Una Jaguar XF Sportbrake sfida una bici da corsa. Chi vince?

Le sfide tra diverse tipologie di mezzi di trasporto sono sempre più in voga. Dalla più classica gara auto contro moto, fino alle più stravaganti corse in accelerazione tra SUV e aeroplani.

Questa volta però i vertici della Casa del Giaguaro hanno pensato a qualcosa di ancora più originale, organizzando una gara tra una Jaguar XF Sportbrake e... un bicicletta da corsa.

Naturalmente la due ruote a pedali non è stata affidata ad un personaggio qualunque, bensì ad un atleta del calibro di Mark Cavendish, Campione del Mondo di ciclismo su strada nel 2011 e vincitore della Milano Sanremo del 2009, che peraltro utilizza quotidianamente una XF Sportbrake in qualità di ambasciatore della Jaguar Academy of Sport.

La bicicletta da corsa spinta dalla poderosa muscolatura di Cavendish - che nella sua carriera ha conquistato anche due titoli mondiali su pista e ha vinto in totale 23 tappe al Tour de France e quindici al Giro d'Italia - si sono confrontate con le quattro della Jaguar XF Sportbrake, spinte a loro volta dal V6 turbo diesel da 240 CV.

E per rendere realizzabile questo confronto impossibile in condizioni normali, i due rivali si sono confrontati su un tratto in discesa di una strada che percorre l'Isola di Man, per una lunghezza di 8 km e con 400 metri di dislivello. Si tratta di uno dei punti più impegnativi sia per i ciclisti sia per i piloti delle moto che tradizionalmente gareggiano al leggendario Tourist Trophy che si svolge sull'Isola di Man.

Grazie alla chiusura al traffico del percorso, come avviene durante le competizioni, Cavendish ha potuto sfruttare al massimo le traiettorie nelle difficili curve del tracciato, dimostrando la sua grande capacità di ottenere grandi prestazioni sui pedali. Nessun problema nemmeno per la Jaguar XF Sportbrake, nonostante l'asfalto reso viscido dalla pioggia.

Dal punto di vista del risultato finale questa sfida si è risolta in parità, ma ciò che stupisce di più sono senza dubbio i riscontri cronometrici relativi alla prestazione del ciclista britannico che ha percorso il tratto di 8 km ad una velocità media di 64 km/h, con una velocità di punta in rettilineo di 101 km/h.