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Con il lancio della nuova Peugeot 108 (in listino a 9.950 euro) si completa il debutto delle nuove citycar di segmento A nate dalla joint-venture tra il Gruppo PSA (Peugeot-Citroen) e Toyota. Come la giapponese Aygo e la francese C1, insomma, anche per l'erede della 107 è venuto il momento di presentarsi in concessionaria in una veste completamente rinnovata, che evolve profondamente i concetti del modello precedente pur facendo di tutto per mantenere un certo family feeling con i modelli Peugeot di recente introduzione, in particolar modo con la nuova 308.
Lo sforzo per avvicinare le forme della cittadina lunga 3,47 metri e larga 1,62 è evidente in particolar modo nel frontale, dove sia nelle versioni a 3 porte che in quelle a 5 porte i gruppi ottici sfoggiano una illuminazione diurna a led ed una calandra cromata del tutto simili (anche se in piccolo) a quelle della sorella maggiore. Soluzioni interessanti si fanno notare anche per i fari posteriori, dove le unghie del Leone graffiano i gruppi ottici con una interessante soluzione led tridimensionale, e lateralmente: in questo caso a spiccare è la massima riduzione degli sbalzi che evidenzia il passo "lungo" (2,34 m) voluto per assicurare miglior abitabilità.
Un elemento, quest'ultimo, che guarda di buon occhio l'utilizzo utilitaristico della vettura, alla stregua del ridotto raggio di sterzata (4,8 metri) e dell'aumento da 130 a 196 dm2 della capacità del bagagliaio (estendibile sino a 780). 108 però non è una utilitaria qualsiasi perché strizza l'occhio anche ad una clientela più sofisticata, in primis con la disponibilità di una versione TOP! che al posto del classico tetto in metallo propone una soluzione scorrevole in tela in grado di assicurare un'apertura elettroassistita di 80 cm i larghezza e 76 di lunghezza.
Che sia cabrio o meno la 108 offre in entrambi i casi quattro posti a sedere ed una plancia completamente rivista rispetto a quella della 107. Rimane la strumentazione solidale al piantone dello sterzo, anche se in questo caso la tecnologia ha preso il sopravvento (con display digitali per computer di bordo e contagiri) alla stregua di quanto avvenuto al centro della plancia: a dominare la scena ora c'è un display touchscreen da 7" (350 euro per la Active, altrimenti display bianco e nero) che oltre alle classiche funzioni di radio e bluetooth permette di pilotare direttamente dal display il proprio telefono Android o iOS per sfruttarne al massimo il potenziale: musica MP3, webradio ma soprattutto navigazione satellitare vengono visualizzate sul display della vettura con una funzione "mirror screen" davvero all'avanguardia.
Allestimenti e promozioni di lancio
Tre gli allestimenti disponibili, con un differenziale di +500 euro per le versioni a cinque porte e 1.150 per le cabrio TOP!: Access (9.950), Active (11.500 euro) e Allure (12.500 euro). Sin dal livello Access Peugeot offre di serie ESP, controllo pressione pneumatici, Hill Assist servosterzo e fari a led, mentre passando su Active si inontrano il climatizzatore manuale, il limitatore di velocità (solo 1.2), le maniglie ed i retrovisori in tinta, il bluetooth ed i cerchi da 15". Non mancano sei airbag (l'airbag passeggero disattivabile) e la predisposizione per l'attacco Isofix nella fila posteriore.
Nell'allestimento Allure Peugeot propone il Mirror Sreen (350 euro per le altre), il clima automatico, la regolazione elettrica degli specchietti, i cerchi in lega da 15", il keyless access e la pelle per volante e pomello del cambio. In occasione del lancio la filiale italiana del Leone offre su Active cinque porte con motore 1.0 il Touchscreen da 7 pollici ad un prezzo di 10.000 euro per il cliente che ha una vettura da dare in permuta o in rottamazione mentre per le versioni top di gamma Allure, sempre con usato o rottamazione, vengono offerti la retrocamera e il Pack Chrome.
