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La Citroen C8 è una monovolume a sette posti nata nel 2002 grazie alla partnership stretta tra il Gruppo PSA e Fiat che insieme hanno sviluppato il progetto Eurovan. La collaborazione tra i due costruttori infatti ha dato vita oltre che alla C8, anche alla Peugeot 807, al Fiat Ulysse ed alla Lancia Phedra, vetture che si distinguevano per dettagli estetici ed equipaggiamenti ma che condividevano sostanzialmente la medesima architettura meccanica.
Ideale per le aziende
La C8, offerta in Italia ad un prezzo che parte da 34.390 euro, è un modello che si rivolge oggi principalmente alle aziende alla ricerca di una vettura che bada più alla sostanza che all'apparenza e che allo stempo tempo garantisce elevata capacità di carico e grande comodità per tutti e sette i passeggeri anche per i viaggi più lunghi ed impegnativi. Le sue principali concorrenti sono le vetture a sette posti di segmento D come Ford Galaxy, Volkswagen Sharan, Seat Alhambra, Renault Espace e Lancia Voyager.
L’attuale C8 è stata sottoposta ad un lieve restyling nel 2012 (il secondo, dal momento che il primo facelift risale al 2008) e si distingue per un design parzialmente rivisto in alcuni elementi caratterizzanti a partire dal frontale, nel tentativo di adeguare la vettura all’attuale family feeling del marchio francese.
Fuori è la classica monovolume
La sezione anteriore per esempio si distingue per una nuova calandra che incorpora il rinnovato logo Citroen, ora caratterizzato da un tratto più tondeggiante, e che viene impreziosita da una vistosa modanatura orizzontale cromata. Rinnovati anche i gruppi ottici, ora disponibili anche con tecnologia Xeno.
Il modello restyling mette in mostra piccole novità anche nella zona posteriore, dove spiccano una serie di finiture cromate e il rinnovato logo C8 che assume il font tipico dei modelli di nuova generazione che compongono l’attuale gamma del Double Chevron. La fiancata invece rivela le pratiche porte posteriori scorrevoli con apertura elettrica e superfici vetrate davvero ampie che regalano una luminosità davvero sorprendente all’interno dell’abitacolo.
All'interno: design minimal
Spostandosi all’interno balza subito all’occhio la particolare plancia che si caratterizza per un design piuttosto minimalista, con la strumentazione concentrata nella zona centrale dove si possono notare due strumenti analogici (tachimetro e regime di rotazione del motore) che affiancano lo schermo del sistema multimediale realizzato in collaborazione con Magneti Marelli. Più in basso invece si trovano le bocchette di ventilazione e l’impianto audio CD che offre il collegamento AUX, collocato all’interno del vano portaoggetti lato passeggero, in una posizione per la verità non molto comoda.
Il pannello di controllo del sistema di climatizzazione automatico, che permette di regolare anche la ventilazione delle bocchette riservate ai passeggeri posteriori, si trova invece in una penisola nella parte inferiore della plancia, dove si trova anche la leva del cambio, collocata in una posizione rialzata, che si rivela particolarmente pratica e comoda per chi si trova alla guida.
“La C8 si rivolge oggi principalmente alle aziende alla ricerca di una vettura che bada più alla sostanza che all'apparenza e che allo stempo tempo garantisce elevata capacità di carico e grande comodità per tutti e sette i passeggeri”
Spazio sconfinato, ma non c'è il tunnel centrale
Dietro al volante a quattro razze dalla conformazione semplice ed essenziale si trova un piccolo cruscotto dove vengono visualizzate le spie di controllo motore, mentre sul piantone dello sterzo sono stati posizionati due satelliti che consentono di impostare il cruise control e il sistema audio. Complessivamente la C8 non è povera di vani portaoggetti ma si avverte la mancanza di porta-bibite e svuotatasche per sistemare in maniera pratica e immediata smartphone, portafogli e oggetti di uso quotidiano, complice anche la totale assenza del tunnel centrale tra i due sedili anteriori.
