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Circuit de Navarra, Spagna – Alla presentazione internazionale la Casa di Coventry, dopo 50 anni, presenta l’istant-classic erede della mitica E-Type, erede della C e della D-Type. La Jaguar F-Type (che viene proposta a partire da 75.000 euro), spider decappottabile , raccoglie dalla “mamma” la forza e chiarezza delle forme estetiche, uniche quanto dinamiche ed eleganti.
Lungo cofano a conchiglia con nervature centrali e sportive prese d’aria, abitacolo raccolto con 2 posti secchi, capotte in tela nera e stupendo lato B, corto e tagliato, con fari sfuggenti e scarichi ultra-sportivi in acciaio collocati al centro ed alettone deportante che fuoriesce intorno ai 100km/h : “Pure British Sportcar”! L’interno, molto curato, presenta materiali eleganti e al contempo sportivi, con cuciture a vista, elementi in alluminio e particolari in carbon-look. Tutti gli strumenti, dal volante al bel cambio a 8 marce, “parlano” al pilota, e la seduta bassa ed avvolgente fa subito capire che la F-Type vuol essere guidata. Bagagliaio piccolo, ma sufficiente per 2 borse per un weekend elegante e sportivo!
Tanta sostanza e qualità costruttiva
Preso posto all’interno dell’abitacolo è possibile notare l’attenzione costruttiva e l’elevata qualità dei materiali. Molto bello il nuovo cambio, che presenta una classica leva sportiva, relegando la manopola selettrice alle sole eleganti berline Jaguar. Il cambio è abbinato ad un “manettino” di tipo aeronautico che permette di scegliere tra 3 modalità di guida: “Rain & Snow”, “normale” e “Dynamic”. Una lieve pressione sul pulsante Start in color ottone fa ruggire il motore, accendendo la strumentazione e permettendo alla sonorità rauca di pervadere l’abitacolo, permettendo così di intuire fin dal primo istante quanto la F-Type sia nata per divertire, appassionare ed emozionare.
Sound ed emozioni per guidare al 100%
Un discorso a parte lo merita lo studio condotto da Jaguar insieme all’università di Southampton, finalizzato ad emozionare il guidatore con il suond del motore e con i colori della strumentazione. Lo scarico ha infatti un sistema di paratie elettriche che variano il passaggio dei gas a seconda del grado di accelerazione o frenata. In particolare, in Modalità Dynamic, il doppio scarico centrale “a tromboncino” del V6 emette, in fase di in accelerazione un meraviglioso sound rauco, pieno e rabbioso, mentre in fase di rilascio del gas si lascia andare ad una serie di scoppiettii vari. Il rombo del motore, soprattutto sul V8, sembra quasi un concerto di valvole e cilindri, una sonorità più possente rispetto a quella del V6, anche se meno cattiva. Insomma si può quasi guidare con le “orecchie”, senza guardare il contagiri!
Motori V6 e V8 con compressore volumetrico: potenti ma progressivi
Nel corso del nostro test drive abbiamo avuto l’occasione di provare, in un meraviglioso crescendo, le tre motorizzazioni, tutte a benzina e “Supercharged” (con compressore volumetrico): 3.000 cc V6 da 340 e 380 cv, e 5.000 V8 da 495 cv, quest’’ultimo con compressore Roots al centro della bancata, piu progressivo rispetto ai classici turbo, mentre tutti sono abbinati all’ottimo cambio ZF a 8 marce con tecnologia Quick shift.
La cambiata, rapidissima in modalità Dynamic, può essere effettuata con i paddles in stile F1 situati dietro al volante (anch’essi in color ottone) ed è accompagnata, come spiegavamo prima, da un sound spettacolare: un bang secco del motore in salita ed uno scoppiettio dello scarico in rilascio, come nelle gare degli anni ’60. Ci si sente subito piloti. Basta sfiorar l’acceleratore che il motore sale velocemente di giri.
I V6 fino a 3.000 giri sono regolari e con buona spinta, ma solo dopo i 3.500 giri diventano impetuosi e con un allungo “sibilante” fino al limitatore a 6.700 giri circa. Lo zero-cento viene coperto in 5,3 e 4,9 secondi, tempi da sportive di razza. Il V8 è pieno sotto, forte ed elegante, per poi sfoderare tutta la potenza e la coppia tra i 2.500 ed i 5.000 giri, per poi allungare meravigliosamente, senza mai finire di spingere, oltre i 6.500 giri. Su strada ce n’è anche fin troppo, e lo zero-cento viene coperto in appena 4,3 secondi!
