Lucca - Giunta alla sua sesta evoluzione in 38 anni di storia, la
nuova BMW Serie 5 si rinnova nello stile e nella meccanica per tornare leader in un segmento in cui la lotta con Audi A6 e Mercedes Classe E è a dir poco "infuocata". Diversa nello stile rispetto alla Serie 5 "di rottura" proposta da Chris Bangle, l'ultimo prodotto del nuovo responsabile dello stile del Gruppo BMW - Adrian van Hooydonk - è certamente elegante e decisamente meno evidente rispetto alla progenitrice.
Siglata F10, quasi fosse un caccia da combattimento, la vettura nasconde molto bene le proprie misure, che parlano di una lunghezza di 489, di una larghezza di 186 e di una larghezza di 146 cm: merito della sapiente fusione di tagli netti e linee arrotondate, pensata per far risaltare i muscoli ma senza troppa insistenza o "vanto".
Insomma, una vettura di rappresentanza nel vero senso della parola, studiata per unire la dinamicità della più compatta Serie 3 al confort della Serie 7, forse la migliore sintesi dei concetti automobilistici BMW: un mix che ben si percepisce anche a bordo, perchè l'abitacolo è nettamente più ampio rispetto a quello di una 3 pur senza eccedere nei dovuti eccessi extra-lusso di una Serie 7.
Curato in modo davvero maniacale, l'arredamento della "F10" è moderno pur senza dimenticare di dare un'occhiata al passato, quando in BMW il pilota era al centro dell'attenzione anche nella definizione dello stile della consolle: in BMW non sono ancora tornati gli eccessi degli anni '90, ma la zona centrale della plancia è effettivamente più orientata verso la zona guida rispetto alla Serie 5 vista sino a ieri.
Davvero niente male anche il raccordo tra la già citata plancia ed i pannelli porta, così come ci ha sorpreso la sempre più completa e facile navigazione del menù i-Drive, che non ha comunque portato all'eliminazione dei pulsanti a comando di alcuni elementi "vitali" nell'utilizzo quotidiano della vettura: parliamo della radio, del clima o del controllo elettronico dell'assetto.
Molto completo anche il volante multifunzione, con le palette per l'attuazione sequenziale del cambio automatico a otto rapporti poste appena dietro le razze orizzontali: c'è di tutto e di più anche sul volante, a partire dall'utilissimo cruise control.
Comoda per quattro persone, ben oltre il "vivibile" anche in cinque, la vettura vanta un bagagliaio piuttosto capiente ed accessibile: certo, se la vostra famiglia è numerosa, suggeriamo di aspettare la versione Touring, che arriverà a breve.
Caratterizzata da un posto guida molto ospitale, non solo per via della plancia driver-oriented ma anche per la possibilità di cucirsi veramente addosso il posto guida, la nuova Serie 5 invita a percorrere scenari molto diversi.
Sì perchè se si vuole viaggiare l'auto è davvero confortevole - soprattutto se abbinata alle sospensioni attive Driving Dynamic Control - ma anche molto silenziosa: sarà merito dei motori a sei cilindri, dell'insonorizzazione o del fatto che le potenze sono talmente elevate anche nei motori d'accesso (per il momento 204 CV del 523i) che per viaggiare in moderatamente in città, come in statale o in autostrada il regime di rotazione rimane entro livelli "ridicoli" rispetto al posizionamento della zona rossa.
Questo significa che con la Serie 5 si può andare anche forte, anche divertendosi nel caso in cui si scelga l'allungo dei motori a benzina. Certo la 523i è molto pastosa ai bassi regimi per poi farsi allegra oltre i 4.000, ma se si ha la possibilità di portarsi in garage una 535i vi assicuriamo che sarà davvero difficile separarsi da lei.
Vigorosa in basso tanto quanto in alto, la versione da 306 CV spinge con una progressione davvero entusiasmante, assicurando incredibilmente consumi relativamente contenuti: senza faticare troppo abbiamo girato per
Lucca ben oltre i 10 km/litro, ma pelando sul gas si può fare davvero meglio.
Se l'autonomia più che in consumi fossero un problema, i circa 13 km/litro della 530d potrebbe venirvi incontro: la potenza e l'allungo del biturbo a benzina è imparagonabile, ma anche con il motore a gasolio da 245 CV la Serie 5 si muove con una rapidità ed una agilità tra le curve in collina che fa presto scordare le dimensioni generali del veicolo.
Dimensioni che sulle prime possono creare qualche problema: dal posto guida l'unica cosa ben visibile sono le nervature sul cofano, mentre per quanto concerne il volume posteriore è sostanzialmente impossibile farsi un'idea di cosa ci sia dietro se non ci si appella al monitor di parcheggio: un sistema estremamente ottimizzato, che nelle versioni più evolute propone anche una curiosa versione dall'alto, ma che richiede un breve periodo di adattamento per realizzare che effettivamente...ha sempre ragione.
Ma quello che sorprende della 5 è la dinamica, che ha davvero ha poco da invidiare alla più leggera ed agile - almeno sulla carta - Serie 3: le sospensioni a controllo elettronico di cui le vetture in prova sono dotate fanno il loro dovere in ognuna delle quattro impostazioni disponibili, così come si comporta l'Integral Active Steering dotato delle ruote posteriori sterzanti. La "cinque" è molto veloce nello stresso e veramente molto stabile nei curvoni autostradali.
Quattro gli allestimenti disponibili per tutti i modelli - standard, Eletta, Business e Futura - tranne che per la 550i che viene fornita con un allestimento dedicato. I prezzi vanno dai 44.540 della 523i ai 75.540 della 550i. 530d oscilla tra i 50.540 ed i 57.440 mentre per 535i la forchetta di prezzi va dai 51.640 euro ai 58.540 euro."