3 Vs Nissan Leaf

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Valutazione parallela per due auto elettriche entro i 4,5 metri e i 40K su listino prezzi 2022: la tedesca che ha inaugurato la rivoluzione BEV dell'industria europea e la giapponese, che l'ha anticipata globalmente di 10 anni circa. Quale è meglio, in cosa e per chi? Qui i rispettivi punti deboli o di forza, in confronto alla rivale
17 aprile 2022

A confronto due auto elettriche “medie” simbolo per le rispettive Case auto, distanti parecchio tra loro geograficamente e anagraficamente: la giapponese Nissan Leaf e la tedesca VW ID.3. Sono auto di segmento analogo, C, con la tedesca più recente e in parte prestante, ma la giapponese dal lungo passato pioneristico tra i BEV (2010) ha dalla sua una fama di comprovata affidabilità e un approccio molto easy.

Quale delle due è meglio? Dipende dalle esigenze, che già devono essere particolari e ben inquadrate, in un contesto adatto all’auto elettrica, oggi, in Italia. Al netto di questo sono vetture capacissime di uscire dalla città, sicure, lunghe meno di 4,5 metri e quotano su listino prezzi (al lordo di promozioni e incentivi) ben sotto i 40mila euro come accesso gamma. Consideriamo qui due allestimenti superiori, che non fanno mancare nulla e usano batteria di medesima capacità, circa, per spostarsi abbastanza sereni fuori città: Nissan Leaf e+N-Connecta (62 kWh) Vs. Volkswagen ID.3 Pro performance (58 kWh).

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Stile & Immagine

LEAF **. L’auto elettrica giapponese, su listino prezzi Nissan dal 2018 in questa serie, con restyling recente, ha una linea nota, che non genera effetto novità ma è parzialmente più “forte” della rivale tedesca. La Leaf è infatti più spigolosa e “asiatica” se si conoscono le tendenze. O piace o non piace, considerando anche l’impatto più voluminoso, dato nei suoi 4,49 metri di lunghezza. Un look che dovendo essere globale gioca sui compromessi, ma invece è capace dividere quando i gusti sono quelli raffinati, del Bel Paese. Anche nei dettagli ora curati in questa edizione 2022, che evidenziano finiture speciali per tetto, montanti e retrovisori. Coerenti al mondo EV e bicolor anche i cerchi, 17 pollici, meno innovativo che sulla rivale invece il fronte illuminazione, comunque efficiente.

ID3 ***. L’auto del secolo per VW ha un impatto estetico mediamente più apprezzato, dal nostro target. Le forme distintive del marchio sono connotate di morbidezza e semplicità, per la ID.3 che comunque “sa più di nuovo” avendo debuttato in pandemia (2020). Diversa soprattutto perché più corta, di 23 cm, ma anche più bassa e filante, meno spaccona della concorrente anche se scelta bicolore, ma più innovativa nella percezione. Grazie alla firma luminosa, a quel senso di VW ma non comune alle sorelle termiche pre-anni Venri e anche al rapporto d’insieme, che vanta cerchi 18’’.

Ergonomia & Vivibilità

LEAF ****. Maggiori dimensioni rispetto a Volkswagen ID.3 permettono maggiore spazio, specie ai passeggeri posteriori, con più morbidezza in generale (anche del passeggero centrale dietro). Superiore anche il volume di carico, qui con 435 litri contro 385 di bagagliaio, che oltretutto ha due picocli vani con rete per contenere i due cavi di ricarica, inclusi. Qui molti comandi e anche “il cambio” dei driving mode sono simili a termiche o ibride: vari tasti e manopola centrale, bassa, come in basso, sotto il touch 8’’ si deve regolare la climatizzazione.

ID3 ***. La tedesca appare più innovativa, per via della scelta nei comandi, minimalisti, ma è anche più “elettrica” per come sfrutta gli spazi grazie a un fondo realmente piatto (niente tunnel) e il senso di ariosità offerto, senza fronzoli o elementi che la rivale pare un po’ ancora rincorrere. A chi non è avvezzo potrebbe piacere meno che su Leaf il metodo imposto per alcuni comandi, come la selezione guida (a manopola dietro il volante) ad altri invece può coinvolgere la ID.3, con il suo essere 100% VW ma molto meno complessa di alcune progenitrici termiche. Lo spazio di tutti gli occupanti, pur buono rispetto a termiche di medesimo ingombro, non supera però mai la rivale, anzi, così come il volume di carico. Più contenitivo il sedile, per chi guida con gusto di pieno appoggio.

