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Barcellona (SPA) – Se, una volta, la guerra nel Segmento A si svolgeva a suon di sconti, prezzi più bassi della concorrenza – con la qualità globale che spesso ne risentiva – ora la musica è decisamente cambiata. Eliminata dal paniere la Fiat Panda, che da sola vale quasi la metà del venduto del settore, la guerra alle rivali dell’immortale macchinina italica è aperta. Una “nuova” contendente è senza ombra di dubbio la terza generazione di Kia Picanto. È un’auto che colpisce fin da subito per il design grintoso e pepato, al quale si unisce una qualità costruttiva che poco ha da invidiare alle tanto decantate tedesche. E il prezzo? Per saperlo, dovete attendere la fine della prova…
Le dimensioni della nuova Picanto 2017 sono pressoché identiche rispetto a quelle della seconda generazione. Lunga 3,59 metri per 1,59 di larghezza e 1,48 di altezza, ha subito un incremento sostanziale del passo, che adesso tocca i 2,40 metri. Ciò significa, in parole povere, che ad aumentare è l’abitabilità generale, a tutto vantaggio degli occupanti. A livello di design, possiamo dire che la nuova Picanto si presenta come una naturale evoluzione della seconda generazione: abbiamo all’anteriore la presa d’aria Tiger Nose, firma oramai imprescindibile del gruppo di designer che lavora su queste ultime nate della casa coreana, che idealmente si ricongiunge ai gruppi ottici con delle “vibrisse” nella parte superiore ed inferiore dei fari. La firma luminosa presenta un mix di LED per le DRL e alogena per le luci anabbaglianti, mentre le luci fendinebbia sono anch’esse alogene. Interessante vedere come la “nostra” GT-Line sia dotata di un paraurti proprietario, che la differenzia sensibilmente rispetto alla versione standard, donandole un tocco in più di grinta e pepe che strizza l’occhio, inutile negarlo, ad una clientela giovane e giovanile.
È una vettura compatta, divertente, di carattere e ricca di personalità, alla quale si affiancano motori parchi nei consumi ed una buona dose di hi-tech
Minigonne per la parte laterale – esclusiva del nostro allestimento – e cerchi da 16”, con dimensioni che però partono dai 14”. Al posteriore, infine, troviamo gruppi ottici a sviluppo verticale la cui firma luminosa a LED richiama la C delle precedenti generazioni.
Diciamolo subito: c’è plastica e plastica. Molti vetture della concorrenza offrono materiali duri e ruvidi, mentre in Kia hanno optato per una lavorazione differente in grado di rendere più morbido questo materiale d’arredo. Abbiamo il volante regolabile unicamente in altezza e non in profondità – com’è praticamente tradizione per le Segmento A – che tuttavia è rivestito in pelle, sempre per via dell’allestimento GT-Line della nostra Picanto. Le bocchette d’areazione sono incorniciate dal piano black, materiale gradevole alla vista ma rapidamente sporchevole. La scelta di vernici più chiare avrebbe potuto offrire una maggior luminosità dell’abitacolo, alleggerendo il tutto. Davvero interessante il display da 7” - optional – posto al centro della plancia, dal quale possiamo andare a governare ogni funzione del sistema di infotainment, nel quale sono stati implementati Apple CarPlay ed Android Auto per effettuare il mirroring con i più comuni smartphone. Il cruscotto presenta contagiri e tachimetro analogico, anche se al centro compare un piacevole display dal quale andare a visionare tutti i più comuni parametri del veicolo. Non mancano le prese USB ed Aux per collegare i dispositivi mobili mentre abbiamo un altro vano della capacità di 1 litro posto sotto il bracciolo anteriore. Piacevoli i rivestimenti in pelle dei sedili – anche in questo caso proprietari della GT-Line – mentre la seduta anteriore, anche per i più alti, risulta comoda anche per i lunghi tratti autostradali ed extraurbani.
