Seconda generazione di un prodotto che ha contribuito a rilanciare l'immagine di Citroen nei segmenti riservati alle vetture "compatte", C3 si propone al mercato puntando su elementi che l'hanno resa celebre sin dal lancio: stile, versatilità ed attenzione per i dettagli raffinati.
Cinque porte e cinque posti, la C3 a differenza della più sportiva e pretenziosa DS3 nasce per abbracciare un pubblico più ampio, che in una vettura cerca prima di tutto versatilità e facilità d'uso. L'identikit rispecchia in buona parte quello di un pubblico femminile attento allo stile, magari con figli, ma tra i clienti della C3 ci sono anche persone con qualche anno in più che in questa "cittadina" trovano un rapporto qualità/prezzo invidiabile (da 11.700 euro) e le certezze che solo un marchio come Citroen può dare.
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Il nostro esclusivo "confronta modello" ci permette di confrontare la nuova C3 con il precedente modello e con tutte le auto in listino dal 1971 ad oggi
Design personale
In termini di design, nonostante il lancio targato 2009, la C3 appare molto moderna e come sempre molto personale. Il frontale è segnato in modo inequivocabile dalla grande calandra trapezoidale, sopra la quale campeggia un logo Citroen fieramente di grande dimensione, mentre dietro sono i gruppi ottici a boomerang a tenere banco. Dove C3 è concettualmente è cambiata meno rispetto al modello precedente è nell'andamento del padiglione, che prevede una classica linea ad arco tra montante A e C.
Più spazio per tutti
Più lunga di 8 cm e più larga di 4 rispetto alla prima generazione, la nuova C3 è lunga 3,94 m, larga 1,73 ed alta 1,52. Immutato il passo, che rimane di 2,46 m, mentre cambia radicalmente lo spazio a disposizione per gli occupanti grazie ad accorgimenti che hanno riguardato sedili e sviluppo della plancia: nello specifico i nuovi schienali anteriori hanno permesso di liberare 3 preziosi cm per le gambe degli occupanti posteriori, mentre un nuovo studio del cassetto portaoggetti ha permesso di ricavare 8 cm di spazio in più che possono essere "giocati", spostando la seduta, per migliorare il confort del passeggero anteriore o quello di chi siede dietro.
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Il bagagliaio della Citroen C3 è da ben 300 litri. Basta una mano per abbattere gli schienali posteriori
300 litri di bagagliaio
Non manca nulla nemmeno alla voce bagagliaio: nonostante i 5 litri persi nel passaggio da un modello all'altro, da 305 a 300 litri, il vano posteriore della C3 non solo è uno dei più generosi della categoria (104 cm di larghezza) ma è anche uno dei più sfruttabili grazie a soluzioni come quelle che prevedono l'abbattimento degli schienali posteriori (frazionati 40/60) con una sola mano.
L'attenzione per la vita a bordo viene sottolineata anche da altri dettagli preziosi, come nel caso del parabrezza Zenith (400 euro, di serie nel top di gamma) che si estende fin sopra la testa dei passeggeri anteriori.
Un elemento che migliora il look esterno della vettura, portando tanta luce all'interno ed una sensazione di modernità e qualità che è unica nel proprio genere. Nel caso in cui il sole sia "battente", in ogni caso, è possibile far scorrere un profilo oscurante che chiude parte del parabrezza lasciando libera un'area del tutto paragonabile a quella dei parabrezza tradizionali.
“L'attenzione per la vita a bordo viene sottolineata anche da altri dettagli preziosi, come nel caso del parabrezza Zenith (400 euro, di serie nel top di gamma) che si estende fin sopra la testa dei passeggeri anteriori”
Dettagli raffinati per gli interni
Internamente spiccano anche i numerosi dettagli cromati e la fascia trasversale in grigio satin (o alluminio spazzolato in base all'allestimento) pensata per rendere più raffinato il disegno della plancia, ma anche le possibilità offerte dai sistemi multimediali: in via opzionale sono disponibili il navigatore satellitare integrato alla plancia MyWay ed un completissimo Hifi System, che prevede un altoparlante supplementare al centro del cruscotto ed un subwoofer amplificato nel bagagliaio. Non manca anche la possibilità di collegare, attraverso la Connecting Box, sorgenti audio esterne via Bluetooth (fa anche da vivavoce con Smartphone), USB o il classico jack.
