Un classico italiano del segmento C, oggi non più in voga come era un tempo. È una cinque porte italiana dalla linea filante e al passo con i tempi, ma non troppo comune. Volumi in evidenza, tecnicamente semplice, non rivela certo un DNA esuberante, ma nemmeno è esosa nella gestione pratica, pur con parvenze raffinate. Delta, che condivide molto con Fiat Bravo e Alfa Romeo Giulietta, è stata parzialmente rinnovata per il m.y. 2014 mantenendo un discreto equilibrio tra spazio interno più che adeguato, soprattutto al posteriore, sistemi veicolistici di buona affidabilità e finiture pregiate qualora si vogliano, senza mai esagerare nei costi rispetto alla concorrenza straniera più modaiola. Alla guida non ci sono prestazioni super o feeling troppo diretto e sportivo, che richiamino seriamente il nome molto corsaiolo del modello anni Ottanta, ma l’immagine Delta è abbastanza ricercata come da tradizione contemporanea per il marchio e con lei ci si muove bene in famiglia, godendo di comfort adeguato.
Pubblicità
Ultimi video sulla Lancia Delta
Tre gli allestimenti, il primo non troppo ricco rispetto alle cugine del gruppo, come tre sono anche le motorizzazioni: due diesel 1600cc a potenza differenziata più un benzina, combinato al GPL (il più interessante), sempre dotate di turbocompressore. Non si superano i 120 CV e i teorici 200 Km/h, ma si possono includere alcuni accessori di materiale, valenza estetica e anche tecnologica (gestione sterzo e trazione, assistenza parcheggio, o Blue&Me) a prezzo non esagerato; volendo c’è anche bicolore.
Un modello talmente longevo che trova nei primissimi modelli o nelle serie limitate dei veri pezzi da collezione, di valore molto elevato. Per le varie Deltone o Integrali storiche, da tener sempre d’occhio l’integrità di turbina e relativo impianto, anche gestione motore, che amava si essere modificato ma non troppo. La seconda generazione è quella forse meno riuscita che ha valore attuale minimo e sistemi comunque molto facili da gestire, se capiti per manutenzione. La Delta attuale sente invece il peso della svalutazione nonostante sia tecnicamente pari alle cugine della galassia FCA. Se può essere un buon acquisto da rilevare solo qualche piccola delicatezza dei primi sistemi Blue&Me usciti.
Lunga e costellata di successi la storia della Delta, soprattutto per la gloria nelle competizioni rally capace di donare alle “integrali” di prima generazione un’immagine sportiva di fascino indelebile ancor oggi. Venduta in oltre settecentomila esemplari complessivi, è tra le Lancia più diffuse di sempre. Debutta nel 1979, con la firma di Giugiaro e un buon riconoscimento da pubblico e critica: auto dell’anno 1980. Tecnicamente la prima Delta proponeva soluzioni sopra le media per la parte telaistica, mentre i motori erano solo benzina di potenze medio alte, pur se esistevano anche dei pacati 1300cc e in seguito un diesel. Abbandonati i carburatori prima della concorrenza, dopo metà anni Ottanta spopolano le versioni HF e Integrali, o Evoluzione, forti di motorizzazioni turbo e un feeling di guida sportiva allora invidiabile. Modelli da cui prendono ispirazione le dominatrici del Mondiale Rally e proposti poi in parecchie varianti, tutte molto apprezzate. Nel 1993 arriva la seconda serie Delta, che perde gran parte del suo DNA puro condividendo invece molto con la Fiat Tipo e in parte Brava: punta a una clientela più tranquilla senza troppi richiami alle corse, salvo una versione Integrale di buon contenuto sotto il vestito, ma di scarso successo commerciale. Nel duemila cessa la produzione. Dal 2008 è nuovamente in commercio un modello a nome Delta, serie 844, che condivide il pianale con Fiat Bravo 198 usando un taglio molto più elegante e viene venduta a marchio Chrysler in alcuni mercati esteri. I sei titoli iridati nel Mondiale Rally del grande passato hanno regalato agli appassionati e non, versioni sia per uso sportivo sia stradali molto ambite e “cattive”, forti di trazione integrale e potenze spesso sopra i 200 CV. Si ricordano tra le altre le versioni celebrative Martini, d’inizio anni Novanta, dotate dell’ultima versione catalizzata del quattro cilindri sovralimentato 16V a bobine singole. Delta S4 fu invece la versione limitata e veramente estrema, che ha visto pochissimi esemplari stradali e modello da corsa, per soli due anni, vivere molto intensamente un periodo fin troppo esasperato delle competizioni rally.
Accetta i cookie e naviga gratuitamente con la pubblicità
Abbonati per navigare senza pubblicità
Disdici quando vuoi
%{banner_content}
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari
Disattiva l'Ad Blocker e naviga gratuitamente
Dopo aver disattivato l'Ad Blocker
Abbonati per navigare senza pubblicità
Disdici quando vuoi
Come disattivare l'Ad Blocker
Fai clic sull'icona dell'estensione per il blocco annunci installata sul tuo
browser. In genere l'icona si trova nell'angolo in alto a destra dello schermo. Potrebbero
essere installati più blocchi annunci.
Segui le istruzioni per disattivare il blocco annunci sul sito.
Potresti dover selezionare un'opzione del menu o fare clic su un pulsante.
Aggiorna la pagina seguendo le istruzioni o facendo clic sul pulsante
"Aggiorna" o "Ricarica" del browser.