Tesla Model S restyling, aria da Model 3

Dopo quattro anni dal lancio la prima vettura costruita interamente “in casa” da Tesla Motors riceve il primo facelift. Si tratta della Tesla Model S, sottoposta ad un leggero ritocco estetico che interessa soprattutto il frontale che adotta adesso l'assenza della griglia come la sorella minore Model 3 e la SUV Model X e nuovi gruppi ottici a led.

Minori i cambiamenti nell'abitacolo, che può essere equipaggiato con nuovi sedili riscaldati/ventilati all'anteriore e due nuove essenze di legno per gli inserti chiamate “Dark Ash” e “Figured Ash”. Di serie sono offerti l'ingresso a bordo keyless, la retrocamera e il sistema di infotainment che sfrutta l'enorme schermo a sfioramento da 17”.

Quattro le motorizzazioni, invariate rispetto al passato: la entry level è la S 70 da 315 CV, poi c'è la S 70 D (“dual motor”, cioè con due motori e trazione integrale) da 328 CV, la 90 D da 417 CV e la top di gamma P90D da 463 o 532 CV se si opta per il pacchetto “Ludicrous” che offre un'accelerazione da 0 a 100 km/h inferiore a 3 secondi.

Sul fronte tecnico la novità sta nel nuovo caricatore da 48 ampere già disponibile per la Model X che sostituisce il precedente da 40 ampere e che riduce i tempi di ricarica nelle colonnine dei Tesla Supercharger.