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L'attacco di questo articolo potrebbe essere accademico, stile "comunicato stampa", insomma una cosa della serie: “Dopo essere stata prodotta in più di 3 milioni di esemplari, 500.000 dei quali venduti nel nostro Paese, la Citroën C3 è diventata non solo il best seller del Double Chevron, ma anche l’auto francese più venduta in Italia... ect ect”
Che noia, ci verrebbe da dire. Se fossimo nei vostri panni, con un attacco così, non andremmo avanti a leggere più della quarta o quinta riga. Scommettiamo anche voi.
Ci riproviamo. E se iniziassimo così, invece: “Abbiamo sempre amato la 2CV. Con quella sua aria un po' hippy, quelle sue forme ovali così anticonformiste con quel suo procedere fricchettone avvolta da quell'aurea da snob ”. Molto meglio, ci verrebbe da dire. E allora salutiamo con nostalgia la vecchia 2CV e diamo il benvenuto alla C3, moderna erede di una delle auto che hanno scritto la storia.
La naturale eredità, stilistica si intende, è merito dei designer Donato Coco e Jean Pierre Ploué. La linea della C3, che viene infatti generata dalla forma del parabrezza, del tetto e del lunotto è ad arco. Un po' arrotondata è anche la linea della fiancata nella zona del muso e del cofano motore. Insomma, non si può dire che non sia la figlia legittima della mitica 2CV.
Cosa è la C3?
Dopo aver fatto un tuffo nel passato, diamo una bella accelerata alla macchina del tempo e ripiombiamo nel presente, sedendoci al volante della nuova C3, per di più nell'allestimento BlueHDI Exclusive. Cosa è la C3? Una vettura di segmento B, in diretta concorrenza con auto come Lancia Ypsilon, Volkswagen Polo, Seat Ibiza, Opel Corsa, Kia Rio, Hyundai i20, Peugeot 208, Renault Clio, Fiat Punto e Chevrolet Aveo: C3 è ormai diventata un best-seller. Per chi ha posseduto la prima generazione o ha avuto modo di provarla, noterà che i punti di forza che hanno da sempre contraddistinto quest'auto, sono rimasti, ma grosse migliorie sono state fatte.
Pregi come il comfort, l'eleganza stilistica e l'ampio spazio interno, sono rimasti come punti saldi. Però è altrettanto innegabile che la nuova C3 rappresenta un bel passo avanti, sia come finiture sia come vivibilità a bordo.
Cosa c'è all'interno? Grande comfort e tanto spazio. Ergonomia al top. Il bagagliaio è tra i più grandi
C'è una maggiore sostanza, non solo per quanto riguarda la dotazione di serie, ma anche per quanto concerne la qualità percepita. Per dire questo, abbiamo effettuato uno dei test, sì più empirici, ma anche più immediati: chiudendo gli occhi (non durante la marcia) le sensazioni tattili e l'ergonomia sono pari a quelle che si possono avere su auto di fascia più alta.
Agilità e confort. Motori brillanti
Come dicevamo, la C3 è sempre stata una vettura piacevole da condurre, sia a livello dinamico sia per via del confort a bordo. La rinnovata C3 ha mantenuto intatte le caratteristiche del modello precedente, puntando ancor più sul piacere di guida e cercando di abbassare i consumi grazie ai nuovi motori. Come se non bastasse, il 1.6 BlueHdi, oggetto della prova, si è dimostrato discretamente silenzioso e in grado di distillare buone prestazioni. Peccato solo per il cambio dagli innesti un po' ruvidi. In ogni caso, ha dimostrato di possedere una buona elasticità. Voto sette allo sterzo, leggero nelle manovre da fermo e con una buona precisione.
C'è un nuovo frontale
Chevron integrati nella griglia e luci diurne a led, come detta la moda del momento. Rispetto al modello lanciato nel 2009, la C3 new model year si distingue, in primis, per il nuovo frontale e poi per il posteriore che non è stato risparmiato anche se solo con qualche piccolo ritocco: i gruppi ottici ora sfoggiano cristalli più scuri, con i catadiottri collocati nella zona laterale inferiore del paraurti.
Con il restyling sono arrivate anche tre nuove tinte per la carrozzeria, denominate rispettivamente Blu Zaffiro, Rosso Rubino e Blu Cobalto, che si vanno ad aggiungere all’attuale gamma di nove colori.