Dotazioni & Finiture

LEAF ***.  Similmente agli esterni, anche gli interni della Nissan Leaf esibiscono il DNA giapponese, classico pur se spazioso essendo un’elettrica. Materiali, comandi e finiture sono nella media, ben assemblati ma non certo raffinati. Spicca di poco, ma forse anche troppo vistoso secondo gusti, il valore dato agli inserti (ecopelle o lucidi) che la “avanzano” rispetto alla rivale ma non compensano il potenziale di connettività e Infotainment qui inferiore. L’impatto della strumentazione non è innovativo quanto sulla rivale tedesca, ma la climatizzazione usa pompa di calore e, parlando di riscaldamento, è incluso anche per tutti i sedili. Mediamente più dotata di accessori dal proprio listino, questa versione quasi top di gamma di Leaf 2022.

ID3 **. Anche la tedesca non eccelle per senso di qualità o ricchezza, anzi, ma dalla sua ha una dotazione moderna: snella e anche simpatica a prima vista, nelle soluzioni non comuni di certi comandi e strumenti. Pur non essendo il modello top di gamma, ID.3 vanta dieci livelli diversi di illuminazione e, anche con tessuti semplici e meno funzioni clima (la pompa di calore si paga 1.055 euro, a parte) fa apprezzare un ambiente onesto e meno sgargiante della rivale.

Come Vanno

LEAF ***. Non è l’auto che coinvolge alla guida, la Leaf, pur avendo oltre 200CV. Si tratta di un modello che accontenta ampia clientela in mercati anche lontani dal nostro e offre il dovuto in sicurezza, senza regalare emozioni al volante. Si apprezzano la leggerezza di sterzo e la funzione single-pedal, vera grande differenza che evita quasi sempre di toccare il freno, con arresti da rilascio. Pur con carico a bordo la prestazione è buona, senza troppe coreografie dalla strumentazione. Ben tutelata la sicurezza, grazie agli ADAS che lavorano parecchio, lasciandoli tutti attivi. Ci si muove in relax e solo manovre estreme o uso al limite, evidenziano la sua impostazione “morbida” che a qualcuno potrebbe non piacere. Buono il comfort, per tutti e non solo in termini di spazio, anche per insonorizzazione. Così come l’accelerazione che, di poco, batte la rivale: 0-100 km/h in 6.9 secondi con 340 Nm. Se in manovre difficili e parcheggi paga qualcosa a ID.3, per dimensioni, la Leaf si difende con il sistema “Intelligent around view monitor” incluso. Per la ricarica, una Leaf 62 kWh a corto di batteria collegata alla normale rete domestica, o aziendale di piccola portata (accettati massimo 6,6 kW) impegna almeno tutta la notte, secondo i casi. Usarla come auto per viaggi, o tratte estese continue, necessita quindi di colonnina che qui è supportata fino a 50 kW: un’ora e mezza almeno ricaricando dalla “riserva” del 20% circa. Il range WLTP dichiarato è 385 Km ma, indicativamente, su extraurbano e autostrada i 300 Km sono un target possibile, ricordando di usare guida ECO in B-mode, che massimizza la rigenerazione. In caso di foratura, è incluso il ruotino. In ricarica, secondo i casi non servono grandi “giri” di cavo corrente avendo le prese frontali (ma la chiusura di quel “cofano” non è di quelle con lode).

ID3 ****. Poco più pesante (per meno di 50 Kg) e poco meno potente (204CV contro 217CV) la ID.3 ha dalla sua la dinamica di guida per via della trazione posteriore e del baricentro, come tutte le MEB di VW. Rispetto alla giapponese, concede maggior feeling al conducente anche più sportiveggiante e più reattività, qualora si vada al limite. Migliore da manovrare, per sterzata e anche misure, ma identica nella prestazione assoluta: spremendo i driving mode di entrambe non si arriva oltre i 160 Km/h con riprese del tutto simili (qui 310 Nm). Si viaggia sicuri anche se non ci sono inclusi tutti i sistemi che Nissan mette nella rivale. Il fronte delle ricariche avvantaggia ID.3, che supporta potenze maggiori, avendole disponibili, tanto in AC (qui si arriva a 11 kW) quanto su colonnina Fast DC (125 kW). In un viaggio su percorsi che ne abbiano, di punti fruibili per la ricarica, con la tedesca si è messi meglio non solo per presa di connessione ma anche per prestazione delle ricariche. La stima di autonomia fuori città, come per Leaf, è comunque quella dei 300 km, anche se il dichiarato è di 419 Km.

