Volvo dice addio al diesel dopo 45 anni di onorata carriera

La storia dei diesel firmati Volvo si è ufficialmente conclusa il 26 marzo. Con l'ultimo esemplare prodotto, una XC90 uscita dalle linee di produzione di Torslanda, in Svezia, finisce un'esperienza lunga 45 anni. Secondo quanto riporta Automotive News, l'ultimo diesel di casa Volvo, destinato a essere esposto al World of Volvo di Gothenburg, è la dimostrazione di come l'industria dell'auto sia cambiata in maniera repentina in tempi recenti. I modelli a gasolio rappresentavano il 50% delle vendite di Volvo dal 2012 al 2016. 

I dati sull'effettiva produzione di diesel da parte di Volvo non sono completi, perché l'archivio storico di Volvo parte dal 1991. Da quella data, sono stati commericializzati più di nove milioni di Volvo diesel. La Volvo XC90 pronta per essere esibita in un museo vanta un motore quattro clindri in linea di 2.0 litri che appartiene alla famiglia di propulsori di Volvo VEA, il cui debutto risale al 2013. La fabbrica di Torslanda, da cui è uscita l'ultima XC90 diesel, è stata riconvertita all'elettrico. 

Secondo i piani di Volvo entro il 2030 il marchio sarà completamente elettrico. Un vero e proprio ribaltone rispetto allo scorso decennio, in cui il diesel faceva da padrone nella gamma del brand svedese. Il punto di svolta arrivò nel luglio del 2017, quando l'allora CEO del marchio, Hakan Samuelsson, decise di far scattare la transizione verso l'elettrico, annunciando che Volvo avrebbe interrotto gli sviluppi dei motori diesel, che all'epoca cominciavano a essere oggetto di restrizioni alla circolazione. Ieri è arrivato l'ultimo passo di questa trasformazione.