L’abitabilità della C8 è sicuramente uno dei punti di forza di questa vettura. Oltre allo spazio veramente sconfinato offerto dall’abitacolo sia in altezza che in profondità, la monovolume francese offre sette poltrone ben distinte l'una dall'altra, tanto che tutti i passeggeri, compresi quelli della terza fila, possono godere dello stesso livello di confort.
Sistema multimediale: è (quasi) completo
Il navigatore si rivela veramente intuitivo da utilizzare e sempre efficace nel condurre alla destinazione desiderata, ma bisogna notare che il sistema multimediale deve scontare complessivamente qualche mancanza rispetto agli attuali dispositivi di infotainment. Il Bluetooth per esempio offre la possibilità di effettuare chiamate in vivavoce ma non consente di ascoltare in streaming la musica salvata sul proprio smartphone mentre la qualità dell’impianto audio non si rivela sempre all’altezza degli attuali standard del segmento di riferimento. Il collegamento USB infine viene offerto esclusivamente in via opzionale acquistando un supporto esterno (213,90 euro).
Il segreto dell'abitabilità è nel passo
La grande abitabilità della Citroen C8 si traduce in dimensioni complessive di certo non trascurabili. Lunga 472 cm, larga 185 ed alta 186, la sette posti d’Oltralpe può vantare un passo di 282 cm. È questo il segreto che garantisce uno spazio per le gambe veramente sorprendente a tutti i passeggeri e che rende piacevoli anche viaggi molto lunghi e impegnativi.
La massa della vettura si dimostra certamente non indifferente viste le dimensioni complessive della vettura e può variare da 1.770 a 1.900 kg, a seconda della versione scelta. Lo schema meccanico della C8 può contare su un avantreno a ruote indipendenti macPherson e un retrotreno a ruote interconnesse con bracci tirati e barra Panhard trasversale, mentre l’impianto frenante fa affidamento su quattro freni a disco (anteriori autoventilanti).
Dotazione di sicurezza completa
Indipendentemente dalla versione scelta la C8 è dotata di una serie, oltre che di sei airbag, anche di ABS, ASR, ESP, AFU e dell’accensione automatica delle luci di emergenza.
C'è solo diesel
La gamma motorizzazioni dell’attuale Citroen C8 non prevede più propulsori a benzina ma si compone esclusivamente dell’unità turbo diesel da 2.0 litri HDI disponibile in due differenti varianti di potenza, entrambe dotate di filtro antiparticolato FAP.
Il 2.0 HDI da 136 CV eroga 320 Nm di coppia a 2.000 giri/min e viene abbinato esclusivamente ad un cambio manuale a sei rapporti. Equipaggiata con questa motorizzazione la C8 è in grado di raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in 10,5 secondi, con l’ago del tachimetro che può arrivare a toccare i 194 km/h di velocità ,massima. Il turbo diesel da 136 CV consuma mediamente, secondo quanto dichiarato dal costruttore 5,0 l/100 km, mentre le emissioni non superano la soglia dei 155 g/km.
“La Citroen C8 appare come una classica monovolume a sette posti, caratterizzata da ampie superfici vetrate e da un design che si piega in maniera funzionale alle esigenze di abitabilità interna, vero punto di forza di questo modello”
Chi desiderasse prestazioni più brillanti può scegliere il 2.0 HDI da 163 CV. Se abbinata al classico manuale a sei marce questa unità promette consumi medi nell’ordine dei 5,9 l/100 km con le emissioni pari a 155 g/km, mentre le prestazioni parlano di uno scatto da 0 a 100 km/h in 9,8 secondi e di una velocità massima di 203 km/h.
Anche con l'automatico
Lo stesso turbo diesel da 163 CV è disponibile anche con il cambio automatico a sei marce che invece necessita di 7,2 litri di gasolio per percorrere 100 km ed emette in media 189 g/km di CO2. Con il sistema di trasmissione automatico la C8 impiega 10,9 secondi per raggiungere i 100 km/h e la velocità massima non va oltre i 196 km/h.
