Mercedes Classe E All-Terrain: scende in campo e le ha tutte contro. Top e Flop

Mercedes Classe E All-Terrain: scende in campo e le ha tutte contro. Top e Flop
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Sebbene il segmento delle Station Wagon si sia arenato nei confronti di quello dei SUV, le proposte non mancano e strizzano anche l’occhio al mondo del fuoristrada. Come se la caverà la nuova Mercedes nei confronti di Audi A6 allroad e della Volvo V90 Cross Country?
24 febbraio 2024

Il segmento delle station wagon, ormai da qualche anno, è stato sacrificato sull’altare dei SUV, più grandi, capienti e, agli occhi del pubblico, più attraenti. Ciò, però, non vuol dire che sia un segmento morto, anzi, e così la nuova Mercedes Classe E è pronta a creare scompiglio tra le competitor.

Nella fattispecie, oggi, andremo ad analizzare la versione più “off-road” dell’ammiraglia tedesca, la All-Terrain. Prima Audi con le Allroad, poi Volvo con le Cross Country e, infine, Mercedes con le All-Terrain: il principio è il medesimo, si prende una station wagon, la si dotata di particolari che strizzano l’occhio al mondo dei SUV e si alza l’aspetto. Il concetto è semplice e il risultato, molto spesso, è garantito, come nel caso di questa nuova Classe E.

Lunga poco meno di cinque metri, 495 centimetri per l’esattezza, larga 190 centimetri e alta 150, con 2,96 metri di passo, all’anteriore la All-Terrain si caratterizza per una nuova calandra, che può anche essere illuminata tramite la fibra ottica e dai fari con una doppia sigla luminosa che sono un “throw back”, come va di moda dire, al modello del ’95. Lateralmente, per migliorare aerodinamica e design, le maniglie sono a scomparsa, mentre la firma luminosa posteriore è affidata a quattro stelle luminose a LED che la rendono inconfondibile.

La vista posteriore della nuova Mercedes Classe E All-Terrain
La vista posteriore della nuova Mercedes Classe E All-Terrain
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All’interno le differenze rispetto alla sorella “stradale” sono nulle, se non per la nuova posizione di guida, parecchio rialzata, quasi da SUV. La qualità dell’abitacolo è altissima, con finiture curate nei dettagli come, ad esempio, la moquette che è presente all’interno dei vari porta oggetti delle portiere. A dominare la vista ci pensa il Superscreen, che porta al debutto su questo modello i tre schermi, a partire da quello riservato al conducente, fino a quello centrale dedicato al sistema di infotainment e a quello pensato per il passeggero anteriore. Quest’ultimo, per ragioni di sicurezza, nel momento in cui il guidatore posa su di esso la vista, si oscura.

Il sistema che anima l’infotainment è la più recente versione di MBUX che consente di avere anche la visuale tridimensionale del cruscotto digitale. I sedili, molto ben rifiniti, sono comodi per quattro persone mentre la quinta, al posteriore, risulta un po’ sacrificata a causa dell’altezza del tunnel centrale. Il comfort di bordo è molto elevato anche grazie alle sospensioni pneumatiche, indipendenti che, in caso di necessità, possono sollevare l’assetto della vettura per permettere di affrontare del fuoristrada leggero, anche grazie alla trazione 4Matic di serie.

Lo spazio riservato ai bagagli, per le versioni mild-hybrid, è di 615 litri che, per le motorizzazioni ibride plug-in scende a soli 460 litri, un po’ pochi se si considerano le dimensioni della vettura.

Gli interni della nuova Mercedes Classe E All-Terrain
Gli interni della nuova Mercedes Classe E All-Terrain

Cosa muove la nuova Mercedes Classe E All-Terrain? Vista la vocazione di viaggiatrice, la nuova Station Wagon tedesca è dotata solamente di motorizzazioni ibride a gasolio. Si parte da due mild-hybrid: la 220d 4Matic e la 450d 4Matic, con la prima che sfrutta un 2.0 da 197 CV, più 23 CV del motore elettrico, con un listino che parte da 79.889 euro, mentre la seconda è dotata di un sei cilindri da 3 litri e 367 CV a cui si sommano i 23 elettrici, e parte da 99.165 euro.

La motorizzazione top di gamma prevede un sistema ibrido plug-in che abbina un motore turbo a gasolio da 2 litri e 197 CV a un propulsore elettrico da 129 CV, mosso da una batteria da 25,4 kWh. L’autonomia dichiarata in elettrico è di 97 km e il prezzo di partenza è di 89.222 euro.

Pro e Contro

Pro

  • Design; Interni

Contro

  • Solo a gasolio; spazio per il quinto passeggero
Audi A6 allroad
Audi A6 allroad

Audi A6 allroad

Quando si parla di station wagon che insidiano i SUV, l’Audi A6 Allroad è sempre protagonista. Dopo il recente aggiornamento della gamma, la familiare tedesca è ancora è più ricca di dettagli, sin dal modello base.

