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I numeri, nella loro gelida freddezza, sono inconfutabili. Nel caso della Hyundai ix35 però non c'è nulla da temere, perché sono tutti dalla sua parte. La SUV compatta arrivata nel 2010 infatti si dimostra fin dal lancio un successo mondiale senza precedenti per il costruttore coreano. Fino all'anno scorso in Europa ne sono state vendute più di 250.000 di cui 40.000 nella sola Italia. Dati che se fossero aggiornati ad oggi sarebbero ancora più sorprendenti, anche perché nel frattempo la ix35 si è concessa un classico restyling di metà carriera (Ad oggi le ix35 vendute in Italia hanno superato abbondantemente quota 50.000).
Dal vivo: com'è cambiata con il restyling
Gli stilisti, impegnati a definire la portata del facelift, sono intervenuti soltanto con piccoli ritocchi estetici. Il design del resto, ispirato ai dettami del linguaggio Fluidic Sculpture, è stato uno dei principali aspetti che ha decretato il successo di questo modello e non c'era ragione di stravolgerlo. Rispetto alla versione originale la ix35 restyling si distingue grazie ai nuovi fari anteriori con luci diurne a led, forniti di serie su tutti gli allestimenti. Già a partire dal livello Comfort però si possono avere anche i gruppi ottici posteriori con tecnologia led, senza dubbio ben riusciti e capaci di conferire alla vettura un tocco di esclusività in più. In via opzionale, con il pacchetto Exclusive, vengono offerti i fari BiXeno. I più attenti noteranno sulle versioni restyling anche i cerchi dal nuovo design, che ora diventano da 16 pollici per l'allestimento base Classic e da 17 per Comfort e Xpossible. Con quest'ultimo allestimento in ogni caso i clienti più esigenti possono scegliere i nuovi cerchi in grigio metallizzato, disponibili in versione da 17 o anche da 18 pollici.
Dal vivo: com'è cambiata dentro con il restyling
Anche all'interno le novità si limitano a piccoli aggiornamenti stilistici. Si fanno notare nuovi materiali per le finiture dell'abitacolo, come le cornici cromate delle bocchette di ventilazione. Tra le chicche spicca soprattutto la vistosa luce blu che illumina i portabicchieri del tunnel centrale, che regala un ambiente piuttosto raffinato durante i viaggi in notturna. Sull'allestimento Xpossible, protagonista delle nostra prova, il centro della plancia è dominato dal nuovo schermo LCD da 7 pollici. Attraverso il display si controlla il navigatore, semplice ma molto efficace, pratico e reattivo ai comandi del touchscreen, ma anche l'impianto audio con amplificatore esterno, fornito di 7 altoparlanti che includono persino un subwoofer. La strumentazione rimane molto chiara, leggibile e con il pacchetto Deluxe si può impreziosire con un display TFT dove vengono visualizzate una serie di informazioni utili durante il viaggio, raccolte dal computer di bordo (autonomia, consumi medi, distanza percorsa, ecc.,).
C'è già tanto di serie
Anche in questo caso le vetture coreane si dimostrano molto generose nell'equipaggiamento di serie, specialmente nei confronti delle rivali tedesche. La ix35 restyling, indipendentemente dall'allestimento scelto, offre 6 airbag, ESP, TSC, ESS, HAC, DBC, climatizzatore, radio/CD con prese AUX ed USB, alzacristalli tutti elettrici, specchietti regolabili e riscaldabili elettricamente, LED anteriori, fendinebbia, maniglie in tinta con la carrozzeria, cerchi in lega e sistema TPMS (controllo pressione gomme con spia sul cruscotto). Sulla versione “base” quindi si incontra già un equipaggiamento di tutto rispetto ma scegliendo la più ricca Comfort si possono avere anche sensori di parcheggio posteriori, sedili anteriori e posteriori rivestiti in pelle e tessuto e riscaldabili, bluetooth, LED posteriori e sistema TPMS avanzato. Per chi non fosse ancora abbastanza rimane il top di gamma Xpossibile che agggiunge sensori pioggia e luci, sbrinamento automatico del parabrezza, avviamento con tasto e, ultima ma non meno importante, una ruota di scorta con cerchio in lega.
“La cura realizzativa nel complesso è buona, imparagonabile rispetto alle Hyundai di precedente generazione”
5 anni di garanzia e prezzi interessanti
Come ogni Hyundai anche la rinnovata ix35 viene offerta con 5 anni di garanzia, 5 anni d’assistenza stradale e 5 anni di controlli gratuiti a chilometraggio illimitato. A parità di equipaggiamento i prezzi della crossover coreana sono molto competitivi. Si parte infatti dai 20.470 euro della versione Classic a due ruote motrici con motore a benzina, per salire ai 33.070 della top di gamma 4WD Xpossibile con cambio automatico. La versione di accesso a gasolio si può avere già a 22.500 euro ed è questo un altro motivo che ha decretato il successo di un modello capace di rendere la vita molto difficile a concorrenti comunque agguerrite come Nissan Qashqai, Toyota RAV4, Mazda CX-5, Volkswagen Tiguan, Skoda Yeti, Peugeot 3008 e Fiat Freemont.
