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Il detto "Paganini non ripete", a quasi 200 anni di distanza da quell'affronto che il musicista genovese fece al Teatro Carignano di Torino nei confronti del futuro Re di Savoia Carlo Felice, dev'essere stato lo spauracchio dei vertici Nissan nel corso di tutto lo sviluppo della seconda generazione della SUV Qashqai: perché, nonostante i numerosi anni di commercializzazione, andare a mettere mano ad un progetto che continua a riscuotere numeri di vendita eccezionali? Perché suonare nuovamente, con il rischio di sbagliare o di non riuscire a ripetersi, quando è evidente che si è già dato molto e che quel che c'è potrebbe bastare ancora per qualche stagione al top?
I vertici Nissan queste domande se le sono fatte diverse volte nel corso dello sviluppo del nuovo modello e da quanto riferitoci alcune preoccupazioni sono state sollevate anche dai responsabili delle concessionarie, tutt'oggi soddisfattissimi dei numeri di vendita di quella che si deve ormai considerare la vecchia Qashqai. Un successo clamoroso che porta con sé grandi soddisfazioni ma anche l'obbligo di non potersi concedere errori, perché il mercato spesso punisce chi rimane troppo vicino al passato e non offre nulla di nuovo ma anche chi si allontana troppo andando a creare qualcosa di completamente diverso. Il segreto, come affermato da Marco Fioravanti - General Manager Product Planning and Strategy di Nissan - sta nel mantenere fedeltà al prodotto originale aggiungendo, però, tante nuove sorprese.
Com'è cambiata
Lunga 437 cm, larga 181 ed alta 159 (passo 156) la nuova Qashqai è 5 cm più lunga delle precedente generazione e viene costruita su una piattaforma inedita che sarà condivisa anche con i "cugini" della Renault.
Quello che cambia di più, però, sono le forme che da un lato mantengono l'impostazione stilistica della SUV di media dimensione ma dall'altro propone una visione Qashqai dello stile Nissan recentemente introdotto anche da Note e Micra: il frontale, dunque, viene inequivocabilmente segnato dalla calandra a nido d'ape e dalla V cromata all'interno della quale si posiziona il logo Nissan, ma anche dal caratteristico disegno dei led frontali, e dallo sviluppo delle nervature lungo la fiancata, che fanno apparire Qashqai piuttosto atletica ma senza particolari esagerazioni.
Non ci sarà più la Qashqai+2
La volontà, insomma, era quella di posizionare la crossover di punta nel cuore della gamma cercando di sfruttarne il successo di per spingere il resto della gamma senza andare a sovrastarla: da qui, tra le altre cose, anche la scelta di limitare a cinque il numero di posti disponibili in favore della X-Trail a sette posti che arriverà anche in Italia nel corso del 2014.
Abitacolo più moderno e tecnologico
Tanto dentro quanto fuori vengono mantenuti sostanzialmente i riferimenti di spazio che avevano fatto scuola con la vecchia Qashqai anche se in Nissan è stato fatto molto per realizzare una plancia più moderna nello stile ma soprattutto in grado di ospitare tecnologia e dettagli raffinati, come nel caso dell'illuminazione dell'abitacolo (spicca la luce di colore arancione attorno alla leva del cambio, di serie tranne che su Visia) o del nuovo sistema multimediale da 5" (7" con navigatore opzionale) le cui informazioni sono in gran parte riportate anche sul quadrante digitale al centro di una strumentazione analogica molto completa.
“In Nissan è stato fatto molto per realizzare una plancia più moderna nello stile ma soprattutto in grado di ospitare tecnologia e dettagli raffinati”
430 litri il vano bagagli vanta la possibilità di prendere m3 utili anche nell'abitacolo attraverso la possibilità di abbattere gli schienali posteriori in modalità 60/40. Molto interessante la presenza del doppio fondo (da allestimento Acenta), sotto al quale è possibile alloggiare la cappelliera nel momento in cui non dovesse essere utilizzata, ma soprattutto del pavimento con doppio rivestimento: quello in moquette, più raffinato, per tutti i giorni e quello in materiale plastico (lavabile) per caricare senza problemi oggetti sporchi.
