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Più di 300 CV, trazione spesso integrale e scatti da 0-100 in un battito di ciglia. No, non stiamo parlando delle supercar di una quindicina di anni fa, ma stiamo parlando della nuova generazione delle “medie” come la Volkswagen Golf 8 R, la Honda Civic Type R e la Renault Megane RS. Prestazioni e potenze che, fino a qualche anno fa, erano riservate alle top di gamma più potenti e che, oggi, sono disponibili anche a prezzi lievemente più abbordabili.
Partiamo dalla tedesca, che declina in maniera ancora più estrema il concetto già ben espresso dalla sorella minore GTI. Il design strizza l’occhio alla pista, con la carrozzeria bassa e allargata che ben abbina i dettagli neri lucidi alla vernice, che può essere scelta tra bianca, nera o blu.
Se all’anteriore spiccano i fari full LED, al posteriore si trova l’ormai classico termina di scarico a quattro vie e, per i più esigenti, nel catalogo degli accessori è presente anche lo scarico completo realizzato in titanio da Akrapovic che consente di limare via ben 7 kg di peso. I cerchi sono da 19 pollici, belli abbondanti, ma se siete quelli che amano inerpicarsi sulle strade di montagna, potreste preferire quelli da 18 pollici che, in ogni caso, sono già omologati a libretto.
Anche gli interni non deludono per sportività e, tra la strumentazione digitale, abbinata all’ampio display dell’infotainment, non manca nulla. Ma l’aspetto che più conta, per un’auto del genere, è quello legato ai sedili, che devono contenere bene durante le manovre più veloci. In questo caso Volkswagen ha installato dei sedili in pelle con poggiatesta integrato che contengono molto bene e che, oltre a dare un tocco di sportività all’abitacolo, rendono i viaggi anche su strada comodi. Il bagagliaio da 381 litri, poi, offre abbastanza spazio per i weekend via, anche con la famiglia al seguito.
Sul volante trova posta il tasto R, che va ad attivare in tutta comodità le modalità di guida più sportive, mentre da dietro spuntano le palette del cambio DSG a 7 rapporti, maggiorate rispetto alle altre versioni.
Ok, tanta elettronica e tanta tecnologia, ma la parte che più attira è quella che sta sotto al cofano. Parliamo infatti di un propulsore da 2 litri e quattro cilindri che è capace di esprimere la bellezza di 333 CV e 420 Nm di coppia. Acquistando un pacchetto optional, infine, si può sbloccare la velocità massima che passa da 250 a 270 km/h.
Le mappe motore specifiche per il modello sono due: Drift e Nürburgring. Se la prima è intuibile cosa faccia, trasferendo la maggior parte della trazione al posteriore, la seconda, invece, ottimizza l’assetto e la risposta del motore per situazioni di guida veloci, in cui la strada non è perfettamente piana.
Se tutto quello che abbiamo appena descritto è entusiasmante, il capitolo prezzo potrebbe spegnere la fiamma che i dati sulle prestazioni hanno acceso in voi. Il prezzo di partenza, infatti, è di 60.200 euro ma non include gli ammortizzatori elettronici e i fari a led matrix. Se si aggiungono i vari optional a listino – compreso il sistema di scarico Akrapovic - dovrete mettere in conto altri 10.000 euro extra.
Il design della Golf vi pare troppo europeo e preferite e le linee tese giapponesi? La nuova Honda Civic Type R è arrivata nuova nella sua versione 2023. Rispetto al vecchio modello è cambiata radicalmente, a partire dalle dimensioni che sono cresciute sensibilmente, arrivando a 4,60 metri.
Le linee, rispetto al passato, sono meno spigolose e robotiche ma, una volta che si vede lo scarico centrale a tre vie, è impossibile non riconoscerla. Bello e davvero appariscente l’alettone posteriore, in grado di generare una downforce di 90 kg alle alte velocità.
Spostandosi all’interno, c’è tanta sportività, mescolata a una discreta dose di razionalità. Tutto è dove uno se lo aspetta, a partire dai comandi del clima che rimangono “tradizionali”, per non distrarre mentre si guida.
La vera anima sportiva, oltre che dai sedili a guscio, viene trasmessa non appena si passa alla modalità di guida “+R”, mediante la quale, sul display dedicato all’infotainment, spunta fuori una strumentazione digitale aggiuntiva che racchiude le più svariate temperature, il misuratore della forza G e consente di personalizzare il setup, andando a impostare singolarmente i vari parametri delle tarature del motore, sterzo, cambio e molto altro.
Viste le dimensioni più che generose, è lecito aspettarsi un bagagliaio all’altezza e la Type R non delude. Sono 410 i litri a disposizione degli occupanti, che salgono a 1.212 abbattendo i sedili. Perfetta per le gite in famiglia… quando si va di fretta.
Parlando di fretta, non si può non parlare del propulsore da 2 litri e 329 CV che anima questo non tanto piccolo mostriciattolo. Capace di una coppia di 420 Nm tra i 2.200 e i 4.000 giri, la Type R raggiunge i 100 kmh in soli 5,4 secondi, arrivando a toccare una velocità massima di 275 km/h. Il cambio è manuale. Niente male. Se poi doveste volere qualcosa di più, potreste pensare di adottare uno scarico aftermarket così da far tremare un po’ i vetri dell’autodromo durante i track day.
