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L'avevo provata personalmente alla presentazione stampa italiana a Trieste, e oggi la ritrovo in compagnia di Andrea sulle strade di Montevecchia. Parlo di Audi A6 in versione Avant, Station Wagon se preferite, un genere che agli italiani continua a piacere nonostante la crescita del segmento SUV.
Aumenta di poco più di un centimetro, lasciando immutate le proporzioni rispetto al passato. Vettura familiare, destinata ai grandi viaggi, quelli in cui ti serve che la schiena non si rompa e le gambe non abbiano un trombo. Serve quindi capacità, e questa A6 Avant ne ha da vendere. Fuori si rinnova nel look ma non riesce ancora a trovare una via per celare i radar anteriori, che sono appoggiati sulla calandra. L'anteriore è per il resto incattivito dai fari full led matrix HD che abbracciano idealmente i veicoli che ci precedono, senza limitarne la loro visuale e senza tormentarne il procedere. In fiancata i cerchi sono da venti pollici, e nonostante la spalla minima il comfort è garantito dalle sospensioni pneumatiche. Dietro il lunotto spiove, in un'idea di sportività e agilità che a questa A6 non mancano anche grazie alle quattro ruote sterzanti. Sotto i 60 girano controfase, sopra in fase, aumentando rispettivamente maneggevolezza e stabilità. Ne guadagna il raggio di sterzata, che scende di un metro. Dietro A6 è avvolgente, con doppi terminali, e un bagagliaio che si apre elettricamente in una manciata di secondi.
Abbiamo guadagnato in comodità, perché il passo da 2.92 garantisce soprattutto a chi sta dietro due centimetri in più rispetto al passato per stare in totale relax con gambe, spalle e ginocchia. Davanti c'è la solita organizzazione degli elementi, con la tecnologia black panel che sulla plancia lascia più di qualche ditata, e i display multilivello che ci aiutano a gestire infotainment, navigatore, Android Auto/Apple Carplay sopra e soprattutto climatizzatore sotto. In più, davanti agli occhi abbiamo pure quel virtual cockpit che bene abbiamo imparato a conoscere nel tempo. Insomma, come sempre sui mezzi stampa Audi non si risparmia, e punta anzi a darci tutta la tecnologia del caso, compresi i meccanismi elettrici dei sedili, la ricarica wireless del cellulare, l'head up display. La qualità degli interni è come sempre al massimo su questo produttore premium, che dietro ci offre binari comodi per raggiungere gli agganci isofix, e la possibilità di gestire i flussi del climatizzatore. Il bagagliaio ospita da 560 a quasi 1700 litri di capacità, e l'altezza di carico è veramente minima. Un metro di larghezza, quasi due di lunghezza a sedili posteriori abbattuti 40:20:40.
Noi abbiamo a disposizione il 50 TDI, vale a dire il 3.0 litri da 286 CV con trazione integrale che eroga una coppia di 620 Nm a 2250 giri. Potenza sempre disponibile, e soprattutto omologazione ibrida, con la batteria disponibile che ci consente di veleggiare in rilascio in autostrada e anche di accedere automaticamente a uno start and stop ottimizzato. Le prestazioni non mancano, perché si accelera da zero a cento in 5.7 secondi, e si tocca una velocità di punta di 250 chilometri orari. I consumi? 12 chilometri in città, 15 a 130, 18 a 110 con un litro di gasolio, con la frenata di emergenza che ci richiede uno sforzo minimo sul pedale, e soprattutto che porta in abitacolo un beccheggio esiguo. Viaggiare è un piacere, perché stabilità, tenuta e comfort sono al massimo livello. Non ci si sente mai in preda alla vettura stessa, si è sempre alla guida ed è sempre presente il collegamento sterzo-ruote con il volante solo un pizzico più grande di quello che avremmo voluto. Il cambio automatico a 8 rapporti è più che sufficiente a livello di intelligenza, e i paddle dietro il volante completano l'esperienza di utilizzo, insieme al drive select capace di cambiare pelle alla vettura a seconda delle nostre esigenze. Ci sono anche motori meno performanti, e non va sottovalutato nemmeno il 2.0 TDI da 204 cavalli, che spinge a sufficienza questa station wagon.
Derivata da A8, questa A6 a livello di sistemi di guida genera la presenza di 24 sensori e 39 sistemi di ausilio. Non guida da sola, ma poco ci manca, con il cruise adattivo, il lane departure assist attivo, e anche il senso dell'angolo cieco nascosto nella calotta degli specchietti retrovisori che hanno sensore sempre visibili e dimmerati a seconda della minaccia da fronteggiare. Non manca niente su questa A6 Avant, anche da un punto di vista legato agli altri optional, compresa quella telecamera a 360 gradi che si arricchisce della feature tridimensionale utilissima in fase di parcheggio.
Si parte da 56.500 euro per la base di gamma, ma la nostra motorizzazione parte da 64.500. Destinata a un pubblico abbiente ed esclusivo, Audi A6 Avant arriva fino a quota 90.000 vestita come quella che abbiamo avuto la fortuna di provare. Si decolla non poco con il prezzo, ma noi nel mirino mettiamo già la nuova RS6, che speriamo di raccontarvi quanto prima.
Motore In prova
Cilindrata: 3.0 litri ibrido
Numero cilindri: 6 a V
Potenza: 286 cavalli
Coppia: 620 Nm a 2250 giri
Cambio: automatico a 8 rapporti
Trazione: integrale permanente
Consumo km/litro: 12 in città, 15 a 130, 18 a 110 orari
Emissioni CO2 per km: 151 grammi
Prestazioni:
Velocità Massima: 5.7 secondi
0-100: 250 chilometri orari
Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 494/189/146
Passo: 292 centimetri
Bagagliaio: 560-1680 litri
Pneumatici: 20 pollici
Peso: 1965 chilogrammi
Audi
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 283 454
info@audi.it
https://www.audi.it/it/web/it.html
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