Smart CrossTown

Ok, ok. Subito la confessione: chi scrive ha un debole per smart e da aprile ’99 tiene nel proprio garage una City-Coupè Limited/1 #3963, ma questo non vuol dire che non possiamo essere obiettivi parlando delle curiose city-car che fanno capo alla Stella di Stoccarda…
Scherzi a parte, allo stand smart del Salone di Francoforte 2005 si respirava una bella aria ed, a nostro parere, una ferrea convinzione: quella che per ritornare a navigare in buone acque la via migliore da seguire è quella di sviluppare le biposto da città.

Scelta che personalmente condividiamo e che trova nel prototipo Crosstown, a lungo celato sotto ad un minuscolo telo, un concreto spunto per un futuro roseo: le sue forme infatti non sono la classica evoluzione di concetti già proposti, ma divagano oltre…l’asfalto, andando a prendere ispirazione nel modaiolo mondo delle 4x4.

Difficilmente la prossima ForTwo sarà così, ma da questo prototipo potrebbe nascere un particolare allestimento o, più semplicemente, potrebbero essere ripresi alcuni dettagli stilistici. Che sia una vera smart non lo dice solamente il simbolo sul piccolo cofano anteriore, ma la cellula Tridion, la colorata carrozzeria termoplastica e soluzioni d’arredamento quantomeno curiose.

Rispetto al modello regolarmente in vendita, però, cambiano le dimensioni e questo potrebbe essere un segnale importante per trarre qualche indicazione sul “come sarà”, perché dai 2.50 si sale a quota 2.68 metri.
Cura di estrogeni? Sì, ma infondo 18 cm sono poca roba viste le misure di partenza e possono servire per fare spazio nell’abitacolo o fare posto – perché no… - a batterie e motore elettrico.

Ibrido? Esattamente. Le prossime smart potrebbero celare questo sistema. Per il momento è solo uno studio, ma è chiaro dopo il super-accordo siglato con bmw e GM per lo sviluppo di questa tecnologia che l’impegno Daimler chrysler in questo ambito è massimo: Crosstown, insomma, ha anticipato il futuro smart ed ha rappresentato un’importante vetrina tecnologica per il futuro del marchio smart e del Gruppo tedesco.

Non vediamo l’ora di conoscere gli sviluppi dell’avventura Smart. Se la strada è questa, ne siamo convinti, ne vedremo delle belle!