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È passato poco più di un mese dal nostro primo impatto con la nuova Audi Q7. In quella circostanza, restammo piacevolmente stupiti dalle novità introdotte sull’attuale regina dei SUV di Ingolstad: dall’alleggerimento sostanziale, che adesso le fa toccare i 1.970 kg, valore ottenuto dopo una cura dimagrante di oltre 300 kg, passando per il cambio automatico Tiptronic ad otto rapporti, dolce ed educato nell’inserimento delle marce, sino all’abitabilità interna, resa davvero migliore sotto ogni punto di vista rispetto al modello precedente.
Oggi, però, Audi ha deciso di strapazzare come mai prima d’ora la nuova Q7, togliendole di dosso l’ingiusta fama del “macchinone da città”, portandola sui temibili sterrati sardi, tra i luoghi più impervi dove testare una vettura.
In un percorso composto da tornanti in salita, strade bianche, dissestate, strette, con la vegetazione pronta ad inghiottire l’automobile, la Q7 mostra tutte le proprie qualità fuoristradistiche. Agile e grintosa, risponde davvero bene ai comandi, anche nei passaggi più impervi, senza alterare di una virgola il comfort all’interno dell’abitacolo, dal quale si domina la strada sempre con estrema comodità.
Facile e confortevole, sempre e comunque
L’agilità di guida, fattore che ci ha colpito in maniera incredibile, è un qualcosa che non ti aspetti da una vettura che, a vuoto, fa registrare un peso prossimo alle due tonnellate. Lo sterzo è morbido, diretto, e trasmette ottime sensazioni sia sulle strade a scorrimento veloce, sia sui massi e gli avvallamenti della Gallura. Una taratura un filo più rigida, a nostro avviso, non avrebbe stonato, ma siamo certi che un tale morbidezza sia da imputare alle necessità primarie di un’auto nata per lunghi e confortevoli tragitti, piuttosto che per raggiungere i punto di corda nei track-day.
L’avventura ha inizio quando giungiamo in una spianata appositamente allestita da Audi per dimostrarci a pieno le qualità della Q7: dossi terrificanti, angoli di inclinazione trasversale che sfiorano i 30°, pietraie, canali scavati da madre natura – e che farebbero mettere le mani nei capelli anche alle auto del WRC – immersi nella tipica vegetazione sarda, ci regalano un SUV davvero eccellente e ben realizzato. In nemmeno un singolo passaggio, anche tra quelli più angusti, si ha la sensazione di sentirsi a disagio. Impostato il Drive Select Control sull’assetto Allroad, la taratura delle sospensioni si fa certamente più rigida, ma la vettura si alza sensibilmente rispetto all’assetto classico “da crociera”, rivelando di portare il glorioso nome “quattro” non a caso, vista la facilità con cui si lascia alle spalle ostacoli importanti, grazie anche alle quattro ruote sterzanti, vero fiore all’occhiello per quanto riguarda la componentistica meccanica.
I benefici dello sterzo integrale rappresentano un plus non indifferente per la nuova Audi Q7
Disponibile su richiesta, lo sterzo integrale è un plus non indifferente per la nuova Audi Q7, la quale fa da apripista a questa tecnologia nella propria categoria. I benefici di tale sistema sono immediati, e si notano sopratutto alle basse velocità – cosa consueta nel fuoristrada - per via di un raggio di sterzata nettamente inferiore a quanto visto di consueto. Ciò è possibile grazie all'installazione al retrotreno di un sistema dotato di attuatore elettrico a stelo e due barre di torsione, conferendo ulteriore agilità all'auto.
Ostacoli impossibili? Si superano impostando l'Allroad
Interessante il sistema sospensivo denominato Adaptive Air Suspension, il quale, oltre ad assorbire ogni asperità del terreno, non fa minimamente perdere nulla del consueto comfort al quale ci ha abituato il SUV tedesco. Il Drive Select Control racchiude un software davvero intelligente al proprio interno, ed a seconda della necessità e delle esigenze del guidatore, modifica l'assetto di guida, alzando o abbassando il corpo macchina. Impostando il manettino su Dynamic, il motore sarà più pronto nelle cambiate, la vettura sarà più vicina al terreno, e verrà fuori tutto il carattere sportivo di questa nuova Q7. Quando invece è attivo l'assetto Allroad, abbiamo l'esatto contrario: auto sensibilmente più alta, fino a 60 millimetri, e “ridotte” - anche se pare improprio chiamarle così, vista l'assenza di marce simili – che entrano in funzione, grazie all'apposito software che offre sin da subito, ovvero da 850 giri/m, i 600 Nm di coppia di cui è dotato il propulsore.
Ottimo il differenziale autobloccante, il quale in condizioni normali fornisce il 40% di coppia all'avantreno ed il 70%al retrotreno. In condizioni di particolare perdita di aderenza, abbiamo valori che toccano il 70% per l'anteriore ed addirittura l'85% al posteriore.
Sullo sterrato sa benissimo come comportarsi. Non sottovalutatela: fareste brutta figura
Il motore 3.0 TDI da 272 cavalli risponde bene, è pronto e scattante, ed è un aiuto non indifferente nelle circostanze in cui si rende necessario quella spinta in più per superare i classici camper nelle strade di montagna. I consumi, nonostante l’andatura brillante di alcuni tratti, si sono mantenuti stabili, sui 10 litri per 100 km: un dato che ci lascia soddisfatti, considerata la mole dell’auto e la necessità di mantenere il climatizzatore sempre acceso ed impostato su valori da inverno di St. Moritz, nella canicola gallurese.
In conclusione
In conclusione, la nuova Audi Q7 non nasce come auto che fa del fuoristrada la propria bandiera, lo si capisce dalle linee filanti che le fanno strizzare l’occhio alla clientela che predilige i lunghi e comodi viaggi autostradali e le gite fuoriporta in montagna, piuttosto che il duro ed insidioso sterrato. Sotto la carrozzeria, però, si cela una vettura le cui doti da fuoristradista sono ben evidenti, e che possono offrire quello step in più per colmare il gap dalle rivali dello stesso segmento.
Non si tratta di una Land Rover Defender, non è ciò per cui è nata la Q7, ma senza ombra di dubbio, sullo sterrato sa benissimo come comportarsi. Non sottovalutatela: fareste solo una brutta figura.
Pregi
- Estrema facilità di utilizzo anche per chi non è avvezzo al fuoristrada
- Tarando l'assetto su Allroad, ogni strada diventa percorribile
- La comodità non manca mai, anche percorrendo una pietraia infernale
Difetti
- Lo sterzo, molto morbido, non sempre regala feedback perfetti
- Bastano pochi optional per far lievitare i prezzi
Marco Congiu
Audi
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 283 454
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