Tre gli allestimenti: Visia, Acenta e Tekna.
Visia, in listino a partire da 19.990 euro, offre luci diurne a LED, climatizzatore manuale, connettività Bluetooth, Hill Start Assistant (sistema di assistenza per le partenze in salita) e schermo a colori HD da 5” per l’infotainment. I dispositivi di sicurezza comprendono sei airbag, il sistema di monitoraggio di pressione degli pneumatici, il cruise control/limitatore di velocità con comandi al volante.
I modelli Acenta, offerti a partire da 22.100 euro, propongono il climatizzatore automatico bi-zona, volante e pomello del cambio rivestiti in pelle, cerchi in lega da 17", bagagliaio con doppio fondo modulare ma anche fendinebbia, fari con sensore crepuscolare e tergicristalli con sensore di pioggia. In opzione a partire da questo allestimento è disponibile anche il Safety Shield, che prevede il sistema di frenata d’emergenza, il sistema di rilevamento segnaletica stradale, fari abbaglianti automatici e l’avviso cambio di corsia involontario, oltre ad altri dispositivi di sicurezza.
L’allestimento top di gamma Tekna (25.990 euro) prevede fari bi-LED e a richiesta il Nissan Safety Shield plus che comprende il rilevamento colpo di sonno e stanchezza del conducente, sistema di copertura degli angoli ciechi e il sistema di allerta oggetti in movimento. Non mancano i cerchi in lega da 19”, barre longitudinali al tetto, sedili in pelle e tessuto, tetto panoramico in cristallo, sedili riscaldabili, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e Nissan Intelligent Key con l’avviamento a pulsante di serie. Il sistema NissanConnect di ultima generazione è previsto di serie e include uno schermo touchscreen da 7”HD, radio DAB, Around View Monitor e la connettività con gli smartphone.
“La nuova generazione mantiene concettualmente un filo logico con la precedente ma in termini di design cambia tutto”
In fase di lancio ci sarà anche un quarto allestimento al top di gamma pensato per festeggiare i sette anni di commercializzazione di Qashqai: proposto a 32.970 euro ed in serie limitata a 2007 esemplari la Premier Limited Edition si basa sulla Tekna con motorizzazione dCi 130 CV 2WD ed offre interni rivestiti in pelle ed alcantara, tetto in vetro ed una colorazione speciale tra Pearl White, Night Shade, Metallic Black e Metallic Red, la Premier Limited Edition.
Non mancano i pacchetti per personalizzare
Per personalizzare con un vantaggio sul prezzo Qashqai sono disponibili anche due pacchetti speciali. Il primo, denominato Safety Pack, è optional su Acenta (600 euro) e di serie su Tekna e Premier Limited Edition e comprende sistema di rilevamento della segnaletica stradale, avviso cambio corsia involontario, sistema di frenata di emergenza, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e specchio retrovisore interno con funzione antiabbagliamento.
Il secondo, optional su Acenta e Tekna e di serie su Premier Limited Edition, viene chiamato Driver Assist Pack (690 euro) offre il sistema di copertura dell'angolo cieco, l'allerta oggetti in movimento, il rilevamento della soglia di attenzione del conducente ed il sistema di assistenza al parcheggio completo.
Motorizzazioni: tante novità
Quattro le motorizzazioni disponibili al lancio. L'accesso alla gamma è costituito dal benzina quattro cilindri 1.2 DIG-T a due ruote motrici da 115 CV (190 Nm di coppia massima, consumo 5,6 l/100 km) mentre salendo verso l'alto l'offerta passa ai soli diesel con il 1.5 dCi da 110 CV (2WD, 320 Nm, 3,8 l/100 km) e cambio manuale a sei marce ed al più completo 1.6 dCi da 130 CV e 320 Nm (4,4 l/100 km) disponibile con diverse combinazioni di trasmissione: 2 ruote motrici e cambio manuale a sei marce, due ruote motrici e cambio X Tronic (1.500 euro, CVT con funzione sequenziale) e quattro ruote motrici con cambio manuale (4,9 l/100 km).
