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Fuori è cambiata tanto, e lo ha fatto con uno spirito che l'ha resa più aggressiva rispetto al passato. Il DNA è rimasto lo stesso di sempre, cioè quello di un bestseller delle nostre strade. Il brand? Nissan. Il nome? Uno solo: Qashqai.
Linee meno morbide e meno arrotondate, una matita più netta in fase di ideazione. Le proporzioni rimangono quelle della seconda vita di Qashqai, cioè di un SUV compatto da quattro metri e 39 di lunghezza, da uno e 81 di larghezza, e da uno e 59 di altezza. Si guida in posizione elevata per vedere bene fuori, là dove saranno in molti a voltarsi per ammirare il disegno di questa Qashqai, i suoi fari full led, le frecce a scomparsa, la grande e massiccia calandra resa ancor più cattiva nel cofano dalle nervature superiori. In taglio laterale rimane una presenza massiccia, con pneumatici da 19 pollici, le calotte satinate, l'ingresso keyless e una certa facilità di salita e discesa resa possibile davanti da un angolo adeguato di apertura delle portiere. Dietro il bagagliaio è da viaggio: si apre manualmente, e contiene una serie di espedienti per adagiare il proprio carico a seconda delle esigenze. Si va da 430 a 1533 litri di carico utile. La telecamera a 360 gradi è utile, ma ha stitch rifiniti un po' così, il climatizzatore è automatico ma ha la ventola un filo rumorosa, il sistema infotainment offre anche un navigatore satellitare che meriterebbe una ripassata dal punto di vista dell'interfaccia. In generale, quindi, c'è tutto, compreso il riscaldamento dei sedili anteriori.
La pecca di questa nuova versione di Qashqai. Gli interni. O più che gli interni, la dotazione tecnologica che si scopre quando si è a bordo. Partiamo da ciò che funziona: i sedili. Bellissimi, in pelle nella nostra versione, con quello del driver regolabile elettricamente su due posizioni, con tanto comfort anche per i viaggi più lunghi. La visibilità, come già abbiamo detto, c'è, insieme a una taratura 1.0 dei sistemi di sicurezza che però si dotano del led di avviso della protezione dell'angolo cieco sul montante interno della vettura. La strumentazione è classica, e in generale non si vivono quei sussulti scatenati dallo sguardo esterno. Lo spazio per la testa non manca (davanti), mentre dietro dovrete esssere più bassi di un metro e 85 per non rischiare di battere la testa. Lo spazio per le gambe rimane anche se davanti guida un driver più alto del normale, e proprio quest'ultimo potrà anche contare su un volante che si orienta in profondità oltre che in altezza. A non piacere sono alcune plastiche, l'obsoleta natura del sistema infotainment, che ha un'interfaccia tutta da cambiare, e alcuni comandi relegati a posizioni e look poco smart. Nel bagagliaio abbiamo una intrigante suddivisione per scomparti nella parte inferiore. Dietro molto comodi gli agganci isofix. Ci sono, ma tarati in maniera 1.0. Il cruise control non è adattivo. La protezione dell'angolo cieco si dota di led sul montante interno ma dalla luce fioca, l'assistente di corsia ha un avvisatore sonoro. Però sono sistemi che ci sono, e questo è importante, vista la dimensione economica di Qashqai.
Il motore a disposizione è da 1.5 litri diesel, un propulsore che abbiamo già imparato a conoscere in lungo e in largo. Qui si declina su una trazione anteriore che rende adatta Qashqai per un uso cittadino, e magari per qualche strada bianca senza pretese vista l'altezza da terra. Elastico, risparmioso, il motore a disposizione eroga 110 cavalli e una coppia massima di 260 Nm a 1750 giri. Gli spazi di arresto in frenata di emergenza sono incredibili: c'è beccheggio, è vero, ma ci fermiamo in pochissimi metri. Le prestazioni? Da vettura tutto sommato tranquilla: si accelera da zero a cento in 11.9 secondi, e si raggiunge una velocità di punta di 180 chilometri orari. Come dicevamo? Risparmiosissimo? Ecco, forse anche di più. C'è lo start and stop, e soprattutto c'è la possibilità di percorrere in città 16 chilometri con un litro di gasolio, che diventano 20 a limite autostradale, e raggiungono i 24 intorno ai 110. Unica pecca: la voce. Oltre i 3000 giri entra nell'abitacolo, e un pochino infastidisce.Torniamo al manuale dopo una serie di prove girate con vetture a cambio automatico. Sei rapporti, ben spaziati, e nessun impuntamento. Unica pecca: la frizione, non particolarmente leggera. L'esperienza di guida è da approccio tranquillo e uniforme, visto che il motore non è spintissimo, e visto che così si può viaggiare in tranquillità senza particolari scossoni. La tenuta è solida, non abbiamo comportamenti nervosi da sottolineare, e a livello di sterzo abbiamo un volante dalla dimensione adeguata, con i soliti comandi sulle razze, che non pecca in termini di durezza.
Si parte da 21.000 euro, e per la nostra ultraccessoriata, c'è anche il tetto in vetro che però non si apre, si arriva a 29.000. E' la fortuna di Qashqai, che ne decreta il successo. Ma non è tutto prezzo. E' un SUV compatto che ha dei punti di forza notevoli, nel look e nella pragmaticità. I fronzoli? Lasciateli da un'altra parte.
Voto
6
Scheda
Motore In prova
Cilindrata: 1.5 diesel
Numero cilindri: 4 in linea
Potenza: 110 cavalli
Coppia: 260 Nm a 1750 giri
Cambio: manuale a sei rapporti
Trazione: anteriore
Consumo km/litro: 16 in città, 20 a 130, 24 a 110
Emissioni CO2 per km: 99 grammi
Prestazioni:
Velocità Massima: 180 chilometri orari
0-100: 11.9 secondi
Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 439/181/159 cm
Passo: 265 centimetri
Bagagliaio: 430-1533 litri
Pneumatici: 19 pollici
Peso: 1460 chilogrammi
Nissan
Via Tiberina Km 15,740
00060 Caperna
(RM) - Italia
800 105 800
https://www.nissan.it/
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