Il divano posteriore è anch’esso comodo, anche se in questo caso le “pertiche” potrebbero avere qualcosa da lamentarsi se costretti a sedervici per parecchio tempo. Un aspetto di assoluto rilievo, però, è la capacità del vano bagagli: 255 litri – e qui, va riconosciuto ai tecnici Kia, risulta essere assoluto Best in Class per il Segmento A – che diventano 1.010 con il divano posteriore abbattuto. Roba da categoria superiore!
La Kia Picanto 2017 utilizza la nuova Piattaforma H della casa coreana. Ciò significa che troviamo una considerevole dose di acciai altoresistenziali che aumentano la rigidità torsionale abbattendo il peso complessivo di 28 kg. La nuova Picanto ha un rapporto di demoltiplicazione dello sterzo più basso della precedente generazione: ciò si traduce con un considerevole aumento del piacere di guida che possiamo apprezzare nel tortuoso percorso montano sul quale abbiamo testato la vettura, mentre il volante non risulta per nulla pesante durante l’utilizzo cittadino. Buone anche le sospensioni, che tendono a copiare bene il fondo stradale, anche se le asperità maggiori se prese con decisione si sentono ugualmente.
Nella nostra prova, abbiamo avuto modo di apprezzare maggiormente il 1.2 da 84 CV: più grintoso del piccolo tre cilindri, si rivela più adatto del fratello minore soprattutto sulle stradine collinari e di montagna
Capitolo motori: la riscossa dei tre cilindri. Sono in totale tre le unità con cui verrà equipaggiata la Picanto, tutte a benzina. Sin da subito abbiamo un 1.0 tre cilindri aspirato da 66 CV al quale si affianca un 1.2 quattro cilindri aspirato da 84 CV. Prima della fine del 2017, però, arriverà la piccola “bomba”: il 1.0 T-GDI turbo tre cilindri da 100 CV, il motore più potente di sempre mai montato su una Picanto. Nel corso dell’anno, poi, ci sarà la possibilità di installare un impianto a GPL marchiato BRC.
Nella nostra prova, abbiamo avuto modo di apprezzare maggiormente il 1.2 da 84 CV: più grintoso del piccolo tre cilindri, si rivela più adatto del fratello minore soprattutto sulle stradine collinari e di montagna. A fronte di un consumo dichiarato da Kia di 5,5 l/100 km rilevato tramite ciclo NEDC, poi, abbiamo visto dal computer di bordo un dato di 6,6 litri per 100 km.
Buono il cambio manuale a 5 rapporti – unica scelta, dato che l’automatico a 4 marce non verrà importato nel nostro paese – che si presenta divertente e ben realizzato, praticamente privo di impuntamenti anche quando decidiamo di dare libero sfogo alla “cavalleria pesante”.
Abbiamo, tra i vari assistenti alla guida, delle valide opzioni. Prima tra tutte, un sistema di torque vectoring, al quale si affianca il sistema di frenata automatica d’emergenza – optional anch’esso – il cruise controll adattivo e la retrocamera di parcheggio con sensori e barre di direzione, per indicarci chiaramente dove stiamo andando. Anche in questo ultimo caso, si tratta di una première per il segmento.
La nuova Kia Picanto 2017 è pronta a dire la sua, rinverdendo i gloriosi fasti della prima generazione, capace di vendere 10.000 unità in pochi mesi dal debutto a metà 2000. È una vettura compatta, divertente, di carattere e ricca di personalità, alla quale si affiancano motori parchi nei consumi ed una buona dose di hi-tech. Proposta ad un prezzo di partenza di poco inferiore agli 11.000 euro, avrà un prezzo di lancio di 8.500 euro per i primi due mesi, che diventeranno 15.000 per la versione GT-Line, vera full optional. È un’auto, questa Picanto, che strizza l’occhio ai giovani, ma che ugualmente si può ritagliare una fetta interessante di mercato tra le persone di mezza età, alla ricerca di una seconda auto di famiglia, magari da utilizzare in una grande città. E poi, quando ti ribattezzano “picantissima” nella tua prima campagna pubblicitaria, di cos’altro puoi avere bisogno?
Kia
Viale Certosa, 211
Milano
(MI) - Italia
848 582 588
https://www.kia.com/it/
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