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Vuoi vedere dalla Germania riescono a mettercela in quel posto con una nuova mitica auto semplice, redditizia e capace di “fare immagine+cassa” per altri decenni? Forse no, perché la storia è difficile ripeterla uguale nel successo; forse sì, perché calcolando il peso del gruppo VW, come evoluto nel mondo oggi e l’impronta classica tedesca: mica potranno contraddire la campagna Electric For All, che stanno pompando da anni ormai.
Staremo a vedere cosa accadrà per la gamma ID, ora, dopo aver quasi esagerato nell’attesa, ci stimolano la fantasia e i ricordi. Dopo mezzi forse un po’ troppo futuristi, per le strade di certi paesi, ecco l’ultima proposta, per andare anche fuori dalla strada: riedizione elettrica della nota Dune Buggy quella di fine anni Sessanta, su base Maggiolino. Oddio, forse oggi giorno non sono più tantissimi quelli che si sentirebbero esattamente dei re, sulla propria Dune Buggy, ricordando “I feel Iike a king… In my buggy!” come il ritornello della canzone degli Oliver Onions. Quella musica di sottofondo al film del 1974 “Altrimenti ci arrabbiamo” dove Bud Spencer e Terence Hill si arrabbiavano proprio, nella disputa di una Dune Buggy Puma rossa (con capottina gialla!, ndr) riporta in luce una società e una mobilità diverse da quelle attuali, figuriamoci tra 10 anni (è più o meno lì, che la rivoluzione elettrica pare peserà su oltre 1/3 del mercato auto).
Quella vecchia, di Dune Buggy, si basava banalmente (estetica e allestimento minimalista, carrozzeria di vetro resina) su meccanica del Maggiolino e, come visibile anche nella pellicola cinematografica italiana, girata in Spagna, di emissioni fumose allo scarico ne faceva; prendeva pure fuoco alla grande, per finzione. Ora quelli di Volkswagen lo hanno richiamato troppe volte il Maggiolino come esempio, nella rivoluzione elettrica di massa delle future ID. Troppe per farlo “morire” insieme all’ultimo modello (A5, nata nel 2012) di ormai cessata produzione. Troppe per non aver già valutato ogni possibile ri-edizione elettrica, delle sue mille varianti. Ecco allora il Concept Dune Buggy ID 2019, che pare potrà essere esposto al prossimo Salone dell’auto di Ginevra.
Se diventerà realtà sarà solo negli anni Venti, dopo un eventuale nuovo Maggiolino su pianale MEB che affianchi le varianti ID viste sinora. Intanto il modello a due posti, rigorosamente aperto, serve per fantasticare, in chiave ecologica e sostenibile: una spiaggia o un percorso sterrato, buona compagnia, rete elettrica di elevata potenza per caricare di notte le batterie della Dune Buggy MEB… E via, come se si fosse negli anni Sessanta, o nel 2018 liberi in vacanza.
Peccato che se e quando la toccheremo, a Ginevra 2019, il clima di marzo e i luoghi svizzeri non saranno proprio quelli ideali, a far sembrare vive le fantastie. Già fantasie, con quattro ruote: il nostro amato mondo FCA, al proposito che fa? Speriamo almeno altrettanto, visto che la stupenda Spiaggina del buon Lapo Elkann lui stesso ci ha detto che la “vedeva molto bene elettrica” e se mamma Fiat ci si mette, con un pianale a propulsione elettrica di giusto prezzo, varianti 500 EV interessanti ne può sfornare (o far sfornare agli allestitori) a nastro!
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https://www.volkswagen.it/it.html
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