“Quello che cambia radicalmente rispetto al passato è la sensazione di qualità che si percepisce sin dal primo momento”
Le prestazioni, per tutte, vantano velocità massime comprese tra i 182 ed i 190 km/h ed un valore 0-100 km/h che va dai 12,4 secondi della 1.5 dCi ai 10,5 secondi promessi dalla 1.6 dCi 4x4. Sotto ai 100 g/km di CO2 (99 per la precisione) le motorizzazioni 1.2 DIG-T e 1.5 dCi mentre per la 1.6 dCi il valore sale a 115 g/km nella versione a trazione anteriore e 129 in quella a trazione integrale. Il mix previsto in Italia è del 12% per il motore a benzina, 63% per il dCi da 110 CV e 25% per il 1.6 da 130 CV.
Dal vivo: com'è fuori
La vecchia generazione della Nissan Qashqai, a sette anni di distanza dal lancio, è a tutti gli effetti una vettura ancora in grado di soddisfare i gusti del mercato. A dimostrarlo sono i numeri di vendita, che continuano ad essere elevati ed addirittura di anno in anno superiori a quello precedente (in Italia 25.000 unità lo scorso anno), che danno ragione ad un prodotto tutto sommato ancora originale nelle forme, spazioso a sufficienza e dotato di motori molto interessanti.
La nuova generazione mantiene concettualmente un filo logico con la precedente ma in termini di design cambia tutto, perché Qashqai non fa più linea sé ma sposa concetti stilistici che sono e saranno comuni con il resto della gamma. Il risultato è quello di una linea filante ed allo stesso tempo in grado di assicurare una presenza scenica decisamente più forte. Gli elementi più caratteristici sono indubbiamente la V cromata sulla calandra ed il profilo dei led, che la rende riconoscibile anche di notte, mentre la zona meno interessante è indubbiamente quella posteriore, dove un pizzico di personalità in più non avrebbe guastato.
Dal vivo: com'è dentro
Le dimensioni sono aumentate di pochi centimetri ed il passo è rimasto pressoché invariato. Impossibile, dunque, aspettarsi sostanziali differenze nella distribuzione degli spazi interni, anche se qualche cm in più è stato comunque guadagnato lavorando sulla nuova piattaforma per la testa di chi siede davanti e per le gambe di chi siede dietro. Sulla nuova Qashqai, dunque, si continua a viaggiare comodi anche in quattro con la possibilità di ospitare un quinto in modo decisamente comodo.
Quello che cambia radicalmente rispetto al passato, però, è la sensazione di qualità che si percepisce sin dal primo momento: l'abitacolo è moderno nelle forme, realizzato con buoni materiali e cura per il dettaglio e l'assemblaggio ma soprattutto è pensato sin dall'inizio per accogliere la forte iniezione di tecnologia che caratterizza oggi Qashqai come i più recenti modelli entrati in gamma.
“Il benzina 1.2 DIG-T si è dimostrato estremamente interessante per consumi (7 litri/100 km al termine della prova), qualità dell'erogazione e per silenziosità”
Volante multifunzione, pluriregolabile in altezza e profondità, display da almeno 5" al centro della plancia e strumentazione molto completa e ben leggibile sono gli elementi chiave di un interno che sfoggia anche sedili molto comodi ma soprattutto una posizione di guida che rimane piuttosto alta pur a fronte di un abbassamento generale della vettura voluto dai tecnici giapponesi per migliorare la guidabilità alle alte velocità. In termini di spazio a mancare è forse qualche vano portaoggetti nell'abitacolo mentre per quanto concerne il bagagliaio la capienza è ottima alla stregua della sfruttabilità: il piano di carico è ad altezza ideale e lo sviluppo geometrico del vano è sostanzialmente perfetto.
Tecnologia: di tutto e di più
Passando alla tecnologia il sistema di serie offre già connettività bluetooth e presa USB ma è solo con il sistema superiore e con i pacchetti tecnologici parzialmente previsti nelle versioni al top di gamma che si ottiene il massimo: a fianco del cruise control di serie, infatti, Qashqai è in può essere dotata di sistemi di lettura dei cartelli stradali, di frenata automatica in caso di emergenza, del rilevatore della stanchezza del conducente, della regolazione automatica degli abbaglianti. Tra le funzioni c'è anche la segnalazione di cambio corsia involontario, concettualmente interessante ma un po' fastidioso per via del suono da "sveglia anni 80" che ne caratterizza l'avviso.
