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Venire ai confini del mondo è sempre una buona idea. D’accordo, dopotutto siamo in Svezia e non ai limiti del Circolo Polare Artico, ma rispetto alle nostre latitudini mediterranee è bene ogni tanto ritrovare un po’ di freschezza (stamattina qui a Are, Svezia, il termometro segnava -14 gradi) per vedere le cose chiaramente. La nuova Ford Edge, un restyling che la avvicina ad altri blasonati modelli SUV premium già a disposizione sul mercato, è da guardare chiaramente, da più punti di vista.
Anzitutto il design: cambiata in alcuni particolari del paraurti, dei gruppi ottici, dei fendinebbia e nella griglia, si divide nelle tre versioni per dare connotazioni diverse a seconda non solo del mood ma anche dell’approccio dell’utilizzatore finale, che può scegliere l’accesso con Titanium, la sportività con ST-Line o il lusso con Vignale, che offre un taglio più sartoriale e di nicchia rispetto alla muscolosità accentuata di ST-Line, la versione che abbiamo guidato su ghiaccio, fango, asfalto e neve.
Le dimensioni rimangono le medesime, così come l’approccio muscoloso di un SUV da 25 quintali che offre ora anche una motorizzazione diesel biturbo da 238 CV, capace di erogare 500 Nm di coppia a 2000 giri, di accelerare da zero a cento in appena 9.6 secondi, e di raggiungere una velocità di punta di 216 chilometri orari. Si affianca al turbodiesel da 190 cavalli, a completare un parco che prevede esclusivamente diesel che sono a norma Euro 6.2, e che promettono rispettivamente consumi nel combinato pari a 6 litri di carburante per 100 chilometri e da 6.7 a 7.2 sul modello più potente.
Trazione integrale rivista, e trazione integrale che ora è in grado di staccare l’assale posteriore, a garantire un’ottimizzazione dei consumi. Ford Edge piace già al primo utilizzo perché si propone con grande uniformità e senza nervosismi, e quel valore aggiunto della potenza ci lascia tranquilli quando dobbiamo cavarci di impaccio da situazioni scomode. In più, l’insonorizzazione è eccellente, così come il rumore di un motore che pur avendo 238 CV non si trasforma nel “dieselone” che abbiamo trovato in altri casi.
Miglioramento tangibile nella trazione, anche nelle situazioni limite, e qui in Svezia non sono certamente mancate, e uno sterzo preciso che si declina su una corona non ampia e su un servosterzo che non indurisce particolarmente quando aumenta la velocità. Lo spunto non le manca, manca invece un selettore delle modalità di guida, che però qui sono automatiche e non richiedono particolari attenzioni.
Lo spazio a bordo non manca, complice un passo abbondante, e il bagagliaio offre da 600 a 1800 litri di capacità. Belle anche le linee posteriori, più di impatto rispetto al passato, e interni organizzati in pieno stile Ford con il Sync 3 che adotta anche la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto.
A livello di tecnologia non manca niente, grazie al Ford Copilot 360: si va dal Cruise adattivo che porta fino all’arresto completo della vettura all’ausilio della corsia che ci tiene anche centrati rispetto ai bordi; si va dalla protezione dell’angolo cieco alla frenata automatica di emergenza che riconosce pedoni e ciclisti anche di notte; si raggiunge anche la frenata automatica post collisione, che ci evita di carambolare in caso di impatto, e si giunge persino al cross traffic alert.
Insomma, c’è di tutto per viaggiare in estrema sicurezza, anche in fuoristrada, perché le doti che ci aiutano a superare passaggi difficili non mancano. Arriverà con il nuovo anno, e partirà da 50.400 euro per la versione 190 CV. A questi si dovranno aggiungere: 4.000 euro per il biturbo, 2.500 euro la versione ST-Line, altri 6.500 per la versione Vignale. Un totale di 61.000 euro, quindi, che ne fanno un modello molto interessante e capace di proporsi con le giuste carte anche nel nostro Paese.
Ford
Via A. Argoli, 54
Roma
(RM) - Italia
800 22 44 33
https://www.ford.it
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