Toyota Blade

Alcuni scatti fotografici recentemente "rubacchiati" a pochi passi dagli stabilimenti, hanno fatto parlare gli appassionati, in merito alla nuova Toyota Blade, come di una versione sportiva della neonata Auris. In realtà, strano ma vero, quella che sembra essere una versione aggressiva della berlina compatta presentata al Motor Show di Bologna ne è, più banalmente, una versione da famiglia: sostanzialmente, la nuova Toyota corrisponde a quanto rappresenta in Casa Volkswagen la Golf Plus per la Golf V.

Chiarezza è fatta? Forse sì, ma resta il fatto che da una vettura come la Blade ci si sarebbe potuti aspettare di tutto tranne che uno stile addirittura più interessante di quello della vettura da cui deriva.
In particolar modo colpiscono i gruppi ottici, che appaiono decisamente slanciati davanti e molto raffinati dietro - con una raffinata struttura a LED che impreziosisce notevolmente lo stile dell'intera zona posteriore -, lo stile dei cerchi in lega, ma anche l'aggressività espressa dai fascioni paracolpi e delle minigonne, che fanno di tutto per richiamare lo sguardo verso il basso...distogliendo l'attenzione dalla notevole altezza complessiva del corpo vettura.

I dettagli contano, dunque, e quelli della nuova Blade segnalano in modo piuttosto evidente il suo spirito, decisamente meno economico di quello della Auris. Uno spirito che si riflette anche dentro, dove tutto è studiato per innalzare il confort di bordo, anche da un punto di vista dinamico: ci sono tante centraline che controllano stabilità, trazione e frenata, ma ce ne sono alcune inedite anche per Toyota...che permettono alla vettura anche di parcheggiare da sola.

Non manca il climatizzatore bi-zona, la possibilità di rivestire sedili ed alcuni pannelli in pelle, i sedili regolabili nell'inclinazione anche dietro, un particolare sistema per facilitare le operazioni di "stivaggio" del bagagliaio e molte altre chicche che rendono la vita di bordo più semplice e piacevole.

Per quanto concerne i motori, Toyota Blade verrà presentata in Giappone nella sola - per il momento - variante a quattro cilindri, da 2.4 litri, benzina, abbinato ad un cambio automatico CVT.
Difficile che questa motorizzazione possa arrivare in Europa nel caso in cui questa vettura venga commercializzata, mentre è più prevedibile che un ipotetico listino possa rifarsi alle ineteressanti unità motrici di Auris: un 1.4 (97 cv) ed un 1.6 (124 cv) dotati della medesima tecnologia VVT-i Dual Timing per la gestione dell'alzata delle valvole, e ben tre turbodiesel, con potenze che vanno da 90 a 177 cv.