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A confronto due vetture che sono oggi in fascia premium nella categoria più discussa e spesso preventivata, online o di persona, in ottica di uso urbano green: quella di auto elettriche compatte. Sono il “presente del futuro” anche se la prima è nota al mondo da ben 7 anni e la seconda, è solo una nuova versione dell’icona automobilistica british di sempre.
Parliamo di BMW i3s a confronto di Mini Cooper SE. Contrariamente alle auto termiche, dove pur cambiando nomi, marchi e stile, sotto un vestito si può trovare tutto identico con analoghe sensazioni una volta a bordo, qui la tecnica è differente quanto basta, per definirle diversissime. Stesso gruppo automobilistico tedesco, ma elementi base nati in momenti diversi e impronta volutamente distante. Con la Mini SE che è quella più nuova, giovanile. BMW i3 invece è più seria e raffinata, aggiornata nel motore ma la trazione è sull’altro asse, posteriore.
Il listino prezzi Italia vede nel nostro confronto i due seguenti valori in accesso gamma: Mini Cooper SE da 33.900 euro, BMW i3 da 40.600 euro. Quale è meglio considerare, per scalare poi i vari sconti e gli incentivi? Quale da più soddisfazione quando messa in ricarica a fine giornata?
BMW i3 ***. L’auto elettrica tedesca per certi versi più “popolare” sino a ieri, anche se in Italia la media vendite annuali era circa 300 unità, è certamente personale nel look. Sebbene aggiornata, dopo 7 anni non ha più effetto novità. La sua impronta “scatolosa stretta” non meraviglia oggi anzi, potrebbe passare di moda prossimamente. In ogni caso da vicino e da lontano è pur sempre una BMW con bei dettagli che si fanno apprezzare, da auto elettrica premium. Più alta della rivale di ben 18 cm (sfiora 1,6 metri) si fa notare come auto “seriosa” e distinta rispetto a una Mini. Soprattutto BMW i3 è una cinque porte ed ha quelle “ruotine” di maggior diametro ma spalla più stretta.
MINI COOPER SE ****. La Mini è sempre la Mini. Quando poi ha l’effetto novità dell’elettrico, che si capisce bene da vicino o da alcuni dettagli, è ancor più curiosa con quell'assenza di rumore e dello scarico. Deve piacere, ma difficilmente non piace la nuova versione della piccola inglese. Rispetto alla rivale è più bassa ma anche più corta, misurando 3.84 metri in lunghezza contro i 4 netti della BMW. Soprattutto Mini Cooper SE è molto più personalizzabile come da tradizione. L’impatto può essere tanto neutro quanto vistoso, per piacere ai giovani.
BMW i3 ****. Per l’ingombro che ha, BMW i3 si difende benissimo. Come tutte le auto elettriche, ovviamente. E questo va considerato vista l’assenza dei tipici elementi delle auto a benzina o diesel. Ci si sta comodi e liberi anteriormente, un po’ meno dietro dove oltretutto l’accesso non è agevole, con porticine poco amiche delle grandi stazze. Il bagagliaio BMW i3 ospita fino a 1100 litri, che però in configurazione normale sono solo 260: non tanti ma più che sulla rivale. Molto razionale la parte dei comandi e della plancia, con spazio per riporre oggetti e un “senso di premium” alla tedesca, con enfasi alla parte centrale. Oggi la i3, che al tempo era molto avanti, sembra fin troppo semplice con quel singolo strumento molto scarno se non acceso. A livello dotazioni, la tedesca batte la rivale pur nella sua immagine un po’ “vuota”. Ci sono infatti sistemi ADAS molto buoni.
MINI COOPER SE ***. La Mini pur se elettrica resta Mini, anche dentro. Pur potendo avere molto spazio libero rispetto a una termica, la Mini Cooper SE non è come la rivale i3. Molto più avvolgente nella seduta e nella percezione di plancia, comandi e strumentazione. Questo non vuole dire che si stia stretti. Anche chi raggiunge 1,90 metri di altezza ci si trova benone, davanti. Dietro i posti sono due come su i3, ma qui non ci sono portiere ad aiutare i passeggeri e l’altezza da terra, il comfort, è minore. Bagagliaio anche qui piccolo, molto: da soli 211 litri (fino a 731 abbattendo sedili). I contenuti di Infotainent “sanno più di nuovo” anche se non sono da ammiraglia. La Cooper SE ha qualche “giochetto” più vivace nella grafica, oltre che molti comandi a vista e poi quel mega elemento circolare al centro, da non usare troppo se si guida, per non distrarsi.
BMW i3 ***. Guidare la i3s è poco impegnativo. Si guida facilmente ed è “leggera”. Il suo motore elettrico, un modulo integrato con generatore e recupero energia da 184CV / 270 Nm (versione S, la normale ha 170CV) sa essere docilissimo e l’impostazione scelta per sospensioni e sterzo la rende auto per tutti. Fin troppo lieve qualora si dovesse andare al massimo, contando che le elettriche nascono tutte un pochino kartiste.
