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Dopo A8 e A7 è arrivato il momento di aggiornare anche la ‘sorellina’ A6. Le virgolette sono necessarie perché in fondo stiamo sempre parlando di una vettura che sfiora i 5 metri. Per lei l’aggiornamento è profondo e riguarda parte della tecnica che si trova sotto la carrozzeria, il sistema di infotainment e il design. Non fatevi prendere in contropiede però, dietro l’aspetto in giacca e cravatta si nasconde un brillante mezzo che sa il fatto suo anche quando cominciate a essere più severi con il pedale del gas. Di lei via avevamo già parlato nel nostro pezzo di approfondimento in occasione del lancio, che vi riproponiamo per avere una visione di insieme su ogni dettaglio.
4,94 m di lunghezza, 2,92 di passo, 1,8 di larghezza e 1,45 di altezza. Anche per lei arriva la piattaforma MLB EVO, quindi un esteso utilizzo dell’alluminio per contenere il peso e enfatizzare la dinamica di guida. L’auto riprende il design già visto sulle sorelle più grandi, ma lo interpreta all’insegna della compattezza. Nuovi sono i fari LED disponibili in versione Matrix HD, che possono regolare l’intensità del fascio sulla base di chi sopraggiunge e chi precede. Ci sono nuovi cerchi, ora con una dimensione massima di 21”, e nuove pinze monoblocco in allumino a 6 pistoncini che mordono i dischi anteriori. Il posteriore invece vede nuovi fari a sviluppo orizzontale, divisi in questo senso da un listello cromato e separati verticalmente dal portellone, che da accesso ai 530 L di capacità del bagagliaio, estendibili fino a 995 nel caso si decida di abbattere gli schienali frazionati 40 20 40. In generale l’auto ha un aspetto dinamico ma al contempo elegante, le proporzioni restituisco un senso di compattezza davvero notevole per una vettura dalle dimensioni così generose.
Tra le chicche tecnologiche c’è la possibilità di usare la funzione NFC del vostro smartphone Android come chiave di accesso, che può essere ulteriormente condivisa con altre 5 persone. Una volta a bordo c’è da perdere (in senso positivo) parecchio tempo prima di partire, perdendosi tra il design degli interni che adesso incorporano il sistema di infotainment MMI, con i 3 schermi che dominano la plancia. Il tutto è all’insegna dell’ergonomia, ma non c’è la sensazione di freddezza e indifferenza che qualcuno potrebbe aspettarsi. I materiali si alternano tra alluminio, legno e pelle e la qualità degli assemblaggi raggiunge un livello ancora più alto. L’ingresso a bordo è molto agevole e la posizione di guida, assai ribassata, offre una visibilità ottima. Tutti i comandi sono facili e intuitivi, ma c’è da familiarizzare un po’ con il sistema MMI visto che oltre 400 parametri possono essere controllati dal secondo (10,1”) e terzo schermo (8,6”). Il Virtual Cockpit invece ha uno schermo da 12,3”e offre la possibilità di navigazione con le mappe online Here, vista la connessione LTE dell’A6, la quale vi permette di ascoltare la radio del vostro paese anche se vi trovate in un altro. Non manca nemmeno il servizio Car to X che connette l’auto con il mondo esterno e la rende capace di riconoscere i limiti e impostare di conseguenza il cruise control sulla velocità ottimale. L’ambiente è impreziosito da accessori come l’impianto stereo Bang&Olufsen che regala un’esperienza sonora davvero degna di nota.
Direste mai che un’auto di quasi 2 tonnellate e 5 metri possa gettarsi nelle curve con la stessa verve di una golf GTI? Forse nemmeno noi. A quanto pare, però, l’arrivo dell’asse posteriore sterzante e dell’assetto con sospensioni ad aria controllate elettronicamente riesce a dare a quest’auto un carattere inaspettatamente sorprendente anche nelle stradine più tortuose. Presa confidenza con le dimensioni è facile passare da una curva all’alta con un equilibrio notevole. In Dynamic l’assetto si irrigidisce e non c’è la minima traccia di rollio, solo tanto appoggio e una sensazione di sicurezza assoluta. Stando a quanto dichiarato, i 5° gradi di sterzata in fase e controfase del retrotreno contribuiscono a ridurre virtualmente il passo di oltre 30 cm. Beneficio che vi stampa un sorriso sul volto al pari di altre auto dichiaratamente più sportive. Il fatto curioso e che nella modalità più vivace sterzo, freni e motori rimangono pacati. E nel complesso il pacchetto funziona visto che non vi sentite mai messi alle strette o in difficoltà anche quando spingete più del dovuto.
Prima di parlare della modalità comfort passiamo dalle motorizzazioni. Ci sono 4 propulsori al momento, 3 diesel e 1 benzina, tutti elettrificati in modalità Myld Hybrid (48 V per i V6 e 12 per il 4L). Sono due V6 3 L, uno da 286 CV e 620 Nm e uno da 231 CV e 500 Nm, assieme a un altro 4 cilindri 2 L da 204 CV e 400 Nm di coppia. Il benzina è sempre 3 L V6 da 340 CV e 500 Nm di coppia. I V6 Diesel sono accoppiati alla trasmissione Tip-Tronic a 8 rapporti e alla trazione integrale Quattro con differenziale autobloccante centrale e posteriore (questo a richiesta) con torque vectoring. Il benzina e il 4 cilindri diesel hanno il doppia frizione a sette marce S-Tronic e la trazione integrale Quattro Ultra, che attiva l’asse posteriore solo in caso di bisogno.
Noi abbiamo provato il diesel da 231 CV, che nel nostro paese non soffre la morsa del super bollo e offre prestazioni di rilievo. Potendo contare su tanta coppia di rado si superano i 2500 giri restando all’interno delle andature da codice. In questo modo non c’è alcun tipo di rumorosità che invade l’abitacolo, ben insonorizzato sotto tutti i fronti, con l’auto che a breve potrà contare su una versione con un CX da 0,24. Qui è davvero semplice immaginarsi lunghissimi viaggi nel pieno del comfort e del relax, aiutati dallo zFAS il cervello dell’auto che fa lavorare assieme 5 radar, 5 telecamere, 12 sensori a ultrasuoni e 1 scanner laser, rendendo l’esperienza ancora di più all’insegna della sicurezza. I lunghi tratti autostradali non spaventano con il cruise control che, come anticipato, riesce a rilevare i limiti in ogni tratto e adeguare la velocità, lasciandovi il compito di rimanere vigili su quello che succede attorno.
Per il capitolo consumi ci sarebbe piaciuto spendere più tempo con lei, visto che le medie dichiarate dalla casa non hanno trovato riscontro con i nostri 7,5 L per 100 Km. Valore che in ogni caso fa i conti con una guida non troppo attenta e un propulsore ancora molto ‘legato’. In definitiva possiamo dire che l’A6 riesce a portare l’offerta di A7 e A8 ad un pubblico ancora più vasto e ci convince per i passi in avanti fatti per il sistema di infotainment, la dotazione tecnica e le grandi capacità come auto per utilizzo businnes e famiglia, con la variante Wagon in arrivo tra qualche mese. La Sedan invece sarà disponibile dal giugno e vedrà il prezzo di partenza per la base da circa 45.000 Euro, mentre è certo il prezzo del V6 Diesel da 286 CV, che partirà da 62.100 Euro.
Audi
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
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info@audi.it
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