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Abbiamo provato la Citroen e-C3, la variante elettrica della nuova C3 che, così come la sorellina endotermica sfrutta la piattaforma Smart Car, realizzata in collaborazione con Tata Motors. Sulla base dell’architettura CMP, in India si è lavorato a un’evoluzione poi ulteriormente rielaborata in Europa, con i contenuti necessari per le omologazioni europee e gli elementi tecnologici necessari per i clienti del nostro continente. La e-c3 un oggetto sicuramente interessante, perché è lungo quasi 4,02 metri - 2,54 metri di passo - con una batteria da circa 44 kWh con tecnologia lLFP, litio ferro fosfato, che consente di contenere i costi ma fornisce comunque delle buone prestazioni.
Dal punto di vista estetico la e-C3 è sicuramente un Citroen, come si capisce dalla presenza di elementi stilistici che caratterizzano le ultime vetture del Double Chevron. Convincono le linee, a metà strada tra una segmento B normale e un SUV. Un crossover, la e-C3, con una calandra che riprende le linee inclinate del logo. Ruote da 17” per la e-C3, con una pinza monopistoncino flottante che morde un disco in acciaio. Del resto su una macchina elettrica non serve avere un impianto frenante troppo generoso proprio perché gran parte della frenata viene gestita direttamente dal motore durante le fasi di recupero energia.
La minigonna in nero opaco riprende la finitura del paraurti posteriore, molto corposo, che integra anche i radar di distanza. La telecamera di parcheggio si integra al sistema multimediale, che convince per contenuti, velocità di esecuzione e comandi. La capacità di carico del bagagliaio è di 310 litri, per un vano che presenta un unico difetto, un grosso dislivello tra la soglia di carico e il piano di appoggio. Peccato per l’assenza di un vano per riporre i cavi di ricarica. Il comfort a bordo è garantito dagli ammortizzatori con il fondo corsa idraulico, e dai sedili confortevoli.
Oltre al sistema di infotainment, la dotazione tecnologica della Citroen e-C3 comprende anche una serie di ADAS, tra cui il mantenimento della carreggiata e il sistema anti-tamponamento di pedoni, ciclisti e auto, come da normativa europea. Con il suo propulsore elettrico in grado di erogare fino a 113 CV, la e-C3 copre lo scatto da 0 a 100 km/h in una decina di secondi, con prestazioni migliori rispetto alla sorellina alimentata a benzina. Al posto del cambio manuale a sei rapporti dell’endotermica, sulla Citroen e-C3 c’è una trasmissione continua che è dettata dalla sola presenza del motore elettrico. Velocità massima limitata a 135 km/h per la e-C3, nata per ambientazioni urbane o extraurbane, con i suoi 440 km di autonomia in città. Dal peso di 1400 kg, la Citroen C3 elettrica vanta un motore dalla coppia generosa, con un’efficienza maggiore rispetto a un motore termico.
Rispetto alla variante termica, la Citroen e-C3 non vibra, e ha una qualità di erogazione migliore, oltre alla silenziosità in marcia su un modello poco insonorizzato per contenere i costi. La piattaforma Smart Car ricorda moltissimo la CMP proprio da un punto di vista di sensazioni che ti trasmette al volante, con il plus di offrire anche gli ammortizzatori col fondo corsa idraulico, che assorbono le asperità del terreno. La e-C3 viaggia sui 12,5/12,6 kWh ogni 100 km, coerenti con 350 km di autonomia fuori dal contesto urbano. Scoprite nella prova di Masterpilot Emiliano Perucca Orfei un modello che, senza gli incentivi esauriti in poche ore per le elettriche, ha un prezzo di atacco di 23.900 euro.
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