Una coreana solo sulla carta
La ix35 è una di quelle auto che ha contribuito in maniera decisiva a stravolgere l'immagine fino a non molto tempo fa inevitabilmente legata alle vetture coreane. Con questa crossover il costruttore orientale ha fatto un salto qualitativo enorme e per capirlo non serve andare lontano. Basta pensare alla Tucson, il modello che la ix35 è stata chiamata a sostituire nel 2010 e che oggi sembra lontano anni luce dallo standard qualitativo raggiunto da questo marchio automobilistico. Un marchio che peraltro è riuscito a costruirsi un'identità molto più forte ed apprezzata rispetto al passato, tanto che oggi “coreana” non è più sinonimo di auto super-economica e spartana, ma piuttosto di qualità e concretezza. Certo, non siamo ancora arrivati ai livelli delle rivali tedesche, ma la strada intrapresa è quella giusta.
Prima di tutto la ix35 è coreana soltanto sulla carta. Questo modello infatti è stato progettato e ingegnerizzato nel Centro Tecnico Europeo di Hyundai a Rüsselsheim, in Germania e viene costruito in Europa, nello stabilimento di Nošovice, in Repubblica Ceca. La cura realizzativa nel complesso è buona, imparagonabile rispetto alle Hyundai di precedente generazione. Ci sono però ancora ampi margini di miglioramento, sopratutto negli interni, dove la plastica abbonda e non è sempre gradevole da vedere o toccare. I materiali di rivestimento della plancia, degli sportelli e dei comandi sono migliorabili, ma l'assemblaggio delle componenti – carrozzeria compresa – appare piuttosto rigoroso. Guardando la ix35 all'interno viene da pensare che i cugini di Kia abbiano fatto molto meglio sulla parente stretta Sportage, che comunque è un progetto un po' più recente.
Hyundai ix35 restyling. Il design Fluidic Sculpture
Motorizzazioni: fate largo ai diesel
La gamma motorizzazioni per il mercato italiano punta senza mezze misure sulle unità a gasolio, le più gettonate in questo segmento. La versione di ingresso rimane il 1.6 benzina GDI 2WD da 135 CV, mentre poi si passa immediatamente al turbo diesel 1.7 CRDi da 115 CV disponibile solo in versione manuale a due ruote motrici. Per avere la trazione integrale AWD bisogna per forza scegliere il 2.0 CRDi che viene offerto in una variante da 136 CV (Quella più prestazionale da 184 CV non è più disponibile in Italia dalla scorsa primavera). Di serie viene offerto un manuale a sei marce su tutte le motorizzazioni, mentre l'automatico si può avere a richiesta (+ 1.500 euro) sul 2.0 CRDi da 136 CV ed è fornito di serie sul 2.0 CRDi più potente.
Con il restyling la motorizzazioni a gasolio da 2.0 litri ha beneficiato di alcuni aggiornamenti. Le versioni con cambio manuale infatti ora adottano una valvola di ricircolo dei gas (LP-EGR), pensata per migliorare consumi ed emissioni. Grazie a questa miglioria sul 2.0 litri CRDi da 136 CV con cambio manuale scende nei consumi medi dichiarati da 5,7 a 5,5l/100km, con emissioni ridotte da 149 a 145 g/km.
Le nostre impressioni di guida
Salire a bordo della ix35 ci regala una prima, piacevole sorpresa. Si sta seduti veramente in alto e guidando si avverte un piacevole senso di dominio della strada. Gli ingegneri coreani (o sarebbe meglio dire tedeschi?) non sono caduti nell'errore di assimilare la posizione di guida a quella di una berlina. Sulla ix35 le gambe sono molto piegate e il volante è piuttosto inclinato, quindi ci si ritrova molto comodi e anche i viaggi più lunghi diventano meno impegnativi. Avremmo preferito solo dei sedili leggermente più contenitivi, anche se non li abbiamo trovati di certo scomodi. L'abitabilità è ottima anche per i due passeggeri posteriori – il terzo, come sempre è un po' più sacrificato – e il bagagliaio, con 591 litri a disposizione offre spazio a volontà (per capirci una VW Tiguan si ferma a 470 litri, una Nissan Qashqai a 430).