“La gamma motori, come nel caso di Citroen C1, offre un plus rispetto a Toyota Aygo: il motore 1.2 VTi PureTech da 82 CV”
Pack Chrome che fa parte di un mondo di personalizzazioni 108 su cui Peugeot conta molto: oltre alle otto tinte di carrozzeria, tre ambienti interni e cinque rivestimenti, infatti, è possibile comporre la propria 108 giocando su sette temi di personalizzazione (Dressy, Dual, Kilt, Diamond, Tattoo, Barcode e Sport): alcuni prevedono stickers dedicati, ma anche tappetini, gusci degli specchi retrovisori dedicati, cover della chiave e molto altro.
Motorizzazioni: tre cilindri 1.0 o 1.2
La gamma motori, come nel caso di Citroen C1, offre un plus rispetto a Toyota Aygo: il motore 1.2 VTi PureTech da 82 CV, già proposto anche su 208 e 2008, è in listino anche su 108 in abbinamento ad un cambio manuale a cinque marce. Si tratta di un motore in grado di permettere una accelerazione da 0 a 100 km/h in 13 secondi ed una velocità massima di 160 km/h a fronte di un consumo medio di 4,2 l/100 km ed un valore di emissione pari a 99 g/km.
Comune a tutte le sorelle della joint venture, invece, è il 1.0 VTi da 68 CV con cambio manuale a cinque marce: in questo caso il consumo è inferiore a quello del 1.2 VTi, 4,1 l/100 km, alla stregua del valore di emissione che è pari a 95 g/km. Nel caso in cui non si possa rinunciare al cambio automatico il 1.0 VTi è proposto anche con un robotizzato a frizione singola e cinque marce ETG5. I consumi come le emissioni salgono leggermente mantenendosi comunque a livello di quelle del 1.2 con una media di 4,2 l/100 km d un valore di emissione di 97 g/km.
Dal vivo: com'è fuori
Ascoltando le voci degli stilisti che le hanno disegnate non si capisce se la cosa sia voluta o meno, visto che tutti si limitano a parlare di totale indipendenza stilistica, ma se tra gli obiettivi di progetto c'era anche quello di differenziare in modo evidente le tre vetture frutto della joint-venture la missione è davvero compiuta. In precedenza, infatti, fatta eccezione per la Aygo le due francesi erano evidentemente molto simili e questo poteva effettivamente creare qualche problema nella suddivisione dei clienti tra Citroen e Peugeot: oggi le linee sono molto diverse, con la Aygo più vicina ad un pubblico che ama farsi notare, la C1 a quello più giovane e sbarazzino e la 108 ad un pubblico più elegante e raffinato. Curata, nei limiti del possibile per un'auto che costa meno di 10.000 euro, la nuova 108 offre soluzioni estetiche sino ad oggi riservate ai segmenti superiori e risolve alcune lacune della 107, come nel caso del portellone posteriore che pur rimanendo in vetro appare decisamente più solido.
“Rispetto alla 107 gli interni della 108 danno l'idea di essere decisamente più concreti e funzionali”
Dal vivo: com'è dentro
Rispetto alla 107 gli interni della 108 danno l'idea di essere decisamente più concreti e funzionali. Le soluzioni proposte, in particolar modo per quanto riguarda la tecnologia, sono davvero di segmento superiore anche se alcuni elementi fanno ancora storcere il naso: il volante, ad esempio, si regola solo in altezza e non in profondità mentre i materiali utilizzati per la realizzazione della plancia e dei pannelli porta sono tutt'altro che morbidi. Poco razionali anche le bocchette d'areazione: le centrali sono fisse e non si possono chiudere mentre le laterali hanno un sistema di diffusione che poteva essere curioso e simpatico negli anni '90 ma lontano dalle esigenze di oggi, soprattutto se in presenza di impianti di climatizzazione efficienti ed il cui flusso può risultare fastidioso (ed in quanto tale possibilmente da gestire).
In compenso gli assemblaggi sono eseguiti discretamente, non manca spazio per riporre gli oggetti di tutti i giorni e la possibilità di colorare l'abitacolo con innumerevoli personalizzazioni rende più piacevole la vita a bordo. Tra le sorprese il display da 7" Mirror Link, che dialoga in modo eccezionale con i dispositivi Android e iOS: sul display della vettura si visualizza il direttamente display del telefono e mentre si ricarica la batteria si utilizzano anche le innumerevoli funzioni di cui tutti gli smartphone di ultima generazione sono dotati, a partire dalla navigazione satellitare.
