Vaccini e Governi salvano l’auto premium? In Cina pare di sì [lo conferma Maserati]

Abbiamo già scritto del primo Salone dell’auto “vero” che si tiene dopo lo scoppio di pandemia e a darci una visione reale, non tramite comunicazioni dall’organizzazione cinese, è un referente del marchio italiano Maserati. In occasione dell’ultimo ForumAutomotive il Managing Director Maserati China Mirko Bordiga ha parlato con l’Italia, direttamente da Shangai. Lui, che opera su quel campo spesso tirato in ballo, per il trend vigoroso tutto elettrico, è pronto a essere vaccinato (con uno dei vaccini cinesi) e anche ben impressionato dalla svolta impressa con il 2021.

Il Salone automotive di Shanghai è svolto in presenza, per operatori e pubblico, con mascherina e attenzioni ma in presenza, senza blocchi e danni forti a economia o sanità, almeno da loro. "Il Salone supererà quota 1 milione di visitatori, i cinesi non stanno viaggiando in questa fase e, quindi, hanno una capacità di spesa più elevata”.

Ottimo segnale per un marchio premium come Maserati che attrae in Cina, pur senza avere modelli 100% elettrici per ora. “Attorno al nostro brand stiamo registrando grande interesse. Qui il virus è sotto controllo e si respira anche nei padiglioni del Salone un’atmosfera positiva".

LA Cina registrando una spinta davvero rilevante sulla mobilità elettrica e anche chi si occopa di supercar e superSUV ne tiene conto: "Una spinta che nei prossimi 5 anni stravolgerà l’attuale scenario ”. Lo stravolgimento toccherà in egual misura anche l'Italia? Probabilmente no, ma qualcosa cambierà eccome, appena il processo di ripartenza delle attività che i cinessi hanno anticipato prenderà vigore anche da noi.