Porsche 911, nostalgia, arriva la cabrio Spirit 70 che tutti i boomer hanno sognato

Quando la nostalgia costa 250.153 euro (tasse incluse)

Limitata a soli 1.500 esemplari, la 911 Spirit 70 è la terza creatura della strategia Heritage Design di Porsche, quell'operazione commerciale geniale che potremmo riassumere così: "Facciamo rivivere il passato, ma fatturiamo nel presente". Un concetto che, ammettiamolo, funziona alla perfezione quando si parla di Porsche, dove tradizione e innovazione vanno a braccetto come una coppia di ballerini di tango argentino.

Michael Mauer, Vice President Stile di Porsche, giura che questi modelli "esprimono ciò che rende così speciale il marchio". Traduzione: abbiamo capito che i boomer con portafogli ben forniti impazziscono per le auto che ricordano la loro giovinezza, quindi perché non accontentarli?

Un boxer ibrido per sognatori nostalgici

Il cuore pulsante della Spirit 70 è un boxer da 3,6 litri di nuova concezione, abbinato a un sistema ibrido ad alto voltaggio che, insieme all'eTurbo e all'unità elettrica del nuovo PDK, eroga la bellezza di 541 CV e 610 Nm di coppia. Insomma, potenza da supercar ma con la coscienza relativamente pulita. Un compromesso perfetto per chi vuole sentirsi giovane e ribelle come negli anni '70, ma senza rinunciare alla sensibilità ambientale del 2025.

Verde oliva e oro: quando lo stile è questione di dettagli

La livrea in Olive Neo, un verde intenso creato appositamente per questo modello, accoppiata al Bronzite, una fantasia tonalità grigio-oro, crea un contrasto che farà esclamare "Che classe!" a chiunque vi veda passare. A patto che abbia più di 60 anni, naturalmente.

I cerchi Sport Classic "Fuchs", le strisce decorative nere sul cofano, che un tempo servivano per farsi vedere meglio in pista, mentre oggi servono solo a far lievitare il prezzo, e il "Lollipop" laterale per il numero di gara personalizzato, sono tutti dettagli che strizzano l'occhio alla tradizione sportiva del marchio. Come se qualcuno dei futuri proprietari avesse realmente intenzione di portare in pista un'auto da collezione da un quarto di milione di euro.

L'abitacolo dove vorresti invitare tuo padre

All'interno, il protagonista assoluto è il motivo Pasha, quella grafica a scacchi irregolari, un po' ipnotioca che ricorda una bandiera a scacchi sventolante. La vera chicca è il passaggio dal velluto jacquard a un tessuto con fibre floccate, descritto come "più gradevole al tatto e con maggior comfort nei viaggi più lunghi". Perché quando spendi 250.000 euro per una cabriolet, la prima cosa a cui pensi è sicuramente il comfort nei viaggi lunghi.

Il quadro strumenti è un altro capolavoro di ingegneria nostalgia-tech: un display da 12,65 pollici ad alta risoluzione che finge di essere analogico, con indicatori bianchi e cifre verdi che richiamano la leggendaria 356. È come se Porsche avesse detto: "Vogliamo la tecnologia del 2025, ma deve sembrare del 1970".

Per chi non si accontenta: c'è anche l'app per Apple Vision Pro

Come se non bastasse, Porsche ha pensato anche a chi vuole immergersi completamente nell'esperienza anni '70 senza necessariamente acquistare l'auto: un'app per Apple Vision Pro permetterà di personalizzare virtualmente la propria Spirit 70 e di "ottenere preziosi ragguagli sui design iconici di questo decennio". Perché quando la realtà e il conto in banca non bastano, c'è sempre la realtà aumentata.

Un'operazione di marketing geniale

La 911 Spirit 70 è un'auto tecnicamente brillante e stilisticamente raffinata, ma soprattutto è un'operazione commerciale perfettamente confezionata. Porsche ha compreso che la nostalgia è un potente motore economico, forse più potente del boxer ibrido che equipaggia questa edizione limitata.

Con la Spirit 70, Porsche non vende solo un'auto: vende un viaggio nel tempo, la possibilità di rivivere gli anni della giovinezza a chi oggi può permettersi di pagare 250.153 euro per un sogno. Un sogno verde oliva, con dettagli dorati e un motivo Pasha che sussurra all'orecchio: "Ricordi quando eri giovane? Ecco, ora puoi tornare a esserlo. Basta un bonifico".

E mentre i millennial scrollano perplessi questa pagina chiedendosi cosa diavolo sia un motivo Pasha, da qualche parte un boomer sta già firmando l'assegno.