Quello della qualità dell'audio, oltre che della possibilità di parlare, è un aspetto molto importante all'interno della nuova C3: rispetto al precedente modello, ad esempio, il materiale fonoassorbente distribuito sulla vettura è passato da 48 a 155 dm2, mentre sulle porte sono state aggiunte guarnizioni sottoscocca ed una di chiusura nella parte anteriore della porta del passeggero anteriore.
Non manca nulla nemmeno alla voce aiuti alla guida: sensori di parcheggio posteriori, indicatore del punto ottimale di cambiata, accensione automatica dei fari e limitatore/regolatore di velocità possono essere elementi in dotazione alla C3.
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Sono numerosi gli elementi di serie sulla Citroen C3: tra questi l'ABS e sei airbag. L'ESP è di serie sui modelli di cilindrata superiore
Novità meccaniche
In tema di meccanica i tecnici Citroen hanno concentrato molte risorse nello sviluppo nella ricerca del contenimento dei pesi (nonostante l'aumento di dimensione C3 pesa come la precedente) di un inedito retrotreno a traversa deformabile, che si abbina alle sospensioni "pseudo McPherson" anteriori.
Controllo di trazione, ABS e ripartitore di frenata elettronico, alla stregua della dotazione di sei airbag e della struttura di deformazione della scocca - in grado di proteggere in modo molto efficace gli occupanti - sono di serie. L'ESP, invece, viene proposto solo a partire dalla gamma intermedia (costa 255 euro)
Gamma motori
Per quanto concerne i motori, Citroen C3 propone i benzina 1.1 da 60 CV (5,9 l/100 km, 137 g/km CO2), il 1.4 da 75 CV (6 l/100 km, 139 g/km) ed il più potente 1.4 VTI da 95 CV (5,8 l/100 km, 134 g/km) equipaggiabile anche con il cambio manuale pilotato a cinque marce: in quest'ultimo caso i consumi addirittura scendono consumi ed emissioni sino a quota 5,5 l/100 km e 127 g/km.
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I motori diesel hanno potenze da 70 a 110 CV mentre i benzina vanno da 60 a 95 CV. Ampia l'offerta di cambi automatici robotizzati
Per i motori a gasolio, invece, l'accesso alla gamma è fissato dal 1.4 HDI 70 CV FAP (3,8 l/100 km, 99 g/km) manuale e dallo stesso motore abbinato al cambio manuale pilotato a cinque marce e stop&start (3,4 l/100 km, 87 g/km).
Salendo di potenza si incontra il millesei HDI FAP da 92 CV (4,0 l/100 km e 104 g/km), che può a sua volta essere abbinato ad un cambio robotizzato 6 marce/stop&start in grado di abbattere consumo ed emissioni: si passa, infatti a 3,6 l per percorrere 100 km ed a 95 g/km di CO2. Al top di gamma si posiziona il 1.6 HDI 110 CV FAP, disponibile con il solo cambio manuale a sei marce e funzione stop&start. In questo caso i consumi si attestano a 3,8 l/100 km e le emissioni a 99 g/km.
Sono infine disponibili anche due varianti a GPL, basate sui motori 1.1 e 1.4.
“Di serie su tutte le versioni gli alzacristalli elettrici, i retrovisori regolabili elettricamente, il sedile conducente regolabile in altezza, il servosterzo elettrico ad assistenza variabile ed gli schienali posteriori abbattibili separatamente in modalità 40/60”
Gli allestimenti
Tre gli allestimenti standard disponibili: Attraction, Seduction e Exclusive ai quali si aggiungono le relative versioni GPL, uno speciale allestimento Business dedicato ai lavoratori ed alcune serie speciali, che in questo momento sono Deejay, Seduction con Pack Seduction GPL e Collection.
