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Cervinia - Non poteva chiudersi nel migliore dei modi la quinta ed ultima tappa stagionale del Porsche Sci Club, che ha portato i soci a sfidarsi e divertirsi sulle nevi di Cervinia, in Valle d’Aosta.
Venerdì: una sciata memorabile
Questa volta il weekend è stato davvero intenso dal momento che il primo appuntamento era stato fissato già per il venerdì mattina presto, con il Peter Runggladier che aspettava gli sciatori più allenati per una lunghissima escursione sciistica a Zermatt che è durata per tutta la giornata.
Raggiunte le piste del Plateau Rosà, sotto un sole splendente e un cielo incredibile, senza nemmeno una nuvola, i soci hanno affrontato le piste del comprensorio del Matterhorn Ski Paradise, fino a raggiungere, sull’altro versante, la zone del Gornegrat.
Nel pomeriggio, dopo la breve sosta per il pranzo, gli sciatori - sempre accompagnati da Runghi, una vera garanzia quando si hanno gli sci ai piedi – sono risaliti sul Piccolo Cervino, dove hanno visitato la Grotta di Ghiaccio, una delle meraviglie delle Alpi. Si tratta della grotta di ghiaccio più alta d’Europa, che si trova a 4.000 metri di quota e che sorge a 15 metri di profondità.
La giornata, che ha messo a dura prova l’allenamento dei soci, si è conclusa con una lunghissima sciata di quasi 20 km per rientrare in Italia e infine al Cretaz, nel centro di Cervinia, punto di partenza del mattino.
Gara auto: un percorso su misura per le Cayenne
Il sabato invece ha visto andare in scena la gara auto, organizzata di buon mattino nella speranza di avere temperature che fossero le più basse possibili in modo da preservare la neve del tracciato.
La gara si è svolta con la consueta buona dose di competitività, su una pista insolitamente veloce e molto tecnica. Date le condizioni del fondo innevato, che in pochi minuti è diventato ricco di buche e blocchi di ghiaccio, le Porsche Cayenne si sono dimostrate quasi fin da subito in netto vantaggio.
L’assetto rialzato, unito alla trazione integrale PTM, rendeva le SUV tedesche impavide nell’affrontare buche e cumuli di neve, mentre le 911, a causa della scarsissima altezza da terra, dovevano affrontare il percorso con molta più cautela, penalizzando il tempo finale sul giro.
Fortunati anche i primi a partire alle ore 8 in punto, che hanno trovato la pista liscia e in condizioni quasi ottimali, mentre si sono trovate in grosse in difficoltà anche Panamera e Boxster, troppo sportive per la tipologia di percorso.
Gara Sci: il vento condiziona l'esito della competizione
Spenti i motori, i soci hanno subito inforcato gli sci, pronti a sfidarsi nelle due manche di gara di slalom gigante, senza nemmeno avere il tempo di far calare l’adrenalina messa in circolo dallo spirito di competizione.
Qui gli sciatori hanno dovuto fare i conti con una neve infida, per lunghi tratti ghiacciata, ma soprattutto con fortissime raffiche di vento, che finivano per rallentare o favorire gli sfidanti a seconda del turno di partenza.
Appuntamento alla prossima stagione!
L'ultima tappa è ormai già un ricordo, il Cervino ci saluta con la sua statuaria maestosità. Le Porsche hanno lasciato le strade di montagna, le gomme da neve sono tornate a toccare l'asfalto salutando la neve, sci e scarponi sono finiti a riposare in cantina, insieme a tute, caschi e racchette. Ma niente paura, stiamo parlando solo di un "arrivederci".
Gli organizzatori infatti sono già al lavoro per organizzare le tappe della prossima stagione, che porteranno i soci a sfidarsi e divertirsi in nuove località dell'arco alpino italiano!
Foto: Paolo Baccolo
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