I V6 sono piu facili da sfruttare, soprattutto nella versione da 340 cavalli. Un motore con una buona coppia, 450 Nm da 3.500 a 5.000 giri, mai troppo cattivo e dotato di un carattere molto differente se usato in modalità normale o Dynamic. In quest’ultimo caso lo sterzo diventa ancora più preciso, le sospensioni più stabili, lo scarico “aperto” (grazie alle paratie elettriche situate nell’impianto di scarico) ed il cambio veloce, soprattutto se usato in manuale. Insomma un’auto con 2 anime.
Tutto alluminio: leggerezza e rigidità torsionale
Il telaio e la carrozzeria sono totalmente in alluminio, materiale più leggero dell’acciaio che permette di risparmiare, sulla sola scocca, oltre 35 kg, con una rigidità superiore del 30% circa. Inoltre, grazie ai nuovi metodi produttivi Jaguar, i particolari prodotti in alluminio risultano essere inoltre anche meno inquinanti rispetto alle tradizionali scocche in acciaio, in quanto richiedono un dispendio energetico inferiore in fase di lavorazione.
“Il telaio e la carrozzeria sono totalmente in alluminio, materiale più leggero dell’acciaio che permette di risparmiare, sulla sola scocca, oltre 35 kg, con una rigidità superiore del 30% circa”
Il peso totale è di circa 1.600 kg per i V6 e poco meno di 1.700 kg per il V8 da 5.000 cc. Le sospensioni, attive (offerte in via opzionale), controllano 13 parametri 100 volte al secondo, adattando le risposte in maniera continua e dando quindi un senso di sicurezza e di feeling di guida eccezionale, grazie anche allo sterzo molto diretto e ben calibrato. Grazie alle dimensione ridotte, 4,47 metri e passo di 2,62, ed alla demoltiplicazione dello sterzo, la F-Type gira in spazi ristretti e le manovre sono facili e veloci.
In pista a cielo scoperto!
Dopo diversi chilometri in statale ed autostrada , con la capotte abbassata, grazie al tiepido sole, che ci fa apprezzare anche la guida in Souplesse, arriviamo alla nuova e molto tecnica pista “De Navarra”, circuito costruito anche per le prove di F1. Li troviamo d aspettarci la versione “S” del motore 3.000, con 380 cv a 6.500 giri e coppia di 450 Nm da 3.500 a 5.000 giri. Ruote da 20 pollici, freni maggiorati, perfetti per la pista. Primi giri di riscaldamento e per imparare curve e controcurve del bel tracciato spagnolo, asfalto molto buono e temperatura di 15 gradi. Perfetto.
La F-Type è una spider gran turismo, non nasce per la pista, ma fa subito capire che può dire la sua. Al terzo giro, scateniamo l’inferno: via ai 380 cv e giù tutto! Le cambiate fulminee ci permettono di arrivare in fondo al rettilineo ad oltre 200 all’ora, con una frenata al limite ove scaliamo dalla quinta alla terza marcia.
Tornante e giù di nuovo per un corto rettilineo in discesa prima del curvone a stringere in salita, chicane da terza quasi in sbandata e via verso una curva a destra a novanta gradi che porta al secondo rettilineo. Da qui giù tutto fino a 6.000 giri in quinta, alettone che fuoriesce, (aumentando la deportanza aerodinamica di ben 120kg), frenata tiratissima, terza, sbandata del posteriore di potenza, quarta e via per la parte tecnica del tracciato con 5 curve splendide. Al 5° giro bisogna rallentare e far raffreddare freni e pneumatici, che sono di serie. Quando scendiamo, guardiamo il muso “cattivo” della F-Type S, e iniziamo a prendere confidenza con lei. Gran macchina , sincera potente, facile da portare al limite, quasi per tutti.