Dal vivo: com’è fuori
All’esterno la Citroen C8 appare come una classica monovolume a sette posti, caratterizzata da ampie superfici vetrate e da un design che si piega in maniera funzionale alle esigenze di abitabilità interna, vero punto di forza di questo modello.
Nonostante i due restyling abbiano introdotto alcuni elementi capaci di rinfrescare l’immagine complessiva della C8, in particolare grazie ad una serie di nuove cromature, è impossibile non notare però un tratto stilistico per certi aspetti lontano da quello che contraddistingue gli ultimi modelli concepiti dal Double Chevron. Del resto si tratta di una conseguenza inevitabile per un modello in produzione ormai da più di dieci anni.
Dal vivo: com’è dentro
La stessa sensazione si avverte anche all’interno, dove nonostante sia presente un moderno display per il sistema di infotainment, il design della plancia, in particolar modo del volante e di alcuni comandi, si rivela un po’ troppo distante da quello sofisticato e molto originale che contraddistingue le Citroen più moderne. I materiali di rivestimento appaiono generalmente di buona qualità, anche se alcune plastiche non trasmettono sempre una gradevole sensazione al tatto.
Molto funzionale la possibilità di aprire le porte elettricamente attraverso i comandi collocati in alto, vicino alla luce di cortesia riservata ai passeggeri anteriori, ma si dimostra molto utile, specialmente nel caso di bambini a bordo, anche lo specchietto supplementare convesso attraverso cui si possono tenere sotto controllo tutti i passeggeri dell’abitacolo.
E' comodissima. Per sette
La C8 mette a disposizione una posizione di guida piuttosto rialzata, che rende comodi anche i viaggi più lunghi. La triangolazione è quella tipica delle vetture monovolume, con le gambe che rimangono piegate e non molto distese e il volante collocato leggermente in basso, con la leva del cambio collocata in una posizione rialzata che si rivela molto pratica per il guidatore.
Tutti i passeggeri, compresi quelli della terza fila, hanno a disposizione un sedile indipendente che offre grande livello di confort. La C8 dispone infatti di sette vere e proprie poltrone che oltre ad essere particolarmente morbide, offrono una conformazione che rende piacevole stare a bordo della vettura anche dopo diverse ore di viaggio. La capacità di carico della C8 può variare da 225 litri che si hanno a disposizione nella configurazione a sette posti fino alla cifra record di 2.948 litri, che si ottiene togliendo i sedili sfruttando il sistema di smontaggio Quickfix.
“La Citroen C8 è un modello che sembra nato appositamente per i grandi chilometrisiti. Anche dopo diverse ore alla guida infatti la sette posti francese continua ad essere comoda e confortevole”
Su strada: come si comporta
La Citroen C8 è un modello che sembra nato appositamente per i grandi chilometrisiti. Anche dopo diverse ore alla guida infatti la sette posti francese continua ad essere comoda e confortevole. L’esemplare protagonista della nostra prova monta il motore da 2.0 litri HDI da 163 CV abbinato al cambio automatico a sei rapporti. Questo propulsore offre tutta la potenza necessaria a muovere una vettura dal peso e dalle dimensioni certamente non trascurabili, mentre la generosa coppia di 320 Nm, resa disponibile peraltro già a 2.000 giri/min, rende la C8 una vettura anche moderatamente scattante e agile nel convulso traffico cittadino.
Il suo habitat naturale rimane comunque l’autostrada dove il regime di rotazione garantito dalla sesta marcia rende praticamente impercettibile la presenza del 4 cilindri a gasolio all’interno dell’abitacolo. Il discorso cambia invece nell’utilizzo più cittadino dove l’unità HDI fa sentire la sua presenza, anche se mai in maniera particolarmente invasiva, specialmente alle marce basse tra i 1.000 e i 2.000 giri/min.