Di serie
su tutte le versioni gli alzacristalli elettrici, i retrovisori regolabili elettricamente, il sedile conducente regolabile in altezza, il servosterzo elettrico ad assistenza variabile ed gli schienali posteriori abbattibili separatamente in modalità 40/60. Negli allestimenti base
rimangono esclusi il climatizzatore (760 euro), i fendinebbia (104 euro), i sensori di parcheggio (224 euro) e la vernice metallizzata o perlata (500 euro).
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Il parabrezza Zenith si nota e migliora la percezione qualitativa della vettura
Dal vivo: com'è fuori
La nuova
Citroen C3 1.6 e-HDi, in particolar modo nell'allestimento airdream Exclusive blu Botticelli protagonista della nostra prova, appare molto raffinata e moderna nelle forme. Il parabrezza in cristallo Zenith, che si estende sino a metà del tetto, è certamente protagonista di questa
sensazione di qualità alla stregua degli elementi cromati e del design dei cerchi in lega, perfettamente intonati alle forme della vettura.
Dal vivo: com'è dentro
Dentro come fuori la sensazione di qualità è data in gran parte dalla presenza del tetto Zenith, che permette di far entrare molta luce e rendere "diversa" la qualità della vita a bordo. La sensazione, infatti, non è solamente quella di avere più luce ma anche più spazio in quanto la visuale verticale si amplia sino ad 80° trovando una perfetta sintonia con l'ampiezza della visuale trasversale, molto ampia per via dei montanti particolarmente stretti ed avanzati.
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USB, Aux-in e Bluetooth permettono di ascoltare la musica preferita da qualsiasi sorgente audio
Nella C3 si apprezzano anche gli aspetti tecnologici, che non sono di ultimissima generazione come su altre competitor, ma vantano un po' tutto quello che serve per rendere l'utilizzo della vettura piacevole: grazie al connecting box, infatti, è possibile collegare agevolmente smartphone o lettori MP3 via USB o bluetooth. Quest'ultima funzionalità utilizza la tecnologia "streaming", che permette di ascoltare anche la musica contenuta nello smartphone.
I materiali utilizzati sono di buona qualità, così come gli assemblaggi: rispetto alla precedente C3 l'attenzione per questo aspetto è decisamente migliorata.
Per scelta i comandi della radio, del computer di bordo e del cruise control non sono stati, nemmeno parzialmente, integrati sulle razze del volante: trovano tutti posto in satelliti posizionati ai lati del piantone dello sterzo. Un fatto, quest'ultimo, che richiede un minimo di adattamento e di conoscenza della vettura prima di arrivare a sfruttarne al massimo il potenziale.
Degna di nota, non positiva in questo caso, l'assenza dello specchio di cortesia nell'aletta parasole di destra: essendo un'auto dedicata ad un pubblico femminile la cosa è quanto meno stonata.
“La nuova plancia ed i sedili a spessore degli schienali ridotto hanno permesso di guadagnare 8 cm lato passeggero e 3 per le gambe di chi siede dietro rispetto alla vecchia C3”
Comoda per quattro
Le cinque porte permettono un accesso molto favorevole all'abitacolo sia per chi siede davanti che per chi prende posto dietro.
Rispetto alla vecchia C3, grazie a qualche cm in più in termini di lunghezza ed agli accorgimenti su plancia (+8 cm di spazio lato passeggero) e spessore dei sedili (-3 cm) il volume a disposizione degli occupanti e notevolmente aumentato e di consueguenza anche il confort di bordo. E' comoda per quattro persone ma stringendosi un po' ci si sta anche in cinque.
La sensazione di confort è esaltata anche dalle sedute, mediamente alte, e dalla possibilità di trovare una posizione di guida comoda lavorando sulle possibilità di regolazione offerte da sedile e volante.
Niente male il vano bagagli, che vanta una soglia d'accesso non troppo alta ed un'apertura piuttosto larga. Nel caso in cui ci sia bisogno di ulteriore spazio schienali si abbattono con una sola mano, facilitando così le operazioni di carico e scarico anche al gentil sesso.
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Lo start&stop spegne il motore sotto i 20 km/h per poi riavviarlo, quando serve, senza alcuna sgradevole vibrazione
Tante sorprese dal sistema e-HDi
Come tutte le e-HDi anche la C3 1.6 turbodiesel dotata di questa tecnologia consente consumi estremamente ridotti ed un notevole rispetto dell'ambiente, grazie anche alla tecnologia stop&start.