Abitacolo? Luminoso e confortevole
Saliti a bordo, non si notano particolari differenze rispetto al passato, con il tunnel centrale e la plancia che mettono in mostra originali plastiche lucide e il tipico quadro strumenti analogico composto da tre strumenti circolari. Ma non è finita qui.
C'è anche il diffusore integrato di fragranze e l'immancabile parabrezza Zenith, vera particolarità di questa vettura che regala all'interno una luminosità davvero impareggiabile.
La scelta di avere dei montanti arcuati permette di avere un'ottima visuale
La visuale verticale dei passeggeri è di ben 80°. Se a questo aggiungiamo che anche la particolare conformazione dei montanti, un po' arcuati, non costituiscono mai un eccessivo ostacolo alla vista, anche nelle curve più strette a basse velocità, capiamo quanto sia piacevole viaggiare con una C3.
Parliamo ora del confort e dell'ergonomia; da sempre marchi di fabbrica di questa utilitaria. I sedili, o sarebbe meglio dire le poltrone, sono ben sagomate e rifinite. L'imbottitura è talmente ben strutturata da regalare un confort eccezionale anche ai passeggeri oversize. Altra caratteristica storica della C3 è la seduta rialzata. Per intenderci: sembra di essere al volante di un micro-monovolume o furgone.
Tallone d'achille invece, di questa come delle precedenti versioni, il divanetto posteriore, non all'altezza dei sedili anteriori. È senza dubbio meno confortevole, ma comunque adatto ad ospitare comodamente due passeggeri e all’occorrenza anche un terzo.
Dimensioni compatte, bagagliaio record
Partiamo con il vero fiore all’occhiello della rinnovata C3! Il bagagliaio che mette a disposizione ben 300 litri di capacità, rivelandosi così uno dei più generosi e meglio sfruttabili della categoria (la concorrenza ha di media capacità di circa 270 litri ). Gli schienali posteriori sono ribaltabili, aumentando così di gran lunga la capacità di carico.
La versione che abbiamo provato 1.6 BlueHDI Exclusive ha una lunghissima lista di accessori di serie: 3 appoggiatesta posteriori, ABS, ripartitore elettronico di frenata, airbag a tendina, battitacco cromato, cerchi in lega da 16”, climatizzatore automatico, regolatore e limitatore di velocità, ESP.
Tutto questo per un prezzo abbastanza “importante” ovvero 19.750 euro. Cifra alla quale vanno aggiunti 500 euro per avere il navigatore eMY WAY con schermo 7" alta definizione con cartografia Europa. In ogni caso la dotazione di serie di tutte le versioni diesel è molto ricca.
La dotazione di serie è ricca anche sulle versioni entry-level della gamma
Se invece deciderete di acquistare una più economica 1.0 PureTech 68 Attraction , in vendita a 13.000, sappiate che nel prezzo sarà comunque compreso il sistema ESP, gli airbag laterali e frontali, radio CD-MP3, ma dovrete valutare l'aquisto del climatizzatore (750 euro) e del parabrezza Zenith (400 euro).
Conclusioni
Abbiamo provato la versione 1.6 diesel, ma se dovessimo acquistare una vettura come questa punteremmo forse su una motorizzazione 1.2 benzina. Minor impegno economico all'acquisto, bassi consumi e limitati costi di gestione. In ogni caso è un'auto pensata tanto per i ragazzi quanto per le giovani coppie o signore di una certa età che cercano un'auto confortevole, agile e con un tocco di raffinatezza francese.
Trattasi di un restyling ma, per via dei nuovi motori, sarebbe più consono parlare di “nuova C3”. Alla guida si scopre infatti una vettura profondamente cambiata: prestazioni più brillanti e consumi decisamente più contenuti rispetto al passato.
Prezzi
Motorizzazioni diesel a partire da 16.500 euro
Motorizzazioni benzina a partire da 13.000 euro
Pregi
- Silenziosità
- Consumi contenuti
- Seduta rialzata
- Capacità bagagliaio
Difetti
- Alcune plastiche potrebbero essere realizzate con maggior cura
- Sistema di infotainment non sempre semplice da utilizzare
Per il resto voto 10!
Maurizio Vettor
Citroen
Via Gattamelata, 41
Milano
(MI) - Italia
800 80 40 80
https://www.citroen.it/
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