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Audi A7 Sportback è probabilmente il modello ideale per gettarsi in questa estate 2018, perché racchiude, oltre a tutti i consueti canoni del brand tedesco, anche una particolare attenzione all’ambiente e un'eccezionale dose tecnologica.
Parliamo di una lunga coupé di quasi cinque metri di lunghezza, massiccia ed elegante, con nervature estese e una coda caratterizzante, oltre alla calandra nera con doppio radar e cerchi da 20 pollici. A conquistare il nostro cuore ci sono però subito i fari, laser, che ci salutano all’apertura delle serrature e ci danno l’arrivederci quando invece chiudiamo tutto. La tecnologia è da leader perché, oltre all’effetto scenografico, abbiamo anche un’illuminazione adattiva che abbraccia le vetture davanti a noi dandoci sempre il miglior quadro di visibilità possibile. Dietro c’è un posteriore minimal, con alettone che si alza a elevate velocità, la dicitura 50TDI che nel nostro caso si traduce in un motore potente di cui parleremo più avanti, meccanismo elettrico per l’apertura del bagagliaio e, volendo, si può anche passare da quella con il piede.
Un passo in avanti per Audi che già ci ha abituato non solo a materiali premium ma anche ad un alto tasso di tecnologia. In questo caso ci si supera, perché la plancia ha le impunture a vista, ma soprattutto perché dentro c’è moltissima eleganza. Si passa infatti dalle linee LED personalizzabili che di notte portano una sobrietà senza pari, e si raggiunge il meglio con le superfici specchiate della plancia, che riguardano non solo i due schermi touchscreen ma anche gli innesti lato passeggero. Proprio il passeggero, al pari del driver, ha tantissimo spazio a disposizione, e dietro ne resta altrettanto con l’unico neo dell’altezza massima, viste la caratteristiche di design della vettura. Il driver ha un sedile con impostazioni elettriche, due memorie, un volante che si orienta in profondità e altezza, ma soprattutto ha davanti agli occhi il solito perfetto virtual cockpit, che in questo caso come detto si impreziosisce di due ulteriori display a centro plancia specchiati ma ben visibili in qualsiasi condizione. Il sistema restituisce un feedback sonoro quando si vanno a impartire input di qualsiasi genere, e anche i richiami sulle razze del volante sono i consueti inappuntabili. Dietro si possono gestire le bocchette del climatizzatore, la temperatura, le prese USB e quella da 12V, con gli agganci isofix facilmente raggiungibili. Il bagagliaio offre spazio sufficiente non solo per gite fuori porta ma anche per lunghi viaggi, a patto che i nostri valligioni non siano altissimi, data la natura del design.
A disposizione abbiamo un motore diesel 3.0 litri da 286 cavalli, con 6 cilindri a V, che eroga una coppia massima di 620 Nm di coppia a 2250 giri. Inoltre è disponibile il mild hybrid generator starter, con batteria da 12KW che ci aiuta in partenza, nelle manovre, nelle decelerazioni e in frenata. Tecnologia ibrida per questa A7 Sportback, quindi, che ringrazia e beneficia in termini di consumi. Basti pensare che riusciamo a percorrere 10 chilometri in città con un litro di gasolio, 15 a limite autostradale, 18 a 110, una manna se considerati i quasi 19 quintali di peso. In più, A7 cambia a seconda delle impostazioni regolate dal Drive Select, che cambia pelle alla vettura gestendo al meglio sterzo, accelerazione, sospensioni. Queste ultime sono tarate perfettamente, tanto che sembra di guidare sempre nelle condizioni migliori anche se l’asfalto sotto di noi è pessimo. La trazione integrale, unita alle quattro ruote sterzanti, fa il resto. Dietro si gira fino a 5 gradi in controfase, e a 2 gradi in fase quando la velocità è alta. Ne nasce una maneggevolezza che a stento pensavamo di trovare, per una vettura che d’un tratto sembra molto più corta dei suoi quasi cinque metri. La tenuta è granitica, l’unico neo è certamente il cambio, automatico a 8 rapporti ma non doppia frizione. Se volete divertirvi, meglio lasciare l’automatismo da parte e prendere in mano i paddle, che dietro al volante sono facilmente raggiungibili e con i quali ci si può divertire.
Manca il sensore dell’angolo cieco, ma in compenso c’è un traffic jam tarato benissimo, così come la frenata di emergenza e l’assistente di corsia. Tra gli altri optional, oltre al climatizzatore sdoppiato davanti e ovviamente automatico al quale si accede dal display a 8 pollici posto sotto a quello da 10 dove troviamo anche Android Auto e Apple CarPlay, da citare è sicuramente la telecamera a 360 gradi, che fa un balzo in avanti con la tecnologia 3D, qualcosa che ci aiuta con le manovre più difficili. L’interfaccia grafica è semplicissima da comprendere: la ricostruzione di A7 viene immersa nello spazio reale dove grazie alle tante telecamere a disposizione possiamo andare a prendere in considerazione anche una porzione minima per controllare ogni dettaglio di parcheggio. Non solo si vede l’auto da sopra come nelle altre telecamere a 360 gradi, ma anche di lato, di tre quarti, insomma date un’occhiata al video per scoprire quanto sia utile. I fari fanno il resto, con una visibilità eccezionale, e dal punto di vista delle funzioni non va dimenticato il traffico in tempo reale disponibile anche nel navigatore inserito qui da Audi. Manca l’head up display nel nostro caso, ma con il virtual cockpit diventa pressoché inutile.
Si parte da 73.000 euro, e nel solito stile Audi di personalizzazione estrema si toccano con facilità i 100.000 euro. A7 Sportback è una alternativa credibile ai soliti SUV, qualcosa che non passa inosservato, un concentrato di tecnologia cui guardare con grande interesse.
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Audi
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 283 454
info@audi.it
https://www.audi.it/it/web/it.html
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