Per quanto riguarda i motori il benzina 1.2 DIG-T si è dimostrato estremamente interessante per consumi (7 litri/100 km al termine della prova), qualità dell'erogazione e per silenziosità ma quello che ci ha sorpreso di più sotto il profilo tecnico nella nuova Qashqai è stato il cambio "Xtronic" abbinabile, per il momento, alla sola motorizzazione 1.6 dCi da 130 CV: meccanicamente è sostanzialmente l'ultima evoluzione della tecnologia CVT ma sotto il profilo della gestione elettronica rappresenta qualcosa di veramente nuovo.
Cabio automatico Xtronic: CVT 2.0
Il nuovo Xtronic, infatti, ad andatura cittadina si comporta come un normale CVT, ovvero con una trasmissione della coppia alle ruote estramente dolce e lineare, ma quando si decide di alzare l'andatura l'elettronica si converte in una sorta di normale cambio a doppia frizione con rapporti apparentemente "veri" con i quali guidare l'auto davvero, con tanto di freno motore, e senza il fastidio del motore a regime costante in fase di accelerazione, tipico di un tradizionale CVT.
“Il nuovo Xtronic ad andatura cittadina si comporta come un normale CVT, ma quando si decide di alzare l'andatura l'elettronica si converte in una sorta di normale cambio a doppia frizione con rapporti apparentemente "veri", con tanto di freno motore”
Il passaggio da un rapporto all'altro è davvero velocissimo, senza strappi, e spesso guidando sulle strade di montagna viene da chiedersi perché in Nissan non abbiano pensato di installare dei paddles sul volante: con ogni probabilità arriveranno nei prossimi mesi. Il CVT Xtronic convince anche dal punto di vista dei consumi. La versione diesel dCi da 130 CV automatica infatti ha fatto registrare praticamente gli stessi valori di consumo del modello equipaggiato con il più classico manuale.
Più bella da guidare
Grazie all'altezza sensbibilmente ridotta per precisa volontà degli ingegneri giapponesi, la nuova Qashqai risulta più agile da gudiare, specialmente nello stretto, con fenomeni di rollio molto più contenuti rispetto alla versione precedente. Questo si traduce di fatto in un'auto, che pur essendo un crossover, con dimensioni non indifferenti quindi, trasmette un buon feeling di guida, quasi paragonabile a quello di una più comune hatchback di segmento C che a un SUV. Nonostante una buona reattività Qashqai non sacrifica il comfort, garantendo un assetto sufficientemente morbido quando occorre digerire buche e asperità della strada.
La Qashqai di nuova generazione risulta in definitiva un'auto molto comoda per tutti i passeggeri, grazie a sedili ridisegnati e sospensioni a prova di dossi, anche se quello che colpisce è la grande silenziosità garantita indipendentemente dalla motorizzazioni diesel e benzina.
Conclusione
La nuova Nissan Qashqai ha l'ambizioso obiettivo di ripetere lo strepitoso successo del modello di prima generazione, puntando su un design tutto nuovo, che però rimane fedele nei concetti al passato, e su tanta nuova tecnologia. Migliorano dinamica di guida, abitabilità e qualità dei materiali, mentre sorprendono il nuovo CVT con cambiata sequenziale simulata e il quattro cilindri benzina 1.2 DIG-T, capace di garantire consumi contenuti. la versione da comprare il 1.2 dig-t o la 130 con xtronic allestimento intermedio Acenta.
Pregi
- Qualità generale percepita migliorata
- Quattro cilindri benzina 1.2 DIG-T
- Cambio CVT Xtronic
Difetti
- Il posteriore non spicca per originalità
- Non sono disponibili paddles al volante
- Alcuni avvisi acustici emettono suoni un po' fastidiosi
Nissan
Via Tiberina Km 15,740
00060 Caperna
(RM) - Italia
800 105 800
https://www.nissan.it/
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