Lexus UX 250h 2019 | funziona se... la fate funzionare [Video]

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Lexus è pronta per far saggiare al pubblico le doti della nuova UX, il crossover costruito sulla piattaforma GA-C che mira al cuore premium del segmento C-SUV eurepeo. Design molto personale e cura davvero alta di materiali e assemblaggi all'interno, dove manca davvero pochissimo per essere al pari con tutte le rivali, soprattutto le tedesche. Propulsione? Ovviamente c'è il sistema self charging hybrid di quarta generazione
19 febbraio 2019

Lexus continua l’offensiva all'interno del mercato europeo e dopo il lancio della ES, oggi punta al cuore delle vendite con la UX, che scende su strada per vedersela con le rivali all’interno di un segmento che quanto a volumi è in continua crescita. La missione di UX, però, non è semplice visto che deve andare a vedersela con clienti scomodi quali la BMW X2 e l’Audi Q3, regine del segmento se si parla di fascia premium. La nuova Lexus ha dalla sua un design molto personale, contenuti al top per la sicurezza e una cura degli interni davvero invidiabile, anche se manca qualcosa in termini di grafica e contenuti del sistema di infotainment rispetto alle occidentali. Sotto il cofano troviamo il sistema self charging hybrid di quarta generazione, che se da una parte rappresenta una soluzione alle continue restrizioni che vengono imposte alla mobilità, soprattutto nei centri cittadini, di fatto è l’unica alternativa per il nostro mercato e potrebbe non essere sufficiente per conquistare tutto il vasto pubblico che si affaccia a questo segmento

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Dal vivo: com'è fuori

Design molto personale, affilato, con volumi ben proporzionati e funzionalità aerodinamiche. Quanto a estetica non ci sono dubbi, UX ha una personalità ben distinta che, forse, non riesce a mettere tutti d’accordo, ma che di sicuro la rende molto diversa dalla concorrenza. Su questa UX debutta una nuova generazione di fari full LED adattivi con funzione auto high beam e sistemi di assistenza alla guida di secondo livello, oltre al Lexus Safety Sistem + (di serie su tutti gli allestimenti), che include il riconoscimento dei pedoni anche al buio e ciclisti di giorno, il pre crash system, il riconoscimento dei segnali stradali e cruise control adattivo che può lavorare assieme al lane keeping. La UX viene costruita sulla piattaforma GA-C che in questo caso dona all’auto una lunghezza di 4,50 m, un passo di 2,64 m, una larghezza di 1,84 m e un’altezza di 1,54 m. 

I pesi vanno in base alla presenza o meno del secondo motore elettrico che da vita alla trazione integrale E-Four, e si passa dai 1540 kg della 2 ruote motrici, fino ai 1600 kg della 4WD. Sotto il cofano invece batte il 2.0 L aspirato a ciclo Atkinson che lavora assieme al modulo elettrico grazie all’E-CVT e sviluppa una potenza totale di 184 cv. I consumi dichiarati secondo il ciclo WLTP sono di 5,3 L per 100 km (siamo riusciti a fare meglio in oltre 100 km di stradine secondarie e autostrada) e le emissioni di CO2 si attestano sui 120 g per km. Il dato interessante è che questo sistema riesce ad abbattere le emissioni di NOx del 92% rispetto alla concorrenza equipaggiata con motore diesel.  

Dal vivo: com'è dentro

Fa quasi arrabbiare. All’interno ci sono dettagli che hanno richiesto mesi di studio e progettazione, come ad esempio la traforatura della pelle dei sedili che segue un pattern matematico per ricalcare l’effetto della griglia esterna o il suono derivante dalla chiusura delle portiere e ancora il comando delle bocchette dell’aria che ha un disegno profondo 3 mm per dare un effetto di tridimensionalità quando viene illuminato. Questa stupenda filosofia di precisione e cura per il dettaglio, però, non è mai stata nelle corde del cliente europeo che con tutta probabilità si lamenterà della mancanza di un infotainment con una grafica più moderna e contenuti al passo con le rivali. Peccato, perché secondo noi sarebbe un piccolo passo per riuscire a conquistare una fetta di clientela in più. Nulla da dire, invece, sulla comodità e sulla qualità degli assemblaggi, con un forte accento premium e ed è ottimo anche lo spazio per i più alti, sia davanti che dietro. Perde qualcosa, però, quando si parla di capacità del bagagliaio, visto che sulla 2WD ci sono 320 L e sulla integrale la capacità, visto il secondo motore elettrico, scende a 283 L. 

