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Dopo il recente lancio della carrozzeria Sportbrake, la gamma Jaguar XF si aggiorna con il debutto di alcuni novità in tema di motori, dotazione, stile e...listini visto che il prezzo d'attacco è ora fissato a 40.850 euro.
Riconoscere una XF M.Y. 2014 da quella rivista nelle forme dei gruppi ottici nel 2011, infatti, è probabilmente un'impresa anche per Ian Callum, lo stilista che prima ha rilanciato Aston Martin e poi ha saputo dare una nuova immagine al giaguaro: le uniche possibilità sono quelle di fare caso allo stemma Jaguar sulla calandra e sui cerchi in lega, che come sulle R o le vetture del passato è su sfondo rosso, o alle nuove tinte Dark Sapphire ed Osmium che sostituiscono Indigo Blue e Crystal Blue.
Accorgimenti stilistici all'insegna del minimal, insomma, che accompagnano il debutto di una novità per il motore 2.2 biturbodiesel (2.179 cc) che nonostante l'apparenza tanto minimal non è: dalla classica motorizzazione sovralimentata da 200 CV, infatti, ne deriva un'inedita declinazione da 163 che si pone l'obiettivo di abbassare il prezzo di listino strizzando l'occhio a quella clientela flotte da cui la XF era sino ad oggi tagliata fuori.
Una motorizzazione importante in termini commerciali insomma, sviluppata con l'obiettivo di assicurare comunque performance interessanti a fronte di un listino e di costi vivi più contenuti: i 400 Nm di coppia massima (450 sulla versione più potente) assicurarano una accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,5 secondi (contro 8,5) ed una velocità massima di 209 km/h (contro 225) a fronte di consumi che scendono fino ad una media di 4,9 l/100 km (129 g/km CO2) grazie anche alla presenza del sistema Stop&Start e del cambio automatico ZF ad otto rapporti con paddle al volante.
Disponibile nella sola versione Limited Edition (LE) la XF diesel da 163 CV viene proposta con una buona dotazione di serie: cerchi in lega da 18", vivavoce bluetooth, sensori di parcheggio posteriori e cambio automatico. Per chi volesse qualcosa in più è disponibile anche il British Pack (4.000 euro) che a fianco di minuscole Union Jack sui tappi valvola e sui fianchi offre l'accesso alla vettura e l'avviamento del motore senza chiave ed il navigatore satellitare.
Dal vivo: com'è fuori
Lunga 496 cm, larga 188 ed alta 146 (passo 291) la Jaguar XF è una vettura decisamente importante nelle dimensioni ma allo stesso tempo al di fuori della concezione classica di berlina (o di station wagon). Le sue forme, infatti, in particolar modo per quanto concerne il raccordo tra il padiglione ed il volume posteriore ricordano quelle di una coupé e tutti i dettagli di stile sono stati pensati per dare esaltazione a questo concetto (come nel caso della generosa calandra anteriore o del profilo dei gruppi ottici) pur senza rinunciare a nulla in termini di signorilità o raffinatezza: l'illuminazione diurna (e notturna posteriore) a led dona un'immagine molto curata alla vettura inglese che di stonato vanta solamente l'installazione dei sensori di distanza posteriori, non ancora a filo paraurti come nelle migliori rivali tedesche.
“La nuova XF 2014 dotata del nuovo motore 2.2 non fa rimpiangere la più potente versione da 200 CV”
Dal vivo: com'è dentro
Come per il M.Y. 2013 il nuovo modello spinto dalla motorizzazione da 163 CV vanta uno sviluppo della plancia molto lineare, in cui spiccano le linee orizzontali grazie in particolar modo alle finiture in legno ma soprattutto in alluminio che si ritrova anche sui pannelli porta e sulla "schiena" delle bocchette d'areazione. Un abitacolo indubbiamente elegante, in cui spiccano anche il selettore a scomparsa del cambio automatico, la qualità delle finiture e dei materiali utilizzati ma anche una certa cura per il posto guida, che non offre la stessa sensazione di modernità delle più recenti proposte tedesche (il display da 7" è piccolo e la strumentazione ha una parte digitale poco estesa) ma che non si fa mancare nulla in termini di ergonomia e di confort grazie anche all'ampia possibilità di regolazione di sedile e volante ed al confort della seduta.
Molto comodi anche i passeggeri posteriori ad esclusione di chi prende posto al centro: il tunnel centrale, sotto al quale passa l'albero di trasmissione, toglie un po' di spazio utile per i piedi. Buono il vano bagagli: sono 543 i litri disponibili che possono diventare la bellezza di 963 abbattendo progressivamente gli schienali posteriori. Valori eccezionali, che meriterebbero la lode se solo la soglia d'accesso fosse un po' più bassa e l'apertura un po' più ampia sin dalla base. In questo caso è evidente come lo stile abbia avuto la meglio.
Su strada: come va
La nuova XF 2014 dotata del nuovo motore 2.2 non fa rimpiangere la più potente versione da 200 CV: un risultato in cui il cambio ad otto marce, veloce nelle cambiate e sempre pronto a trasferire la coppia alle ruote posteriori con la marcia giusta, vanta un ruolo fondamentale ma che dimostra come i tecnici Jaguar siano riusciti a ricalibrare il potenziale del biturbodiesel senza togliere nulla di quella piacevolezza che lo contraddistingue.
Solo quando si inizia a forzare il passo si nota una certa differenza prestazionale, in particolar modo ai regimi medio/alti, ma a dire il vero le prestazioni in rapporto al traffico di oggi sono già più che sufficienti per viaggiare sicuri e senza rinunce. E per senza rinunce non parliamo solamente di prestazione pura ma anche di piacevolezza di guida: il 2.2 nella nuova versione "light" suona esattamente come il più potente, ovvero praticamente non si sente, e non risente in alcun modo dell'intervento del sistema Start&Stop in termini di vibrazioni o rumorosità. La tecnologia di avviamento del propulsore inglese, infatti, è indubbiamente una delle migliori sul mercato. In termini telaistici la XF dimostra una distribuzione ben bilanciata dei 1.735 kg in ordine di marcia ed un corretto lavoro delle sospensioni, che alla stregua dello sterzo (ben servoassistito) assicurano una buona precisione di guida.
“I 7.000 euro di differenza tra la 163 e la 200 CV, del resto, rappresentano un ottimo biglietto da visita a fronte di una dotazione comunque validissima”
In conclusione
La XF "depotenziata" rappresenta una interessante proposta per chi cerca una vettura in grado di offrire status a fronte di un prezzo di listino relativamente contenuto e prestazioni interessanti. Jaguar con questo motore punta dritta al cuore delle flotte ma è probabile che molti dei settemila clienti che sino ad oggi hanno scelto XF non avrebbero disdegnato la proposta britannica in fase d'acquisto: i 7.000 euro di differenza tra la 163 e la 200 CV, del resto, rappresentano un ottimo biglietto da visita a fronte di una dotazione comunque validissima.
Pro
Personalità: la XF è una vettura che si fa notare, non solo nella versione Sportbrake
Motore: il 163 CV non fa rimpiangere i 200 del 2.2 più potente. Ed è silenziosissimo
Qualità: i materiali e gli assemblaggi sono eccellenti
Contro
Interni: lo stile è raffinato ma paga un po' il peso degli anni
Dotazione tecnologica: il display da 7" è ormai tra i più piccoli della categoria
Sensori di parcheggio: non sono a filo del paraurti
Jaguar
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 016 005
https://www.jaguar.it/index.html
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