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Ai nostri tester, in questa puntata di “Come va in..” tocca un compito assai divertente. Jaguar E-Pace, contrariamente al blasone storicamente lussureggiante e tutto british del marchio, con quel tono formale cui in passato non si sarebbe forse sposato il “mestiere sporco” di andare nel fango per sentieri dissestati, si rivela oggi un vero SUV moderno, capace di affrontare percorsi fuoristradisti, anche seri. Seri quanto? Abbastanza, come potete osservare dal nostro video, soprattutto fatti degnamente e con sicurezza, quanto altri SUV di segmento che mostrano toni muscolosi e più rudi, ma senza quei plus di comfort e dotazioni premium, che internamente possiede invece E-Pace. Non si parla di puro fuoristrada che affondi tutte le ruote ed entrambi paraurti nel fango, o attraversi un grande fiume, è ovvio, ma nemmeno solo di strade non asfaltate e piccole pendenze, per questo SUV basato su piattaforma JLR D8 che, ricordiamo, non supera i 4,5 metri di lunghezza. Con Andrea Galeazzi siamo andati al Maggiora Park, una struttura polivalente in provincia di Novara che ci ha fatto percorrere molte delle tappe tipiche nei test per modelli off-road e persino qualche giro della pista a pieno gas, il tutto mantenendo cerchi d’origine 20’’ e gommatura M+S.
Con una gamma che parte da € 36.800 a listino, su quattro allestimenti e motori benzina o gasolio da 150 CV fino a 300 CV, il modello E-Pace oggetto del nostro test è stato il 2.0 diesel 180 cavalli, ovviamente con trazione integrale AWD, in allestimento HSE: un top di gamma o quasi, quello che abbina il controllo elettronico della trazione a due differenziali, centrale e posteriore con effetto autobloccante e le molte correzioni attive che necessita questo genere di veicolo quando si cimenta nelle superfici inclinate, piccoli guadi o in passaggi sostanzialmente di twist, con pendenze oltre i trenta gradi. A livello di scheda tecnica, Jaguar E-Pace dichiara per quanto riguarda le misure che contano in fuoristrada un angolo attacco di 22,8° uscita 21,1° di dosso 29,4°; la profondità di guado è 500 mm, l’altezza da terra 204 mm, mentre i gradienti massimi sono in salita / discesa 45° e in pendenza trasversale 35°.
Numeri a parte, sfidando la prudenza come si può in circuito di prova tutelato, siamo transitati su ogni tipo di fondo con E-Pace e a meravigliare, oltre i classici driving mode con spazio anche per modalità fango/neve, è All Surface Progress Control (ASPC): un sistema di controllo automatico della velocità in discesa ma anche salita, che funziona aiutando la partenza, fino a 30 km orari. Lascia sostanzialmente passivo il conducente, ovviamente vigile, per quanto riguardi la pedaliera, dovendosi solo ricordare di tenere le ruote ben posizionate, senza scivolare oltre il percorso come ci è invero capitato. Ma se in quel caso una nostra telecamera esterna si stacca dall’auto e finisce pure sotto le ruote, come potere vedere nel video, Jaguar E-Pace non si arresta e, pur nei limiti delle impostazioni definite dai suoi sistemi elettronici, che giustamente non lasciano sconfinare verso il rischio, soddisfa pienamente l'utenza media che possa trovarsi ad affrontare saltuariamente certi tipi di percorso, esterni al mondo urbano e stradale classico più di quanto non si possa credere, osservandolo solo in vetrina, questo SUV così raffinato. Un bell’aiuto dall’elettronica, in supporto alla meccanica Jaguar quindi, per partire e fermarsi ma anche per rendersi conto dove meglio passare, quando si porti E-Pace in fuoristrada. In questo caso grazie all’Infotainment, che permette la visualizzazione perimetrale esterna graditissima.
Jaguar
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 016 005
https://www.jaguar.it/index.html
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