F-Type da 495 cv: l’eleganza e la potenza del V8 SuperCharged
Il giorno dopo, mettiamo le mani sulla potentissima 5.000 V8, coppia di 625 Nm da 2.500 a 5.500 giri, 495 cv a 6.500giri, tanti ma tutti sfruttabili (da un guidatore esperto!). L’auto è leggermente più pesante e quindi ancor più ancorata al suolo e, grazie alla distribuzione 50/50 dei pesi, sempre molto sincera e mai sovrasterzante, anche grazie al differenziale autobloccante posteriore e all’elettronica che interviene senza mai farsi sentire.
Ottimo il lavoro svolto dagli ingegneri Jaguar per addomesticare i 495 cv. Sulle strade tutte curve e tornanti dei Pirenei attorno a Roncisvalle (ove si erge una mitica fortezza medioevale) la F-Type V8 si scatena, segue benissimo le traiettorie impostate grazie alle sospensioni “Adaptive Dynamics” e si rivela meno difficile di quello che si potrebbe immaginare. Forse non per tutti, ma non solo per piloti.
Anche nella guida tranquilla in statale e nei caratteristici paesini della Navarra, sotto i Pirenei, l’auto risulta essere comoda e facile da condurre con un filo di gas tra 1.000 e 2.000 giri. Bello guidare con la capotte abbassata, anche a velocità autostradali non ci sono particolari flussi d’aria fastidiosi, a patto di tenere i finestrini alzati. I consumi incredibilmente restano sopra i 10 km con un litro. Tirando di più, sia con il V6 che con il V8, si resta sempre comunque sopra i 5-6 km con un litro. Ottimi risultati se si pensa a potenze specifiche cosi alte.
Interni e optional: lusso e sportività
Come dicevamo l’abitacolo è molto curato, raccolto e sportivo ma lussuoso e comodo anche per il passeggero. Sedili e volante elettrici permettono a tutti di trovare la propria posizione. Belle le bocchette dell’aria a scomparsa: quando si viaggia con la capotte abbassata e l’aria condizionata spenta, la plancia risulta molto pulita ed elegante.
Il sistema multimediale è molto completo. Il GPS, con il touch-screen ha tutte le funzionalità necessarie ed una grafica abbastanza intuitiva, ma bisogna leggere il libretto d’istruzioni per usarlo al meglio. L’impianto audio è un Meridian, dalla ottime caratteristiche, con ben 380 watt di potenza. In optional è possibile avere anche un impianto più potente e raffinato. Semplici e ben disegnati i tre rotori che controllano il condizionamento e ci sono piaciuti molto i tasti in stile “Jet Fighter”. La capotte, molto ben fatta, si apre o chiude in soli 12 secondi fino a velocità di 50 Km/h. A capotte chiusa, filtra comunque, oltre i 100 all’ora, un po’ di rumore aerodinamico.
“Poco lo spazio a disposizione, ma comunque nell’abitacolo abbiamo le tasche laterali delle portiere, e nella consolle centrale bracciolo e posto per le bibite, occhiali da sole e smartphone, che può essere collegato all’impianto multimediale”
Poco lo spazio a disposizione, ma comunque nell’abitacolo abbiamo le tasche laterali delle portiere, e nella consolle centrale bracciolo e posto per le bibite, occhiali da sole e smartphone, che può essere collegato all’impianto multimediale. Come dicevamo il bagagliaio da 200 litri non è certo grande ma ci stanno le borse per un weekend e si può anche acquistare il set di valigie Jaguar dedicato.
Conclusioni
La F-Type è un’auto molto bella e raffinata nell’estetica e nelle soluzioni meccaniche con un “heritage” storico e sportivo eccezionale. Pensata e costruita per emozionare a livello estetico ma anche tecnico e motoristico. Si guida con una facilità sorprendente anche nella versione più potente. Si lascia condurre, fa quello che vuole il pilota, anche grazie all’elettronica molto avanzata e ben calibrata. Certo non costa poco, il prezzo d’attacco parte da circa 75.000 euro, ma è già ben accessoriata. Un’auto per appassionati Jaguar e per gli amanti delle 2 posti secchi, in cerca di dinamicità e carattere sportivo, ma con la possibilità di usare l’auto anche tutti i giorni.
Jaguar
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 016 005
https://www.jaguar.it/index.html
Jaguar
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 016 005
https://www.jaguar.it/index.html