Dal vivo: come si guida

Davvero niente male. Soprattutto se vi mettete al volane della versione F-Sport con assetto adattivo. Le modalità di guida partono da ECO e arrivano fino a Sport S +, dove il cambiamento della taratura dell’assetto e del volante è sensibile e trasforma l’auto, che si dimostra reattiva e molto stabile anche nelle stradine tortuose. Questo è reso possibile anche da un baricentro molto basso e da una rigidità strutturale che contribuisce a rendere la guida più precisa. Il merito è dell’esteso utilizzo di alluminio che aiuta anche a contenere il peso. Il motore fa la sua parte nel farvi spuntare un sorrisetto compiaciuto quando provate a spingere di più, con una schiena che vi sostiene e vi porta fuori dalle curve anche se non portate il pedale a battuta. Tutto questo, però, va a scontrarsi con il carattere della trasmissione che è lontana dal restituire un feeling sportivo, anche se l’effetto trascinamento è stato decisamente migliorato, soprattutto nella guida rilassata di tutti i giorni. 

Ed è proprio la guida rilassata di tutti i giorni l’”habitat naturale” di questa Lexus e del suo sistema ibrido. Il punto è che questa tecnologia non può essere approcciata allo stesso modo con cui ci mettiamo al volante di una normale auto diesel o benzina. Per far sì che il sistema risulti efficiente dobbiamo ricalibrare il nostro modo di guidare e imparare alcuni trucchi del mestiere, per aiutare la parte elettrica. Sarà quindi necessario sfruttare al massimo le frenate in prossimità di rotonde, incroci o semafori, alzare il piede quando approcciamo un tratto di discesa, effettuare ripartenze molto rilassate e giocare con la regolazione del freno motore tramite i paddle sul volante. Sembra quasi un lavoro paragonato al modo disinteressato con cui il 90% degli utenti affronta la guida al giorno d’oggi, ma seguendo queste pratiche noi, ad esempio, abbiamo percorso oltre 100 km tra stradine secondarie e autostrada con una media di 4,9 L per 100 Km, valore da prendere comunque con le pinze visto che è stato rilevato dal computer di bordo. Sta a voi quindi guardarvi allo specchio e capire che tipo di automobilista siete; se calmo e rilassato o con la perenne voglia di arrivare prima degli altri, perché alla fine con la sua unica motorizzazione la Lexus UX si rivolge a un pubblico ben preciso. 

In conclusione

La sostanza c’è, non si può negare, peccato per il bagagliaio sotto la media della categoria. Per tutti i giorni si rivela molto comoda e confortevole e in città, se si sta attenti, si riesce a fare gran parte del tragitto a 0 emissioni. Per quanto riguarda i prezzi si parte dai 37.900 Euro delle versioni Business e Executive, passando per i 40.900 euro della Premium, i 45.400 della F-Sport e si conclude con i 47.900 della Luxury. Bisogna aggiungere altri 2000 Euro per la trazione integrale, senza scordarsi dei 4000 Euro di Hybrid Bonus che offre la casa per l’acquisto con rottamazione

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  • Prezzo da 43.500
    a 66.000 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 450 cm
  • Larghezza 184 cm
  • Altezza da 154
    a 155 cm
  • Bagagliaio da 320
    a 486 dm3
  • Peso da 1.495
    a 1.800 Kg
  • Carrozzeria Suv e Fuoristrada
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