Romania, la stradale con una nuova berlina italiana: Alfa Romeo Giulia

Bel regalo di Natale 2018 alla polizia stradale di Ilfov: in dotazione una nuova Alfa Romeo Giulia

23 dicembre 2018

Non è solo in Italia che, per fortuna ancor oggi, le prestanti berline di casa Alfa Romeo sono in dotazione alle forze dell’ordine. L’ultima novità nel settore di auto della polizia è quella che arriva dalla Romania, dove una fiammante Giulia è stata consegnata, con tanto di dovuto allestimento, grafico e tecnico, per servizi della polizia (in periodo temporaneo, di 12 mesi: dal 14/12/2018) che si occupa di un distretto poco distante da Bucarest.

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La zona dove l’erede di tutte le grandi Alfa Romeo di polizia, carabinieri e altre forze dell’ordine tricolori presterà servizio, è quella di Ilfov. Si tratta della seconda volta che una Giulia viene data per questi usi nelle località rumene, dopo che già lo scorso anno si era visto un esemplare di Giulia Veloce, da 280 CV.

La curiosità che non sfugge a un italiano, osservando in foto gli interni della Giulia bianca con lampeggianti e scritta “politia”, è che l’allestimento “poliziesco” rumeno, dotato di cambio automatico, non sembra parimenti ricco di dotazioni tecniche dedicate all’uso, rispetto a quelli invece noti delle nostre forze dell’ordine nazionali.

L'altra curiosità che non sfugge però a un vero alfista, sin dal primo sguardo, da fuori, è che il numero di targa della Giulia fornita alla polizia rumena per il 2019, è quello di progetto identificativo per una amatissima progenitrice Alfa Romeo della Giulia. Un'auto al tempo rivoluzionaria nella sua tecnica, almeno rispetto alla tradizione Alfa del secolo scorso, ma che tanto ha dato alla Casa, alle nostre forze dell’ordine e anche agli automobilisti che la possedettero nel corso degli anni Novanta. Non vi sovviene? La mitica Alfa 155, prima del filone prodotta non solo ad Arese ma anche a Pomigliano, prima con trazione anteriore e quattro sospensioni indipendenti, in realtà a livello di sigla progetto interno ad Arese, era identificata come la…. AR 167.