Tecnologia certamente utile per abbattere i consumi inutili, in particolar modo nelle frequenti soste in città, ma non sempre in grado di mantenere elevato il livello di confort di bordo: su vetture dotate di tecnologia simile, infatti, i riavvii del motore sono spesso rumorosi oltre che viziati da vibrazioni che sono frutto, tra le altre, del lavoro del motorino d'avviamento.
Nei motori e-HDi, invece, il sistema è reso più confortevole e piacevole nel funzionamento dalla presenza di un alternatore reversibile, cioè in grado di funzionare come generatore di energia da 2,5 kW e/o come una sorta di motore elettrico con 50 Nm di coppia massima, che viene utilizzata anche come motore d'avviamento. Lo spegnimento del motore, inoltre, non avviene al raggiungimento dello 0 ma già a partire dai 20 km/h, a tutto vantaggio del periodo in cui la vettura viaggia a motore spento. Tutti i servizi accessori, che solitamente funzionano attraverso l'energia del motore, vengono infatti alimentati dalla batteria, la quale a sua volta riceve un generoso flusso di ricarica ad ogni frenata dal moto-alternatore.
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Come su altri modelli della gamma PSA anche C3 vanta il profumatore d'ambiente integrato
Consuma poco
Un sistema estremamente complesso che non rinuncia a nulla in termini di prestazioni, nonostante la vocazione eco: i 92 CV a disposizione del propulsore 1.6 turbodiesel, infatti, permettono di muoversi molto bene in città assicurando tutta la potenza che serve anche nella marcia fuoriporta.
Niente male nemmeno il sound: l'aumento di superficie del pannelli fonoassorbenti e le nuove guarnizioni delle porte hanno permesso di mitigare la voce del quadricilindrico, che ora filtra in modo evidente solamente nelle fasi di accelerazione più intense ed ad alti regimi. Molto bassi i consumi: si può arrivare a medie di 5 l/100 km senza impegnarsi troppo nell'adozione di una guida ecologica.
Su strada: come va
C3, grazie anche al potenziale espresso dal motore, permette di guidare in modo estremamente rilassato facendo affidamento sulla notevole dose di potenza disponibile sin dai medi regimi. Il cambio a cinque rapporti, insomma, non è più di tanto sotto stress con questa motorizzazione alla stregua della frizione, molto morbida da azionare. Con la stessa filosofia "user friendly" sono stati sviluppati anche l'impianto frenante, caratterizzato da un pedale molto morbido, ed il servosterzo che è leggero in città e più pesante fuori porta.
“Rispetto al modello precedente la sensazione è quella di aver a che fare con una vettura più sincera e questo è dovuto anche alle carreggiate maggiorate ed al lavoro fatto sulla sospensione posteriore, ora più precisa e puntuale nella risposta”
L'assetto della C3 è tendenzialmente morbido, con quella piccola dose di sottosterzo che mette sicurezza quando si alza un po' il ritmo. Rispetto al modello precedente la sensazione è quella di aver a che fare con una vettura più sincera e questo è dovuto anche alle carreggiate maggiorate ed al lavoro fatto sulla sospensione posteriore, ora più precisa e puntuale nella risposta.
Chiudiamo sottolineando che la visibilità è buona praticamente in ogni direzione e parcheggiare la C3 è molto semplice anche in spazi ristretti: l'ausilio dei sensori di parcheggio posteriori, in ogni caso, è suggeribile se si abita in centri urbani densamente abitati.
In conclusione
Se la prima C3 era da considerarsi come una stilosissima vettura da città il nuovo modello mantiene praticamente inalterate le caratteristiche di modernità nel design e la facilità di guida pur assicurando maggiori capacità di essere guidata anche fuori porta, in particolar modo in abbinamento alle motorizzazioni di maggior cilindrata. Il prezzo, di 11.700 euro nella versione d'accesso, non è eccessivo anche se per avere una dotazione in linea con quella del mercato italiano la cifra da spendere è di almeno 14.500 euro: a quel prezzo ci si porta a casa una C3 1.1 in allestimento Deejay, molto completo.