Con la Model S si possiede una tra le più chiacchierate vetture degli anni Dieci. Innovativa per come è riuscita a elevare il concetto (e la pratica) di vettura 100% elettrica ma anche prestazionale e in parte esclusiva. Non a caso la più nota e spesso anche venduta del suo ecologico segmento e non certo perché sia la più economica o compatta, anzi, la dinamica di guida è di quelle molto elevate e da vera sportiva di razza, solo un po’ anomala e silente. Stile personale da due volumi medio grande, con taglio coupé, trazione volendo integrale e potenza stimabile in oltre 700 CV, per la più prestante. Non ci si fa economia in acquisto ma potenzialmente in gestione, senza limitare certo qualità e prestazione, per una sportiva 5 porte e 5(+2) posti da circa cinque metri d’ingombro. Si è sul fronte non dell’innovazione futurista, ma di un presente che fronteggia a spada tratta il classico endotermico senza invidiare più molto, sempre che non si debba viaggiare sul serio senza troppe soste. Garanzia di otto anni senza limiti di percorrenza. Da provare, quantomeno, capendo se gusto e prestazione, insieme all’utilità, comparino costi ed esigenze di guida (con ricarica in Italia ancora non ben supportata nella versione rapida).
Varie declinazioni, sempre molto ben dotate in quanto a sistemi (keyless, retrocamera, peraltro necessaria e Infotainment su dispaly 17’’). La scelta non è per l’immagine ma soprattutto per la tecnica con il nome dei modelli che identifica la capacità delle batterie. Da 60 sino a 90, con trazione posteriore oppure integrale nelle varianti D delle più potenti (dual, motorizzante anche frontalmente). Tante chicche disponibili sino alla guida autonoma oggetto di molte polemiche. I prezzi possono superare ampiamente i 100K e doppiare la variante di accesso, quindi da valutare l’utilizzo che se ne fa, scegliendola.
Sono commerciabili bene le Tesla Model S, al momento, incognita sul lungo termine per quanto accadrà sul fronte tecnologico del mercato e assistenziale della Casa stessa, oggi presente ma non capillarmente sul territorio nazionale. Certamente non sarà mai una vettura popolare, partendo da contenuti e valore di alto livello, ma il dubbio sulla percentuale di deprezzamento rimane.
I primi prototipi cominciano a farsi vedere nel 2008, per la casa californiana, anche se la produzione in serie arriva solo nel 2012, commercializzata in Europa dal 2013. Il successo commerciale non tarda ad arrivare superando le auto elettriche dei colossi che non vantano le medesime prestazioni, pur più economiche. Ultimo restyling per il 2016, dopo oltre centomila vetture prodotte delle quali il 40% viene oggi esportato fuori dagli USA (base europea in Olanda). Electric GT World Series la competizione sportiva dedicata a promuoverle anche in pista.
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