Il cambio automatico però…
Il cambio automatico a sei rapporti a controllo elettronico con modalità sequenziale rende meno impegnativa la guida nel traffico cittadino, ma i cambi marcia non propriamente immediati rendono meno scattante il propulsore e vanificano in parte i benefici dei 320 Nm di coppia. In particolare i tempi di cambiata sono davvero troppo elevati e non si rivelano all’altezza degli attuali standard, complice un certo "effetto trascinamento" che si avverte durante il passaggio da una marcia all’altra.
L’assetto e le proprietà telaistiche della C8 sono state concepite tenendo conto esclusivamente del confort dei passeggeri. Le sospensioni particolarmente morbide rendono piacevole il viaggio in ogni condizione e assorbono le sconnessioni più estreme della strada. Tutto bene fino a quando si viaggia ad andature moderate, mentre le cose cambiano radicalmente qualora si dovesse decidere di forzare il ritmo di marcia. In questo caso la C8, disponendo di un assetto con una taratura eccessivamente morbida, tende a manifestare in curva vistosi fenomeni di rollio non garantendo più la sufficiente stabilità e la precisione di guida che oggi ci si aspetterebbe anche da un’auto di questo peso e dimensioni.
Consumi
La nostra C8 equipaggiata con il 2.0 HDI da 163 CV e cambio automatico promette consumi pari a 7,2 l/100 km. Nel corso dei 500 km della nostra prova, senza mai eccedere con il pedale del gas, non siamo riusciti a scendere sotto un consumo medio di 9,1 l/km, mentre adottato uno stile di guida più “spensierato” si rimane quasi sempre intorno ad un valore prossimo ai 10,0 litri/100 km. Forzando decisamente le andature invece i consumi non faticano a raggiungere i 12,5 l/100 km. Questi risultati sono senza dubbio influenzati dalla presenza del cambio automatico, mentre con il classico manuale è possibile contenere i consumi drasticamente.
Conclusioni
La Citroen C8 si è rivelata una vera e propria campionessa in termini di abitabilità e confort. Viaggi lunghi e impegnativi non la spaventano e tutti i passeggeri, compresi quelli della terza fila, hanno a disposizione vere e proprio poltrone capaci di regalare grande confort. La sette posti d’Oltralpe però deve scontare una linea, oltre ad una dotazione tecnica e tecnologica che nonostante i due restyling sente inevitabilmente il peso degli anni.
“La C8 si rivela oggi una vettura particolarmente indicata per le aziende alla ricerca di una vettura che bada più alla sostanza che alla forma e ai fronzoli stilistici, capace di garantire anche dopo diverse ore di viaggio grande confort a tutti e sette i passeggeri”
Le motorizzazioni sono brillanti e rendono scattante anche una vettura come la C8 che può arrivare a sfiorare le 2 tonnellate di peso, ma è preferibile il classico manuale a sei marce rispetto all’automatico a sei rapporti che si è rivelato fin troppo pigro. Un punto a suo favore rimane in ogni caso il prezzo: come mette in evidenza il nostro Confronta Modello rispetto ad alcune sue dirette concorrenti equipaggiate con cambio automatico la C8 arriva a costare fino a 4.000 euro in meno.
Per tutti questi motivi la C8 si rivela oggi una vettura particolarmente indicata per le aziende alla ricerca di una vettura che bada più alla sostanza che alla forma e ai fronzoli stilistici, capace di garantire anche dopo diverse ore di viaggio grande confort a tutti e sette i passeggeri, una caratteristica quest’ultima sicuramente invidiabile dalla sette posti di ultima generazione.
Pregi
Abitabilità – confort sulle lunghe distanze – silenziosità di marcia in autostrada – motori scattanti
Difetti
Design poco attuale – Cambio automatico – rumorosità motori nell’uso cittadino
Citroen
Via Gattamelata, 41
Milano
(MI) - Italia
800 80 40 80
https://www.citroen.it/
Citroen
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