Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Non serve sempre essere la prima della classe per diventare una best seller. Lo dimostra alla grande la Dacia Sandero, la compatta low cost tutta sostanza e concretezza che ha conquistato migliaia di clienti grazie ad una formula semplice. La piccola Sandero infatti offre il minimo indispensabile ma ad un prezzo d’attacco imbattibile, condito con design tutto sommato simpatico e gradevole. Ora, a cinque anni dal lancio della seconda serie, è arrivato il momento di un bel restyling di metà carriera, che ha portato una serie di novità piuttosto interessanti.
A cambiare è soprattutto il frontale, dove spuntano i nuovi fari ora un po’ più accattivanti grazie alla presenza delle luci diurne a led. Ridisegnati anche i paraurti, che presentano inedite finiture cromate, così come i gruppi ottici posteriori, un po’ più moderni nelle geometrie delle luci interne. Non mancano poi cerchi in lega dal design inedito, mentre all’interno troviamo tutta una serie di piccole novità pensate per impreziosire - per quanto possibile visto che siamo sempre su una low cost - l’abitacolo e per migliorare la vita a bordo.
I materiali sono un po’ più ricercati, anche se naturalmente le plastiche rimangono dure. C’è una maggiore attenzione per qualche finitura, come dimostra la console centrale o la zona ricavata intorno alle maniglie degli sportelli. La novità più grande però è rappresentata dal nuovo volante a quattro razze, decisamente più curato rispetto al passato e disponibile con comandi integrati. Arriva anche la possibilità di avere il poggiabraccio anteriore tra i due sedili, mentre il cassettino di fronte al passeggero ora è illuminato.
Spuntano poi delle pratiche tasche ai lati dei sedili e del tunnel centrale, ma l’impostazione generale è quella di sempre, con la plancia piuttosto verticale e il display del sistema multimediale al centro. Un infotainment certamente basilare, ma comunque completo ed efficace nonostante la semplicità estrema. Migliorano anche i rivestimenti dei sedili e finalmente i comandi dei vetri elettrici sono stati spostati sui braccioli degli sportelli. A richiesta si possono avere anche la retrocamera e l’Hill Start Assist.
Anche sotto al pratico vestito della Sandero si nasconde però una bella novità. Si tratta del motore tre cilindri 1.0 SCe aspirato che sostituisce l’ormai obsoleto quattro cilindri 1.2. La potenza è rimasta praticamente la stessa, pari a 75 cavalli, mentre per chi cerca un po’ più di verve rimane disponibile il tre cilindri turbo 0.9 tCe da 90 CV. Il nuovo motore non ha solo “perso” un cilindro ma è anche diventato un po’ più moderno grazie al monoblocco in alluminio e ai pistoni rivestiti di grafite a basso attrito pensati per migliorare il rendimento. Ovviamente questo tre cilindri aspirato non ha alcuna prerogativa in termini di sportività, ha meno spunto in basso del turbo da 90 CV e quindi è pensato per chi non ha fretta e vuole viaggiare tranquillo, senza troppe pretese. In ogni caso è piuttosto silenzioso e vibra poco, anche se il timbro acustico rimane quello tipico da tre cilindri, con un sound un po’ “da frullino”.
È perfetto per chi non fa molta strada e si muove prevalentemente in città, anche se i consumi sembrano effettivamente piuttosto bassi, complice anche il peso piuma della Sandero. L’unica cosa che proprio si fa fatica a digerire è lo sterzo, fin troppo turistico nell’impostazione. E’ piuttosto lento e manca di precisione, quindi bisogna farci un po’ l’abitudine. Il vero punto di forza di questa Dacia rimane però il prezzo. Il restyling con il motore DCe parte da 7.450 euro, davvero imbattibile.
Dacia
Via Tiburtina, 1159
Roma
(RM) - Italia
008 008 7362858
https://www.dacia.it/
Dacia
Via Tiburtina, 1159
Roma
(RM) - Italia
008 008 7362858
https://www.dacia.it/