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Nissan Note, che bella con il gasolio! Con quella faccia un po’ così, da sportivona orientale (parabrezza inclinatissimo, fanali allungati e calandra che sembra una grande bocca), attaccata ad un corpo neppure tanto compatto da monovolume, la Note dal punto di vista estetico non passa inosservata tra vetture di questa categoria: diciamolo pure, non è niente male, sia vista di fronte che di lato, che nella veduta posteriore.
E questo era proprio quello che vi avevamo detto dopo il test drive della versione mossa dal propulsore a benzina 1.6 16 valvole. Un modello che ci aveva convinto su tutto (spazi e funzionalità in primis, e per convincere noi, che per le monovolume compatte non andiamo certo pazzi… ), tranne che sul propulsore. Il benzina che tanto ci era piaciuto sulla Micra “cattiva” (la 160 SR), sulla Note ci aveva infatti lasciato un po’ d’amaro in bocca, visto che aveva subito dovuto fare i conti con un peso maggiore e si era dimostrato fisiologicamente rumoroso, poiché per sfruttarlo come si deve dovevamo portare sempre l’ago del contagiri a quote piuttosto elevate, costringendoci, per muovere con disinvoltura l’auto, a smanettare con il cambio come mai si dovrebbe su una monovolume “da tranquillo papà di famiglia”, per spuntare alla fine comunque consumi non certo entusiasmanti (peso e disegno frontale tipici di questa tipologia di auto alla fine presentano sempre il conto).
Che coppia!
Ecco perché la “millecinque” quattro cilindri a gasolio (1.5 dCi) ci incuriosiva non poco. Detto, fatto. Arrivata in redazione, abbiamo messo in moto e siamo partiti per il nostro test drive.
Davanti al nostro naso, sotto al cofano corto e inclinato, è montato un 1.461 centimetri cubici da 86 cavalli.
Una differenza notevole. Così non è stata certo una sorpresa osservare come la Note abbeverata alla pompa nera esprimesse la sua potenza poco sopra quota mille giri, e in un range molto ristretto e fruibile, cioè fino ai 2.800 giri. Che, a ben guardare, è l’arco di utilizzo quotidiano della stramaggioranza degli automobilisti. Così il nostro bel cambio manuale è sembrato per magia un automatico quando in città ci dimenticavamo di scalare, perché in terza e in quarta l’auto riprendeva e saliva di giri come un frullino della Moulinex. Altro che slogarsi il polso, come accadeva con la benzina, per scalare e tenere il regime oltre i tremilacinque…
Le buone notizie a questo punto sono arrivate anche dai consumi. Se è vero che con la versione a benzina la casa dichiarava 6,5 litri per 100 chilometri nel combinato (con il computer di bordo a segnalare medie di circa 9 l/100 km in città e oltre 8 l/100 km in autostrada a 130 orari), con la Note diesel si sono materializzati nel combinato i 5,1 litri per 100 chilometri promessi dalla casa che, tradotti in percorrenza, significano 19,6 chilometri con un litro. Solo che in questo caso i litri sono di gasolio e non di benzina verde.
Il propulsore ha un altro pregio: non è rumoroso al minimo e neppure a freddo, così che si fa appena sentire in città (e qui gioca a favore anche l’insonorizzazione dell’abitacolo). Ma proprio non ha difetti questo millecinque a gasolio? Sì, un difetto ce l’ha. In autostrada diventa rumoroso (anche se entro limiti accettabili), e senza correre più di tanto: alla fatidica velocità di 130 chilometri orari – e pigiando sull’acceleratore la situazione peggiora – i decibel nell’abitacolo si avvertono un po’ troppo per i nostri gusti. Diciamo che è un neo su cui possiamo anche soprassedere, in considerazione dei tanti punti a favore riscontrati: ruotando di un quarto di giro la manopola del volume dell’autoradio-cd di bordo, l’ultimo successo degli “Zero assoluto” ci può aiutare a coprire il sottofondo dei cilindri che si agitano sotto il cofano, contribuendo al sorriso che prende forma sulla nostra faccia al pensiero che: la Note a gasolio è alla fine più veloce e scattante della versione 1.4 benzina da 88 cavalli (168 orari contro 165, 0-100 in 13 secondi contro 13,1) e costa solo mille euro in più della 1.6 benzina da 110 cavalli (16.400, 17.400 e 18.400 euro i prezzi della diesel rispettivamente nelle versioni Jive, Acenta e Tekna). Mantenendo tutte le belle capacità di carico e vivibilità già testate nella versione a benzina (cliccare sul test drive per credere).
Da comprare perchè:
- il 1.5 dCi consuma poco ed è più piacevole da guidare rispetto al benzina, grazie alla coppia generosa ai bassi regimi
- prezzo competitivo
Da rivedere:
- qualche decibel di troppo nei viaggi in autostrada
Nissan
Via Tiberina Km 15,740
00060 Caperna
(RM) - Italia
800 105 800
https://www.nissan.it/
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