Dalla sua ha una buona visibilità e anche la gestione dei settaggi e dei comandi è molto facile da comprendere. 0-100 Km/h in 6.9 secondi per 160 Km/h di punta massima. L’autonomia dichiarata è sotto i 300 Km in WLTP: 270/285 grazie alla batteria ioni litio 120 Ah / 42.2 kWh. In caso di manovre come spesso capita in città, complice la trazione posteriore e lo sterzo, su ruote 19’’ strette (20’’ in versione S), la piccola BMW elettrica è molto agile e ha un diametro di volta inferiore alla Mini: 9.86 metri contro i 10.7 della Cooper elettrica.
MINI COOPER SE ****. Quello che non ti aspetti da un’auto elettrica, se non ne hai mai guidate, la Mini Cooper SE te lo offre accattivandosi simpatia. Molto dinamica e capace di infondere sicurezza, la Mini elettrica batte la BMW i3 per divertimento, per tenuta e sensazioni al volante. Le prestazioni assolute sono simili con unità motrice sorella: 184CV e 270 Nm di coppia. Guidare la Mini è più gratificante, nonostante un rapporto peso potenza peggiore: 10.1 contro i 9.6 della i3s. Nonostante lei abbia la trazione anteriore, il suo 0-100 Km/h sia più lento (7.3 secondi) e la velocità massima limitata a 150 Km/h. Merito della minor altezza e del minor passo ruota, a 2.49 contro 2.57 della BMW i3.
L’autonomia dichiarata è poco meno che sulla BMW i3s: 235/270 Km WLTP, visto che la Mini elettrica ha sia batteria più piccola (93 Ah / 32.6 kWh) sia massa superiore: 1.440 Kg contro i 1.345 della tedesca. Oltretutto un conducente giovane, apprezzando la dinamica facilmente manterrebbe il driving mode più sportivo, potendo.
BMW i3 **. Il listino prezzi della BMW i3 è più elevato di quello della Mini elettrica e non di poco. Eppure dopo averle provate non te lo aspetteresti, dando perdente in questo aspetto la tedesca. Ma la tedesca è sempre una BMW, è raffinata, è più dotata in alcuni aspetti non sempre visibili a colpo d’occhio. Dalla sua può vantare una buona rivendibilità a distanza di anni, con tenuta di valore da usata.
Lato consumi, il dato dichiarato è 14.6 - 14.0 kWh/100 Km. Migliore della Mini SE ma conta relativamente poco nei denari, visto che le differenze sono limitate e spesso non si usa per viaggi, un’elettrica. Semmai la gestione della i3 può essere meno ansiosa per la sua diffusione da anni con esperienza della rete nel gestirla. Poi le ricariche: la velocità massima consentita è uguale, fino a 50 kW, ma qualche decina di Km in autonomia aiuta e si somma di volta in volta nell'anno. Se ricaricata da presa domestica, una BMW i3s impiega 15 ore. 9,4 ore con Wallbox 3.7 kW e solo 45 minuti in colonnina Fast (dati 0-80% ricarica).
MINI COOPER SE ***. Prezzo di listino più leggero di ben seimila euro, per Mini Cooper SE. Più economica quindi, pagando poi le medesime poche imposte o godendo dei medesimi incentivi, secondo i casi e le residenze. I consumi dichiarati sono superiori per l’inglese: 16.8/14.8 kWh/100Km, anche se il costo dell’energia elettrica non pesa come la benzina per una termica. Le poche Mini elettriche disponibili sul mercato dell’usato, sono ben quotate, anche meglio della rivale tedesca in ottica futura di breve termine (sul lungo patiranno entrambe). Lato ricarica, che per un’auto elettrica è aspetto fondamentale, la Mini Cooper SE non è poi diversa dalla rivale. Anche lei permette di sfruttare al massimo colonnine da 50 kW DC come i3, per fare “il pieno” con tempo minore però, vista la batteria più piccola: 35 minuti in DC. La differenza si amplifica scendeno di potenza, per esempio bastano 3,2 ore con Wallbox a 7.4 kW.
La sommatoria delle valutazioni qui considerate, porta a un vantaggio per la Mini Cooper SE, dato in buona parte dalla simpatia e dal coinvolgimento alla guida, oltre che da un prezzo di listino nettamente inferiore (15% abbondante, secondo gli allestimenti) e poi quel suo effetto novità ma senza tempo nello stile.
Per esigenze di ariosità in abitacolo però, o di passeggeri, è la tedesca a vincere. BMW i3 vanta poi un’immagine più seriosa e coerente a utenza adulta, che apprezzi. Se si percorrono strade pacatamente ricercando comfort a bordo, con relax privo di impegno, è sempre la i3 che vince. Non gratis, ovviamente.
A questo link, le due schede modello sullo strumento di confronto automoto.it, per affiancare e valutare i dati delle due auto piuttosto che variarne l’allestimento e quindi i prezzi di listino.
BMW
Via dell'Unione Europea 1
San Donato Milanese
(MI) - Italia
02 51610111
https://www.bmw.it/it/home.html
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