Quanto costano 329 CV? Il listino della Civic Type R parte da 58.300 euro e, già di serie, offre un pacchetto molto completo, anche per quanto riguarda gli ADAS.
A breve arriverà sul mercato, in tiratura limitata a 1.976 unità, la Renault Megane R.S. Ultimate che, come dice il nome stesso, sarà l’atto finale dello storico marchio R.S. lanciato nel lontano 1976 con Alpine.
Il lancio ufficiale al Salone di Tokyo 2023, ma la Megane è già tra le vetture più chiacchierate dell’anno, tanto più che il sito del marchio francese, dopo un iniziale comunicato stampa, ne mostra già i dettagli.
I dati fanno parecchia gola dato che sotto al cofano si trova il 1.800 turbo sempre pronto a scatenare i propri 300 CV e 420 Nm di coppia. A scaricare la potenza a terra, ed è un po’ un peccato, sono solo le ruote anteriori, anche se non si lasciano certo intimidire, perché di serie sono presenti il differenziale meccanico Torsen, pneumatici Bridgestone Potenza S007 e tutte le quattro ruote sono sterzanti. Volendo, poi, si può scegliere tra cambio automatico e manuale.
Se l’esterno sarà caratterizzato da un assetto ribassato, cerchi da 19 pollici neri, abbinati alle grafiche dedicate che si sovrappongono ai quattro colori in cui sarà offerta (Nero Étoile, Bianco Nacré, Giallo Sirio e Orange Tonic), l’interno vede protagonisti i sedili Recaro in alcantara.
Gli interni, oltre alle sedute sportive, non mancano certo di sportività. Di serie c’è il monitor centrale da 9,3” che riporta i dati telemetrici, così come il cruscotto digitale da 10”. Il bagagliaio? 384 litri, giusto una manciata in più rispetto alla Golf. Gli optional sono ridotti all’osso: Head-up display, tetto panoramico apribile e telo per interni.
I prezzi non sono ancora noti ma, visto il numero contenuto degli esemplari che verranno creati, non sarà semplice accaparrarsene uno. Dopo questa Ultimate, che manderà per sempre in pensione la sigla R.S., saremo curiosi di vedere cosa sarà capace di sfornare Alpine, sotto il cui ombrello convergeranno tutte le vetture sportive del marchio della Losanga.
Una vera competitor delle sopracitate sarebbe stata, senza ombra di dubbio, la Toyota GR Corolla che, grazie ai suoi 300 CV e alla trazione integrale, avrebbe dato del filo da torcere alle sue simili. Purtroppo, però, non è disponibile per il mercato europeo e così abbiamo deciso di mettere un'auto fuori classifica che, poco ma sicuro, piace a quasi tutti. Quantomeno qui in Italia.
Forse con l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio siamo andati un po’ oltre se si prendono in considerazione prezzo, qualità della componentistica e, ovviamente, motore. Prendetela come un “bonus”.
Rispetto alle concorrenti sopracitate la differenza più sostanziale, inutile girarci attorno, è quella meno visibile, il motore. I cilindri del propulsore da quasi 3 litri sono sei, disposti a V e, abbinati alla doppia turbina, sono capaci di generare la bellezza di 510 CV e 600 Nm di coppia.
Lo stile, sebbene sia ormai abbondantemente datato e in attesa di un restyling, continua a piacere ed è da vera Gran Turismo. Il piacere di guida è unico e le prestazioni sono da urlo, con uno scatto da 0-100 coperto in soli 3,9 secondi e che appiccica il conducente al sedile.
Se, da una parte, lo scarico Akrapovic – optional da 5.000 euro– vi fa concentrare solo sulla guida, nell’utilizzo di tutti i giorni inizia a farsi sentire parecchio la carenza di un sistema di infotainment all’altezza della concorrenza (e del prezzo). Mancano anche i fari full LED.
Gli interni sono comunque piacevoli e ben realizzati, con dettagli in fibra di carbonio. Ad aver la possibilità di spendere altri 4.500 euro, i sedili a guscio in carbonio della Sparco sarebbero la ciliegina sulla torta. Se siete dei papà o delle mamme dal piede pesante, apprezzerete particolarmente i 480 litri del bagagliaio. Passeggini e valigie trovano comodamente spazio.
La pista è l’unico posto in cui il cambio ZF a otto rapporti riesce ad esprimersi e a far esprimere il conducente al meglio e, se doveste essere degli assidui frequentatori dei cordoli, è anche disponibile l’impianto frenante carboceramico.
L’unica nota dolente. quantomeno per noi appassionati, è il prezzo, che parte da 99.000 euro. La speranza è che, con la prossima uscita del restyling, la si possa portare a casa con qualche buona scontistica. Sognare, in fondo, non fa male.
Alfa Romeo
Corso Giovani Agnelli, 200
10135 Torino
(TO) - Italia
800 253 200
https://www.alfaromeo.it/
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