Lancia Delta 1.8 T-Jet 200 CV

I vertici della Fiat hanno riservato un ruolo delicato e ben definito alla nuova Lancia Delta. Il suo compito è quello di “educare” l’utenza business ad un nuovo concetto di mobilità di prestigio che tenga conto dell’attuale crisi economica e della auspicabile razionalizzazione delle abitudini consumistiche che sembra indurre. Lancia, da sempre sinonimo di auto “presidenziali”, cerca di scuotere un settore conservatore per protocollo con iniziative mirate a far scoprire ai diretti interessati la straordinaria comodità della Delta. Perfetta auto blu per periodi di vacche magre, la nuova nata, già leader in Italia nel suo segmento, accompagnerà i capi di stato che interverranno al G8 dell’Aquila dall’8 al 10 luglio.

Auto ufficiale dei più prestigiosi festival cinematografici, la Delta è stata scritturata da Ron Howard come auto che la gendarmeria vaticana mette a disposizione del professor Langdon per recarsi da una chiesa romana all’altra tra intricati enigmi e formidabili intuizioni. Dopo il successo della campagna pubblicitaria con Carla Bruni diventata poco dopo prima donna di Francia, il team Lancia, guidato da Olivier Francois, mette a segno un altro gran colpo ponendo l’auto italiana al centro di una pellicola americana candidata a fare il record di incassi. Viste le attuali implicazioni oltre oceano del gruppo questa mossa, tra l’altro regolata con un poco dispendioso scambio pubblicitario tra la casa torinese e la Sony Pictures, non può che essere considerata un colpo di genio.

dietro al marketing c’è anche tanta sostanza tanto che forse è ora, di iniziare a complimentarci per la qualità di un’auto tedesca concedendole il paragone con un’italiana di pari segmento tanto per stare al passo con i tempi. Entrando a bordo per esempio si percepisce subito l’atmosfera di alto livello creata grazie alla felice interazione tra design innovativo, assemblaggi precisi e qualità dei materiali. Anche un lungo viaggio di lavoro durerà meno del previsto grazie alla comodità dei sedili, allo spazio da grande ammiraglia riservato ai passeggeri ed al formidabile motore T-Jet da 200 cv, potente, elastico ma sempre silenzioso.

Si tratta di un 1.8 a quattro cilindri turbo particolarmente curato sotto il profilo tecnologico per offrire elevate prestazioni. Nel realizzarlo si è cercato di ridurre gli attriti con l’adozione di bilanceri a rullo per l’azionamento delle valvole riducendo le perdite da contatto strisciante del 65% a 2000 giri rispetto ad un comando diretto. Grazie all’iniezione diretta è stato poi possibile ridurre le temperature e migliorare l’efficienza del motore che, dotato di doppio variatore di fase, sorprende per la prontezza di risposta a qualsiasi regime. Questo sistema di distribuzione unito all’iniezione diretta permette che si generi un flusso dal collettore di aspirazione a quello di scarico azionando così in tempi brevissimi il turbocompressore a tutto vantaggio della risposta.

Il risultato è un motore piacevolmente potente anche se non particolarmente “cattivo” che equipaggia alla perfezione un’auto pensata non tanto per esaltarsi nella guida d’attacco ma per offrire veloci e comodi trasferimenti ad un’utenza business perfettamente a proprio agio; cullata dalle sospensioni elettroniche a smorzamento variabile delle oscillazioni. sul fronte dei consumi, si poteva fare meglio dato che alla luce della nostra prova ci pare utopistico pensare di superare la fatidica soglia degli otto chilometri al litro.

La nuova Delta 1.8 Di Turbo Jet entra in listino allo stesso prezzo della 1.9 diesel biturbo da 190 cv ovvero serviranno 29.100 euro per la versione oro e 30.700 per la versione platino.