Scende in campo e le ha tutte contro: nuova Toyota Land Cruiser, Top e Flop

Come scrivevamo poco sopra, le dimensioni sono imponenti e, come di consueto per un modello volto principalmente ad un impiego fuori dall’asfalto, il telaio è a longheroni, più rigido del 50% rispetto al modello precedente. Anche la rigidità strutturale di carrozzeria e telaio ha subito un incremento del 30%, garantendo in questo modo una maggiore reazione della vettura durante le manovre a velocità sostenuta e una fluidità superiore sui terreni accidentati. Per migliorare il pacchetto offroad, infine, sono stati adottati una barra antirollio scollegabile che aumenta la possibilità di escursione delle ruote anteriori e il servosterzo elettrico.

Per quanto riguarda la parte estetica, la First Edition, avrà un look diverso rispetto a quello che poi sarà il modello di serie e sarà caratterizzato da dettagli vintage, a partire dai fari anteriori tondi, colori più tenui e di ispirazione heritage, fino alle forme più morbide della carrozzeria. Il modello finale, invece, sarà dotato di fari anteriori rettangolari, molto sottili, caratterizzati da tre LED quadrati.

Passando agli interni, i designer nipponici sono riusciti a dotare la nuova Land Cruiser di un buon mix di eleganza e sportività fuoristradistica. La strumentazione è digitale e si sviluppa orizzontalmente accanto allo schermo dell’infotainment, al di sotto del quale spuntano diversi tasti fisici facilmente raggiungibili anche durante le condizioni di guida più impegnative. Il passo di 2.850 mm, infine, garantisce un’ottima abitabilità a tutti gli occupanti. Al momento, invece, lo spazio riservato al vano bagagli, è ancora sconosciuto.

Cosa c’è sotto al cofano? Nessun stravolgimento. A far muovere la nuova Land Cruiser ci pensa il turbodiesel da 2,8 litri e 204 CV, abbinato a un nuovo cambio automatico a otto marce. Per la versione elettrificata con il mild hybrid, invece, ci sarà da attendere il 2025.

Se siete impazienti di portarvi a casa una delle nuove instant classic di Toyota dovrete aspettare ancora un po’. Le prevendite inizieranno tra qualche settimana, a ottobre, mentre le consegne sono previste nel primo semestre del prossimo anno.

Jeep Wrangler 4xe

Quando è stata presentata qualche anno fa, la Jeep Wrangler 4xe ha fatto storcere non poco il naso ai puristi che, a fronte di una presa di corrente, si sono lasciati prendere dallo sconforto. Ora, però, la versione ibrida plug-in della iperclassica del segmento dei fuoristrada, è offerta solamente in questa versione, con buona pace dei suoi detrattori.

Il design, rispetto al passato, rimane invariato e, oltre allo sportello per la ricarica, montato appena sotto al montante A, lato guidatore, la versione elettrificata si distingue per i dettagli azzurri sulla carrozzeria. Come in passato, poi, porte e tetto sono rimovibili, mentre il parabrezza è abbattibile.

Dove la Wrangler è penalizzata rispetto alla concorrenza, è all’interno, con dettagli che iniziano a far sentire il peso degli anni. Nonostante tutto, a bordo della 4xe sono presenti la strumentazione digitale da sette pollici e il nuovo sistema Uconnect NAV, dotato di schermo touch da 8,4 pollici. Con i suoi 489 centimetri di lunghezza, la Wrangler 4xe offre tanto spazio a bordo per tutti, anche se il bagagliaio, comunque spazioso, si ferma a quota 533 litri.

A muovere i 2.350 kg di peso della Wrangler ci pensa un motore a benzina da 2 litri, coadiuvato da un’unità elettrica. La sinergia dei due motori regala alla 4xe una potenza complessiva di 380 CV, capaci di far scattare da 0 a 100 km/h questo pachiderma da sterrato in soli 6,4 secondi. Una volta terminata la ricarica della batteria, però, non aspettatevi consumi da utilitaria. L'adozione del motore elettrico al posteriore ha permesso di semplificare un po' la meccanica con l'abolizione dell'albero di trasmissione. 

Capitolo prezzi: la Wrangler non è certamente regalata. Disponibile negli allestimenti 4 porte Sahara e Rubicon, i prezzi si attestano rispettivamente a 79.500 e 80.900 euro.

Ford Bronco

Arrivata sul mercato europeo a inizio 2023, la nuova Ford Bronco è scesa in campo a gamba tesa, andando a insidiare fortini storici come quelli della Wrangler, Land Cruiser, ma non solo.

Quando è stata presentata, le immagini di cartella stampa facevano già intuire che sarebbe stata un’auto da fuoristrada serio – quantomeno nella versione Badlands e, infatti, non ha deluso le aspettative. Tutto, fino al più piccolo dettaglio, è pensato per rendere l’americana un mezzo da strapazzo, sia fuori sia dentro.

Il design esterno è di ispirazione vintage, con l’enorme griglia a tutta larghezza che ingloba i fari a led tondi, sovrastata da un cofano basso, pensato appositamente, come per le altre due auto prese in questione, per garantire un’ottima visibilità del terreno. Oltre ai passaruota facilmente sostituibili, la Bronco, come la Jeep, è dotata di portiere e tettuccio rimovibili, il tutto in soli 8 minuti.

Ora, dato che è possibile procedere senza portiere, il rischio di infangare gli interni è parecchio alto. Come pulire i sedili e il resto? Ford ha pensato anche a questo aspetto rendendo gli interni lavabili, con tutti i pulsanti della plancia resi impermeabili tramite guarnizioni in silicone. Ovviamente, per rispondere a queste esigenze, gli interni non sono particolarmente elaborati, anche se non manca la tecnologia di bordo con la strumentazione ibrida analogica e digitale, dotata di un TFT da 8 pollici e il nuovo sistema di infotainment SYNC 4 da 12 pollici. Delude un po’ lo spazio del bagagliaio che è di soli 471 litri.

Cosa muove questo bestione da 23 quintali e 481 centimetri di lunghezza? In Italia il brand statunitense ha fatto sbarcare solamente il sei cilindri a benzina 2.7 EcoBoost da 335 CV e 563 Nm di coppia, dotato di trasmissione automatica a 10 rapporti.

Prezzi: La versione di accesso e meno dedicata alle prestazioni fuoristradistiche, la Outer Banks, ha un prezzo di accesso di 77.000 euro. Per la Badlands invece, la top di gamma, bisogna aggiungerne altri quattromila euro.