Opel Zafira Life: portatutto dappertutto

Dimenticate Zafira, l’elegante: quella ora chiamata Life è come fosse andata in palestra, a tirar su muscoli e crescere nelle dimensioni.

Lo vuole il mercato, che premia oggi Suv ed MPV, mentre cala la richiesta di vetture monovolume: ed ecco allora Opel lanciarsi nella mischia con un veicolo destinato al trasporto a 360°, declinato in tutte le varianti che spaziano dalle esigenze delle famiglie a quelle degli NCC, da chi necessita di un elegante ufficio mobile alle flotte degli alberghi, anche in località di montagna visto che sono disponibili le varianti 4x4.

Grazie anche alla sinergia del Gruppo (la piattaforma da cui nasce Zafira Life è condivisa con Peugeot Traveller e Citroen Spacetourer), Opel declina la nuova creatura in tre taglie, con lunghezze da 4,60 fino a 5,30 metri, tutte con possibilità di abitacolo fino a 9 posti, mosse da motori diesel 1.5 da 102 o 120 CV e 2.0 da 150 CV (abbinati ad cambio manuale a 6 rapporti) o 177 CV (con cambio automatico a 8 rapporti), con omologazione Euro6d-temp; trazione ovviamente anteriore con sistema di controllo IntelliGrip; ma c’è anche la trazione integrale, realizzata dagli specialisti francesi di Dangel, mentre è stata già annunciata la versione full electric disponibile in gamma dal 2021.

Notevole la capacità di carico: già su Zafira Life S, la rimozione dei sedili posteriori aumenta la possibilità di stivaggio a 3.600 litri, che diventano addirittura 4.900 nella taglia L.

Inoltre, Zafira Life è alta meno di 1,90 m, quindi con accesso senza alcun problema a parcheggi sotterranei o multipiano: un dettaglio non trascurabile nell’ipotesi di impiego come navetta per hotel o per lasciare la vettura ovunque, anche nelle zone urbane più frequentate.

Proposta come una T-shirt in tre misure (small, medium e large), Zafira Life nasce per offrire un’esperienza di guida serena a dispetto degli ingombri, grazie alla dotazione che comprende diversi gadget tecnologici di sicurezza, come l’assistenza alla partenza in salita, il cruise Control e il limitatore di velocità, cui si aggiungono il controllo di attivo su motore e freni; per i più esigenti, c’è anche l’head up display.

Al comfort contribuisco anche il sistema di climatizzazione bi-zona anteriore,  il condizionatore aggiuntivo per gli altri passeggeri ed i vetri oscurati e termoassorbenti Solar Protect; le versioni più importanti presentano sedili in pelle (in optional il sistema di massaggio per le poltrone anteriori), con possibilità di trasformare l'abitacolo in salottino-ufficio dotato di comodi tavolini, mentre le porte laterali scorrevoli elettriche possono essere gestite anche con piede. 

La prima presa di contatto è stata positiva: Zafira Life, pur con dimensioni da furgone, si guida quasi come una normale vettura; convincente nelle prestazioni il motore da 150 CV, addirittura esuberante (ma eravamo senza carico a bordo) quello da 177, il cui abbinamento con il cambio automatico consente davvero di guidare in tutto relax.

Non che sia un requisito fondamentale, ma comunque l’ago ha superato la soglia dei 180 km/h, mentre a velocità di crociera l’indice dei consumi si è attestato su un ottimale 8,3 l/100 km.

Poche ma non certo inesistenti le note stonate: a fronte di una robusta dotazione tecnologia, stupisce trovare ancora la leva manuale per il freno di stazionamento, come pure il portellone posteriore (pur dotato di accesso diretto attraverso il cristallo) non elettroassistito; una sola presa Usb anteriore non è sufficiente per le normali esigenze di viaggio ed andrà anche migliorato nelle funzioni il navigatore di bordo.

Opel Zafira Life è già ordinabile, con i primi esemplari in arrivo dal prossimo settembre: alla base del listino si colloca la versione “Medium Business“, a 31.130 euro, mentre le versioni top, come la Innovation, si supera la soglia dei 43.000 euro.