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Prova strumentale della Dacia Spring, l’elettrica low cost più economica del mercato. Per scoprire come faccia a costare così poco, ma soprattutto per capire se valga la pena acquistarla al posto di una classica citycar endotermica l’abbiamo come sempre messa alla prova con i nostri test e il nostro ingegnere, sulla nostra pista. E poi le abbiamo dato i voti, scritti belli chiari nero su bianco, insieme ai pro e contro, che trovate, come sempre, alla fine del video. Qui, invece, potete vedere la pagella completa, con i voti e tutti i giudizi.
Pro
Bagagliaio: nonostante le dimensioni ultracompatte, i litri a disposizione sono sorprendentemente tanti. E, in alcuni casi, superiori a quelli di auto di categoria superiore
Autonomia: il peso piuma (1.000 kg) e la scarsissima potenza (45 CV) permettono di andare lontano anche se la batteria non è enorme (27,4 kWh)
Contro
Prestazioni e dinamica: uno 0-100 in 22 secondi è lontanissimo dalle concorrenti e a dir poco eterno. Lo sterzo è vago e troppo demoltiplicato. Interventi dell’Esp invasivi e tardivi
Sicurezza: l’impianto frenante tende ad affaticarsi molto rapidamente. La dotazione di Adas è ridotta all’osso
Dacia Spring Comfort Plus
Alimentazione: elettrica
Trazione: anteriore
Potenza: 45 CV
Batteria: 27,4 kWh netti
Lunghezza: 3,73
Larghezza: 1,58
Altezza: 1,52
Passo: 2,42
Peso: 1.020 kg
Prodotta a Shiyan, Cina
Pagellone |
Voto 0-10 |
|
Autonomia |
6,5 |
|
Accelerazione |
3 |
|
Ripresa |
3 |
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Frenata |
5 |
|
Dinamica di guida |
5 |
|
Sterzo |
4 |
|
Ricarica |
5 |
|
Comodità (sosp+insonoriz.) |
6,5 |
|
Visibilità/agilità/Park |
8 |
|
Spazio |
7 |
|
Bagagliaio |
8 |
|
Qualità |
5 |
|
Tecnologia |
6 |
|
Assistenza alla guida |
4 |
|
Costo/noleggio |
6,5 |
VOTO: 57/100
Autonomia 6,5 Il peso piuma (1.000 kg ca.) e la scarsissima potenza (45 CV) permettono di andare lontano piuttosto anche se la batteria non è poi così grande (27,4 kWh) |
Accelerazione 3 Il valore rilevato nello 0 - 100 non è solo lontano da quello dichiarato. Ma è anche incredibilmente elevato, arrivando a sfiorare - addirittura - i 23 secondi. Una citycar elettrica concorrente, solitamente, impiega la metà del tempo (se non ancora meno) per raggiungere la medesima velocità |
Ripresa 3 Il rettilineo della nostra pista non è bastato per effettuare il test da 80 a 120 km/h. L’ingegnere è stato costretto, quindi, a stimare il valore che supera di slancio i 30 secondi. Un’eternità, considerando che a una Honda-e ne bastano 6 |
Frenata 5 Per fermarsi da 100 km/h ci sono voluti, in media, 39,5 m. Non tantissimi, ma l’impianto ha rivelato una tendenza fin troppo evidente all’affaticamento, con spazi di frenata via via più lunghi |
Dinamica di guida 5 La Spring è una citycar e garantisce tanta agilità, fondamentale per districarsi nel traffico urbano. Il rollio però è molto evidente e il controllo di stabilità interviene troppo in ritardo per correggere eventuali manovre di emergenza o al limite |
Sterzo 4 Il comando è troppo demoltiplicato e costringe a sbracciarsi eccessivamente anche per fare semplici manovre. Il carico è molto leggero e, soprattutto in velocità, non riesce a garantire sufficienti doti in termini di feedback e progressività. Da rivedere totalmente per il pubblico europeo |
Ricarica 5 Di serie si ha a disposizione un caricatore di bordo da poco più di 7 kW, mentre quello trifase da 11 non è previsto nemmeno come optional. La ricarica fast in corrente continua si può avere a pagamento, ma ammette potenze di ricarica limitate e non superiori ai 30 kW |
Comodità 6,5 La capacità di smorzamento delle sospensioni, complice l’assetto molto morbido degli ammortizzatori, non è male e permette di affrontare con serenità le dissestate strane urbane tipiche del nostro Paese. L’insonorizzazione, però, è da migliorare, sopratutto alle alte velocità |
Visibilità/agilità/Park 8 Le dimensioni ultra-compatte la rendono perfetta anche per i parcheggi impossibili. C’è anche una retrocamera, che non mette a disposizione una risoluzione eccezionale, ma aiuta a rendere le manovre ancora più semplici |
Spazio 7 L’abitabilità di questa citycar non è male, considerando gli ingombri molto contenuti. Non arriva ai livelli da record della Honda-e, ma offre più agio di una 500 elettrica |
Bagagliaio 8 È la vera rivelazione di questa Spring, che mette a disposizione più spazio di alcune concorrenti di segmento superiore ben più grandi. Il vano è rifinito in maniera a dir poco spartana (non ha nemmeno una luce di cortesia) e ha una sponda altissima. Ma i litri non mancano |
Qualità 5 I materiali sono robusti ma la costruzione è semplice, a tratti spartana. Le plastiche dure sono onnipresenti e non c’è spazio per particolari guizzi di originalità né per finiture ricercate. I sedili, però, sono bene realizzati anche se troppo rigidi e poco sagomati |
Tecnologia 6 Il sistema multimediale è quello delle vecchie Dacia. Semplicissimo, ma capace di mettere a disposizione tutto ciò che serve davvero su una citycar. Ci sono anche Apple CarPlay e Android Auto, ma funzionano solo col cavo |
Assistenza alla guida 4 Non è previsto alcun moderno sistema di Adas. Non c’è nemmeno il cruise control tradizionale, né il monitoraggio degli angoli ciechi, ma solo il regolatore. Troppo poco, per un’auto del 2022 |
Costo/noleggio 6,5 Il prezzo diventa interessante solo in presenza di incentivi: con un’auto da rottamare, si può pagare questa Spring poco più di 10.000 euro. Pochi, almeno per un’elettrica. Tanti rispetto alle tradizionali auto termiche, visto che una Sandero viene via praticamente allo stesso prezzo, con prestazioni e livelli di dotazioni imparagonabili |
Dacia
Via Tiburtina, 1159
Roma
(RM) - Italia
008 008 7362858
https://www.dacia.it/
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