Economia di Acquisto, Manutenzione e Rivendita

LEAF **. Il listino prezzi del modello e+N-Connecta, è di 39.675 euro, con qualche dotazione inclusa in più, dal proprio catalogo, di quanto non faccia la rivale. Si contano poi le scontistiche dei rivenditori, promozioni della Casa e i nuovi bonus, secondo i casi capaci di togliere varie migliaia euro al prezzo lordo. Pur meglio messa in rapporto ai contenuti, come la rivale non è un’auto definibile economica. Le manutenzioni sono incluse nel caso di finanziamento o noleggio. Proprio le formule confezionate dalla Casa permettono di fissare il valore residuo della Leaf, cosa non da poco per una elettrica nel mondo mutevole di oggi. La promozione attuale, parte con il modello base (40 kWh) a 199 € mensili (anticipo 11.770 € valore a 24 mesi 16.990 €), ovvero 31.975 scontando subito 2.700 €. Lato consumi, Nissan dichiara 18,5 kWh/100 Km, da noi verificati come coerenti e persino migliorabili con minimo sforzo di guida. La garanzia inclusa è di tre anni, con estensioni possibili fino a 5/150.000 Km pagando massimo 549 € aggiuntivi

ID3 *. La ID.3 Pro Performance, su listino prezzi Volkswagen, ha costo analogo alla rivale considerata: 39.950 euro al netto di sconti, promo e incentivi (che più o meno sono medesimi alla rivale). Si possono differenziare le condizioni finanziarie, da valutare negoziando direttamente e anche qui, le manutenzioni sono incluse qualora la ID.3 è posseduta pagando rate con pacchetti della Casa. Stesso discorso per il valore della ID.3 usata, concordato come residuo. Guardando sul mercato però, la tedesca ha quotazioni superiori, considerando solo i primi due anni di vita. Nell’utilizzo medio, il consumo dichiarato da VW è di 154 Wh/km, coerente ma dal quale è più facile discostarsi, peggiorando, se apprezzata la guida più tonica offerta da ID.3, rispetto alla rivale. La garanzia VW si può estendere di altri quattro anni, pagando cifre variabili secondo i pacchetti fino a 725 € massimo. Con la promozione attuale, Progetto Valore, VW decurta 2.531 € dal listino ID.3 e aggiunge due anni di garanzia, portando il prezzo a 37.419 €, finanziabili con rate da 338,98 (anticipo 9.200 valore finale 20.285). In sostanza la tedesca, nel modello qui considerato e in rapporto agli accessori inclusi, si paga qualcosa in più.

In Sintesi

La sommatoria delle valutazioni qui considerate, non porta a un netto vantaggio per uno dei due BEV, occorre considerare le esigenze specifiche, sempre parlando di automobilisti “elettro-compatibili” che in Italia oggi non sono moltissimi e nemmeno pronti al passo, senza essere ben accompagnati anche finanziariamente. Se sulla carta in VW hanno Intenzioni Democratiche e in Nissan ci provano da oltre dieci anni, per oggi la sostanza del mercato vede dura per entrambe prender quote di mercato significative, in Italia. L’auto giapponese è più semplice, per certi versi, offre maggiore spazio e accontenta chi predilige la guida a pedale singolo, con una dinamica tranquilla e morbida. Nel rapporto prezzo / contenuti offre qualche dotazione in più. La tedesca è però forte dell’immagine 100% VW, amata da molti e gradualmente diffusa a una grande gamma. ID.3 concede qualcosa in più nella dinamica di guida e ingombra meno, ma offre meno volume di carico, con prestazioni e autonomia sovrapponibili. Gli accessori extra accattivanti, poi, sulla ID.3 ci sono in quantità ma da pagare a parte. Da rivendere, nel caso perdendo meno, potrebbe essere proprio lei messa meglio, al netto di condizioni finanziarie pre-fissate.

Per ogni esigenza o aspetto diverso da quanto argomentato, contando la gamma varia di entrambe la Case (con Leaf volendo “più leggera”) a questo link ci sono schede tecniche e listino affiancati per le due auto, modificabili grazie allo strumento di automoto.it.

Confronto schede modello: LEAF vs ID.3
Confronto schede modello: LEAF vs ID.3

Pregi e Difetti (ID.3 Vs Leaf)

Pro

  • ID.3: Stile, Dinamica guida e Ricarica (velocità e connessioni)
  • LEAF: Semplicità, Spaziosità, E-pedal e Costo iniziale (accessori inclusi)
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  • Prezzo da 34.200
    a 47.000 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 449 cm
  • Larghezza 179 cm
  • Altezza 154 cm
  • Bagagliaio 420 dm3
  • Peso da 1.620
    a 1.782 Kg
  • Carrozzeria Berlina
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