Suzuki: «In Italia futuro roseo per Compact Car e mini-SUV»

Durante la presentazione del nuovo Jimny Street abbiamo avuto l’occasione di incontrare il presidente ed il direttore generale di Suzuki, per parlare delle sfide e quindi del futuro della filiale italiana

26 giugno 2015

Durante la presentazione del nuovo Jimny Street, a Torino, abbiamo avuto l’occasione di incontrare il presidente ed il direttore generale di Suzuki, per parlare delle sfide e quindi del futuro della filiale italiana. Iniziamo con il Presidente di Suzuki Italia, Mr. Junya Kumataki, per avere da lui una panoramica sulle attività e sui piani Suzuki nel mondo e quindi in Italia.

Quali sono a livello mondiale i piu importanti modelli della Suzuki Corporation, a livello mondiale?
«L'auto più venduta per Suzuki nel mondo è Alto. Però a seconda dei paesi, ci sono modelli piu venduti, in Giappone è ad esempio Alto, ma in Europa ci sono altri modelli. Tuttavia tutt’ora il modello più riconosciuto è sempre il Jimny».

E’ importante il mercato Italiano per Suzuki, cosa ne pensa?
«Innanzitutto il mercato Europeo è molto importante. Infatti vendiamo circa 200.000 auto. Ma l’Europa è molto importante per lo sviluppo tecnologico, infatti l’Europa è il mercato più sofisticato. Produciamo in Ungheria, in particolare la S-Cross, che ad esempio viene esportata anche in Giappone».

E quali sono i programmi per i prossimi anni in Italia?
«L’Italia per noi è molto importante, infatti è uno dei maggiori mercati per i segmenti A e B e quindi per Suzuki è molto interessante che è specialista sulle compact car e “compact – fuoristrada”. Abbiamo già annunciato che avremo 2 nuovi modelli nel segmento B, come la Hatchback e nel segmento A la Crossover. Non possiamo annunciare che faremo 20 modelli in 5 anni, ma ogni anno ci saranno 1 o 2 nuove auto Suzuki, questi sono i nostri piani».

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E per quanto riguarda il diesel, motori molto importante per l’Italia?
«Allora noi stiamo sviluppando i motori diesel e in India abbiamo sviluppato un 2 cilindri, da 800cc cc. Da questo deriveranno altri sviluppi e motori. Sappiamo che è importante e ci stiamo lavorando. Siamo anche però molto attenti ai nuovi regolamenti che limiteranno , a causa delle emissioni e delle tasse, i motori diesel».

Passiamo adesso al Direttore di Suzuki Auto Italia, Massimo Nalli e ne approfittiamo per chiedere come sta “veramente” andando il mercato auto Italia e le nuove versioni Suzuki per il mercato italiano.

Cosa ne pensa del mercato Italiano, è veramente in ripresa?
«I segnali positivi ci sono, soprattutto negli ultimi 2 mesi, sia come volumi totali, che dei volumi dei privati. Non ci sembra però una ripresa stabile. Ci aspettiamo il segno più per il 2015, ma anche perché’ i livelli 2013 e 2014 sono stati molto bassi.»

Abbiamo già annunciato che avremo 2 nuovi modelli nel segmento B, come la Hatchback e nel segmento A la Crossover

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Per voi sono piu importante le vendite ai privati o le flotte?
«Certo i privati per noi sono molto importanti e sono il vero termometro del mercato. Le flotte a noi interessano, ovviamente, ma preferiamo avere la parte “sana” ovvero gli acquisti da parte delle aziende; i noleggi a breve termine sono per noi meno interessanti perché ci sono molte pressioni commerciali».

Quali sono i modelli piu importanti per il mercato italiano?
«Suzuki non è un marchio “mono modello”. Quindi abbiamo sempre numeri abbastanza distribuiti tra i diversi modelli, a dipendenza degli anni. Ad esempio il 2014 ha venduto molto bene S-Cross, ma Swift, oramai un nostro best seller, era molto vicino come numeri. Comunque ogni anno, Jimny, Splash, Alto portano sempre un contributo fattivo al risultato di Suzuki Italia. E per il 2015 stiamo progettando un aumento delle vendite un po’ su tutti i modelli».

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Volete crescere con modelli “speciali” o con grossi cambiamenti di modello?
«Allora Jimny, essendo il primo modello importato agli inizi degli anni 80, è importante mantenerlo vicino alla sua filosofia iniziale, quindi non cambierà in maniera radicale. Invece le versioni speciali, dedicate, hanno sempre molto successo, sia tra gli appassionati che ai nuovi clienti. Quindi pensiamo di avere piu “limited edition” nel futuro. Anche per Jimny stiamo già pensando alla prossima, anche perché’ la Street Edition e’ solo in 90 esemplari. Speriamo vi piacerà la sorpresa…»

E per quanto riguarda la Swift, un modello che vende sempre molto bene, ci sarà qualche Limited Edition?
«Sì certo, al momento abbiamo la versione disponibile acquistabile direttamente sul web, molto personalizzato. Ha una livrea aggressiva, bicolore, molto personalizzabile e il motore top di gamma , ovvero il motore 1600 da 136 CV. Poi si sceglie il concessionario dove ritirare l’auto. Il modello si chiama Swift Web Race. Sta avendo molto successo, infatti alla sportività, unisce la praticità grazie alla introduzione delle 5 porte.»