La calandra singleframe ha ora un nuovo design, caratterizzato dalla presenza di sei dettagli verticali satinati che accentuano la possenza del muso che, nella parte inferiore, è dotato di una protezione sottoscocca. Per sottolineare la vocazione fuoristradistica, oltre alla protezione al posteriore, inglobata nell’estrattore, non mancano i dettagli in nero opaco come, ad esempio, i passaruota e altre parti dei paraurti. Con l’aggiornamento, poi, di serie ci sono i fari e fanali full led che hanno lo stesso disegno rispetto a quelli matrix.

Gli interni sono quelli che conosciamo ormai bene, con l’Audi Virtual Cockpit plus da 12,3”, ora di serie, abbinato a uno schermo del sistema di infotainment ben integrato, che sovrasta un altro display, touch dedicato ai comandi della climatizzazione. Le finiture sono di ottimo livello e, nonostante il modello inizi ad avere qualche anno, non si patisce troppo il peso del tempo che passa.

A garantire il comfort di bordo, come per la Mercedes, ci pensano le sospensioni ad aria adattive. Nonostante le dimensioni abbondanti, praticamente sovrapponibili a quelle della Mercedes, 495 cm di lunghezza, 190 di larghezza e 151 di altezza, lo spazio nel bagagliaio si ferma a 565 litri, 50 in meno rispetto alla concorrente in versione mild hybrid.

Le motorizzazioni in cui è offerta la A6 Allroad sono cinque, quattro a gasolio e una a benzina, tutte MHEV. Alla base c’è la 40 TDI quattro, seguita dalla 45 TDI, 50 TDI e 55 TDI. La 40 è l’unica ad essere dotata di un propulsore da due litri da 204 CV le altre, invece, sfruttano un motore a sei cilindri a V da 3 litri con tagli di potenza da 245, 286 e 344 CV.

La versione a benzina, anch’essa a sei cilindri, ha una cilindrata di 2.995 cc e una potenza di 340 CV.

Per quanto riguarda i prezzi, si parte da 70.100 euro per la versione base e si sale a 83.850 per la 55 TDI quattro. Non è però difficile sfondare il muro dei 100.000 euro se si va a scegliere tra i vari accessori e pacchetti.

Pro e Contro

Pro

  • Design; Comfort di bordo; Prezzo

Contro

  • Bagagliaio
Volvo V90 Cross Country
Volvo V90 Cross Country

Volvo V90 Cross Country

Volvo, in questi ultimi anni, piuttosto che puntare sull’aggiornamento dei modelli in gamma, ha preferito introdurre sul mercato modelli nuovi ed elettrici. Succede così che la station wagon svedese, la V90, è rimasta abbastanza intoccata nell’ultimo periodo, continuando però ad offrire un prodotto di alta qualità.

Le linee sono distintive, in tipico stile Volvo, quindi niente fronzoli ma un design piuttosto austero, caratterizzato dai fari full LED che, come di consuetudine, hanno la firma luminosa a “Martello di Thor”. Al frontale la grande calandra a listelli verticali conferisce un aspetto imponente al muso. Le dimensioni esterne non si scostano molto dalla concorrenza, con un’altezza di 153 centimetri, una larghezza che di poco supera i 190 centimetri e una lunghezza che lambisce i 496 centimetri.

La linea del posteriore è abbastanza discendente e ciò, con ogni probabilità influisce sulla capacità di carico che è la minore tra le tre, fermandosi a quota 551 litri.

Gli interni sono molto curati e caratterizzati da materiali premium. Al conducente è dedicato un display da 12,3 pollici, abbinato a un Head-up Display che proietta le informazioni sul vetro e a uno schermo touch-screen da 9 pollici incastonato verticalmente sulla plancia, tra due bocchette dell’aria. Quest’ultimo ha un design ormai un po’ datato ma, comunque, è dotato di ogni più recente funzione.

Per quanto riguarda la scelta dei motori, Volvo semplifica molto (forse troppo?) le alternative per i propri clienti, con la B4 AWD Mild Hybrid a gasolio, che impiega un motore da 2 litri e 197 CV e la B5 AWD Mild Hybrid a benzina che di cavalli ne ha 250. La cosa curiosa è che, a differenza di altre case, Volvo non pratica quasi differenze di prezzo tra le due motorizzazioni, se non fosse che la versione a gasolio costa 50 euro in più.

Il prezzo di partenza, infatti, è di 70.900 euro per la versione a benzina e di 70.950 euro per querlla a gasolio. Per chi volesse poi scegliere l’allestimento top di gamma, l’Ultimate, dovrà aggiungere altri 8.000 euro circa.

Pro e Contro

Pro

  • Prezzo; Qualità

Contro

  • Modello ormai un po’ datato; Bagagliaio
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Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
Verona (VR) - Italia
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info@audi.it
https://www.audi.it/it/web/it.html

  • Prezzo da 71.300
    a 88.050 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 495 cm
  • Larghezza 190 cm
  • Altezza 147 cm
  • Bagagliaio da 565
    a 1.680 dm3
  • Peso da 1.900
    a 2.085 Kg
  • Carrozzeria Station Wagon
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