“Nonostante gli oltre 1.700 kg di peso la ix35 si dimostra reattiva, sempre pronta a dire la sua grazie a davvero tanta coppia in basso”
L'esemplare protagonista della nostra prova è in allestimento top di gamma Xpossibile con motorizzazione 2.0 CRDi da 136 CV, con cambio automatico e trazione integrale permanente (31.570 euro). Premiamo il tasto start e il quattro cilindri a gasolio inizia a farsi sentire in maniera piuttosto vigorosa. Forse troppo, anche perché a breve scopriamo che anche una volta raggiunta la temperatura di esercizio ideale questo rumore rimane sempre troppo presente, soprattutto rispetto agli standard raggiunti oggi dai motori di questa categoria. In compenso il 2.0 litri coreano spinge molto bene e grazie a 320 Nm di coppia a soli 1.250 giri/min dimostra di avere un bel caratterino. Nonostante gli oltre 1.700 kg di peso la ix35 si dimostra reattiva, sempre pronta a dire la sua grazie a davvero tanta coppia in basso. Tra i 2.000 e i 3.500 giri/min si ha davvero uno spunto soddisfacente, ma è inutile tirare le marce più in alto, perché a questo punto il quattro cilindri ha già espresso tutto il suo potenziale.
Questa tempra purtroppo è (in parte) mortificata dal cambio automatico, davvero troppo lento e impacciato rispetto a quanto riescono a fare oggi i colleghi della concorrenza. Questo convertitore di coppia non è estraneo a fastidiosi effetti trascinamento e anche le logiche di gestione della cambiata non entusiasmano. Le marce vengono “tirate” eccessivamente e tutto questo non aiuta di certo i consumi. In questo caso molto meglio quindi scegliere il classico manuale a sei rapporti.
Con il restyling gli ingegneri hanno poi riprogettato lo sterzo, che diventa un po' più preciso e piacevole rispetto al passato. Non è un mostro di rigorosità negli inserimenti e non ha certo velleità sportive, ma è morbido in città e non troppo inconsistente quando si alza la velocità. E poi ora è disponibile anche con la funzione Flex Steer che permette di selezionare tre modalità di guida (Normale, Comfort e Sport) a seconda delle condizioni. Mancano all'appello però moderni sistemi di assistenza alla guida come head-up display, frenata automatica di emergenza ecc., che a questo punto vedremo sul modello di futura generazione. L'assetto, rivisto in occasione del facelift, è buono. È abbastanza rigido da non mandare mai in confusione la vettura nemmeno quando si forza un po' il ritmo, ma risulta tutto sommato comodo per tutti i passeggeri, compresi quelli posteriori, che non soffrono troppo su sconnessioni, dossi e imperfezioni dell'asfalto come spesso accade su auto “a ruote alte”.
Consumi
Il nostro esemplare, penalizzato dalla presenza della trazione integrale e di un cambio automatico non al vertice della tecnologia, ha faticato a rimanere sotto alla soglia psicologica dei 10 km/l, nonostante avessimo selezionato la modalità di guida Eco, che limita l'erogazione del motore. Il peso e l'aerodinamica, con un ingombro frontale piuttosto ampio, di certo non aiutano, ma siamo certi che con trazione 2WD e un cambio manuale usato in maniera avveduta le cose possano andare di certo meglio.
Conclusioni
La ix35 convince di più con il nuovo look introdotto dal restyling, che le conferisce un aspetto più fresco e moderno. Il rapporto prezzo/equipaggiamenti è davvero eccezionale: basta anche la versione base per avere tutto quel che serve davvero. Mancano però i più moderni sistemi di assistenza alla guida e alcune plastiche degli interni non convincono fino in fondo. La motorizzazione da scegliere a nostro avviso rimane il 1.7 CRDi a due ruote motrici con cambio manuale, ma se proprio avete bisogno della trazione integrale consigliamo senza dubbio il 2.0 CRDi con cambio manuale, che riesce ad essere senza dubbio meno assetato della versione automatica. La ix35 si dimostra un'auto molto cresciuta rispetto al passato di Hyundai, molto concreta e ricca rispetto al prezzo. Rimangono ancora ampi margini di crescita e miglioramento ma siamo certi che gli uomini della Hyundai sapranno guadagnarseli ancora una volta in tempi record.
Hyundai ix35 restyling: gli interni
Pregi
- Rapporto prezzi/equipaggiamenti: è eccezionale
- Sistema multimediale: semplice ma efficace e reattivo
- Abitabilità/ posizione di guida: si viaggia comodissimi
- Bagagliaio: è enorme
Difetti
- Motore 2.0 CRDi: troppo rumoroso (e assetato) per gli standard attuali
- Cambio automatico: è lento e penalizza troppo i consumi
- Interni: i materiali plastici sono da migliorare
- Sistemi di bordo: mancano moderne tecnologie di assistenza alla guida
Hyundai
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