Qualche problema di stabilità lo si ha ancora, compreso un riavvio inatteso del sistema nel bel mezzo della navigazione, ma in Peugeot assicurano come il difetto non solo sia noto ma come sia stato tutto già risolto negli esemplari di serie in arrivo presso le concessionaria. Dotata di sedili anteriori piuttosto comodi la 108 non offre molto spazio a chi siede dietro: i due posti sono buoni per dei bambini o per persone di bassa statura. Il bagagliaio, invece, offre molto più spazio di quello offerto da 107: rimane la soglia di carico piuttosto alta ed un notevole dislivello tra quest'ultima ed il pavimento del bagagliaio, ma la volumetria ora è in linea con le esigenze quotidiane di un'auto che vive la maggior parte del tempo in città.
Come si guida
Essendo una caratteristica peculiare delle Peugeot e delle Citroen abbiamo voluto iniziare la prima parte del nostro test drive in compagnia della motorizzazione tre cilindri da 1.2 litri ed 82 CV. Si tratta di un'unità molto interessante, diffusissima su 208 e 2008, in grado di consumare poco ed offrire discrete prestazioni: anche nella declinazione 108 il VTi di maggior cilindrata rispetta le aspettative muovendo gli 855 kg della 108 con grande decisione. Certo non è e non è nata per essere un'auto sportiva ma bisogna ammettere come il nuovo servosterzo e le modifiche alla sospensione posteriore operate al telaio che è stato anche della 107 hanno permesso a 108 di essere decisamente più pulita e lineare in termini di reazioni al volante, con un retrotreno molto stabile anche in situazioni al limite. Rimane una certa ruvidità nei tratti sconnessi, pavè per intenderci, ma in linea di massima si può intendere la 108 come un'auto davvero a misura di città ed in grado di affrontare percorsi extraurbani senza alcuna complicazione.
“Rispetto alla vecchia 107 il salto generazionale è evidente e chi passerà da una vettura all'altra - in Peugeot si augurano molti - si accorgerà subito della differenza”
Interessante anche il motore 1.0 VTi: questa volta abbiamo scelto di guidarlo in abbinamento al cambio ETG5 robotizzato. Come tutti i cambi a singola frizione i tempi d'attesa tra una cambiata e l'altra sono molto lunghi ma la logica di funzionamento è tutt'altro che poco intelligente e, a differenza di altri prodotti similari, non si corre mai il rischio di ritrovarsi con la vettura che "pensa" a come riaccelerare magari nel bel mezzo di una rotatoria. Piacevole la possibilità di cambiare le marce manualmente, con i paddles dietro al volante, permettendo così di sfruttare al massimo lo spunto del 1.0 di origine Toyota che non ha la prestazione del 1.2, in particolar modo ai medi regimi, ma si difende comunque piuttosto bene.
Nota positiva per il tetto apribile TOP!: la 108 si trasforma in una piccola cabriolet assicurando, grazie al deflettore montato sopra al parabrezza, una buona protezione dai vortici ed un notevole abbattimento della rumorosità. Si tratta di una soluzione molto chic, pensata per rendere più intrigante la 108 pur senza porre limiti in termini i funzionalità o confort: una volta chiusa la capote protegge dal rumore, dal caldo o dal freddo con lo stesso potenziale del tetto rigido.
In conclusione
La nuova Peugeot 108 è una vettura interessante sotto molti punti di vista. Innanzitutto il prezzo, visto che con 10.000 euro è possibile portarsi a casa una versione Active con display da 7" touchscreen (immancabile), ma anche per via di alcune soluzioni come il tetto TOP! che la rendono un oggetto a suo modo "cult" pur senza essere esagerata nel prezzo. Rispetto alla vecchia 107 il salto generazionale è evidente e chi passerà da una vettura all'altra - in Peugeot si augurano molti - si accorgerà subito della differenza.
Pro
- Linea: è molto elegante e chic, TOP! in particolare
- Tecnologia onboard: da ammiraglia
- Al volante è piacevole da guidare
- Motore 1.2 VTi
- Bagagliaio migliorato
Contro
- Dietro è stretta
- Bocchette d'areazione
- Materiali plastici duri
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